Tumore pene centri di eccellenza

Salve dottori, ho 41 anni 4 giorni fa, a seguito dell'ennesima visita urologica mi è stato diagosticato un tumore del glande.
Questo il mio iter:
Intorno a fine di febbraio si sono presentate delle lesioni sul prepuzio, una con sanguinamento.
Questa nell'arco di una settimana si è infettata a causa di colonie di staphilocco aureo e ha provocato una fimosi. Il campanello d'allarme che mi ha spinto a visita medica è stato il contatto con delle aree indurite (simili a vene indurite) al di sotto del prepuzio ma distaccate completamente dal glande.
A questo punto mi sono rivolto all'ospedale della mia città dove ho effettuato un visita dal Detarmatolo-Venerologo. La diagnosi era di balanopostite a causa di infezione e frenulo breve. Mi è stata prescritta una cura antibiotica che pareva aver dato risultati, lievi, ma presenti.
All'epoca riuscivo a tirar fuori il glande, ma solo con pene a riposo. Il glande stesso si presentava pulito, intatto e assente di alcun dolore al tatto durante i lavaggi quotidiani. Ciò ha fatto si che per circa 15 gg sono andato avanti con la terapia.
Dopo è trascorso un periodo di circa 20 giorni durante i quali ho NETTAMENTE trascurato la cosa.
A Maggio la mia situazione era ritornata quella originaria, anzi era abbastanza peggiorata, in quanto:
1) le aree indurite erano aumentate;
2) la fimosi era progredita e non riuscivo a far fuoriuscire il glande;
3) la ferita sul prepuzio era ingrossata.
A questo punto sono iniziate una serie di visite urologiche ma tutti avevano le stesse reazioni: "purtroppo allo stato attuale non si vede nulla, bisogna approfondire con esami più specifici. Ho fatto 2 Ecografie Peniene, (la prima credo fuori strada in quanto diagnosticava una Induratio, e l'altra più focalizzata sull'area inguinale e pelvica per identificare eventuali anomalie dei linfonodi).
Così maggio è trascorso, e giorno 14 giugno finalmente mi è stata fatta la biopsia. I risutati della stessa però mi hanno detto che non arrivano prima di 20/25 gg (il che vuol dire che siamo poco più dei giorni preventivati).
Nel mentre 4 giorni fa, durante la mia ultima visita urologica fatta col Prof. Vincenzo Mirone, lo stesso ha espresso con secchezza e molta naturalezza che trattasi di un TUMORE del GLANDE. In attesa dell'esito della biopsia i pensieri hanno iniziato a vagare verso "mete oscure" e le domande che mi faccio sono innumerevoli e non certo belle.
Ne riporto una tra tutte:
1) Ipotizzando che il prof. Mirone abbia ragione, quali secondo voi sono i centri d'eccellenza a cui rivolgermi (Compreso il policlino Federico II di Napoli con l'equipe del prof. Mirone)? Con ciò intendo centri e medici di altissimo livello sia per la fase di rimozione che di eventuale ricostruzione. Anche in stretta relazione alo staff medico più completo (Oncologico, Urologico e Chirurgico-Plastico etc).
Anticipatamente ringrazio tutti voi e mi scuso per l'esser prolisso (ma il mio stato psicologico attuale è abbastanza abbattuto)
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,conviene attendere l'esito della biopsia in corso.Successivamente,identifichi con il medico di famiglia il professionista idoneo che a noi,da questa postazione telematica,seguendo le linee guida,non é concesso indicare. Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Sicuramente il collega Dott. Mirone e i suoi collaboratori sapranno far fronte in modo impeccabile ad un eventuale riscontro istologico di patologia neoplastica. Mi permetto di aggiungere che, in tal caso, il centro di eccellenza che vanta più esperienza per patologia del testicolo e del pene in Italia è l'Istituto Nazionale Tumori di Milano. Spero di averla aiutata. A presto e mi faccia sapere

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

[#3]
Utente
Utente
RIngrazio sia il prof. Izzo che il dott. Bottai per le risposte.
In attesa dei risultati della biopsia (dato sicuramente più importante ed unica certezza in tutto ciò), continuo la ricerca per identificare un centro adeguato.
A seguito delle mie continue ricerche online e consulti medici, penso di aver capito che in tale situazione, oltre ad una diagnosia certa e attendibile e alla perfetta esecuzione dell'intervento di rimozione della neoplasia, un ruolo fondamentale è ricoperto dalla parte ricostruttiva del glande per le funzioni di vita quotidiana e sessuali.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Questo è vero ma dipende anche dal tipo di lesione e dalla sua grandezza. Mi faccia sapere. A presto