nefrectomia rene grinzo

Sono Federico, ho 24 anni, all'età di 6 anni ho avuto ripetute infezioni urinarie ed a causa del reflusso si è danneggiato il rene sx che è diventato grinzo e poco funzionante. Tutto però è andato bene non ho avuto più problemi anche perchè il rene dx compensava perfettamente la mancata funzionalità del sx. Ora da circa un mese, è ricomparso il dolore al fianco sx ed anche una febbre elevata a 40 circa con brividi. Sono andato al pronto soccorso, hanno fatto gli esami di routine tutto era nella norma (creatinina, azotemia, calcio, potassio, etc.) l'unica cosa erano i globuli bianchi a circa 14000. Però mi è stata consigliata una visita nefrologica. Passata la febbre sono andato dal nefrologo che mi ha prescritto una RM a diffusione sequenziale nei reni. Cosi ho fatto. Il referto dice: ".Rene dx in sede di regolare morfovolumetria (DL 11 cm). Lieve ectasia del gruppo caliceale superiore. Assenza di immagini riferibili a litiasi o ad alterazioni parenchimali. Regolare la differenzazione cortico-midollare. Le sequenze DWI (a vari valori di B°) non mostrtano alterazioni parenchimali o aree focali di restrizione del segnale o alterazione di intensità a valori di coefficienti B° alti.
Rene sx grinzo (DL max 4,8 cm). Dilatazione pielica e del tratto prossimale uretere di 2° grado. Assente la differenzazione cortico midollare. Nelle sequenze DWI diffusamente ridotto il segnale in diffusione a tutti i valori B° per scarsa funzionalità".
Alla luce di questo esame il nefrologo ha consigliato l'asportazione del rene grinzo, anche perchè dopo circa 10 giorni dall'episodio di algia e febbre elevala, ho avuto una ricatuda, questa volta anche con ematuria macroscopica. Questa volta negli esamii urine, urno-coltura e spermiocoltura, erano presenti circa 1.000.000 di colonie escherechia coli e candida sia nelle urine che nel liquido seminale.
Mi è stato prescritto 10 giorni di bactrim sensibile dall'antibiogramma. Dopo qualche giorno sono andato anche dall'Urologo che mi dovrebbe operare, egli, ha fatto una visita approfondita, dall'ecografia ha riscontrato: "Rene sx in sede alta parasplenico, grinzo con diffuse alterazioni disecogene a focolaio. Iniziale idronefrosi sx. Vescica molto distesa con pareti regolari. Prostata congesta. Vescicole seminali dilatate. Discreto Residuo Post Minzionale". Quest'ultima rilevata anche dall'uroflussometria. Anche l'urologo alle conclusioni, dice di effettuare la nefrectomia del rene sx, nel frattempo mi ha prescritto una cura con LEVIAPROST per 3 mesi e PEANASE per 20 gg. per decongestionare la prostata. Io dico: perchè tutti i medici da me interpellati protendono per la nefrectomia del rene grinzo, e non pensare alla cura della prostatite in atto, che secondo me liberando l'uretra dalla pressione, questa permettere il regolare deflusso regolare dell'urina, evitando così il ristagno che può essere la causa vera dell'infezione per risalita anche del rene grinzo?
E' veramente necessaria la nefrectomia? Grazie e Distinti saluti.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643 1
Caro utente,
il rene grinzo denota una condizione patologica presente da molto tempo e che sembrerebbe associata a reflusso.
Il reflusso di urina, può essere la causa di quest'ultimo episodio di pielonefrite sinistra.
Il discorso è che il rene non funziona più, il reflusso persiste ed è pertanto possibile che in futuro possa avere nuovi episodi infettivi anche seri.
Anche io tenderei alla nefrectomia (da qui non abbiamo modo di vedere alcuna immagine TAC o RMN, che lei avrà sicuramente eseguito), miniinvasiva (Laparoscopica).
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, mi avete tolto ogni dubbio, così potrò affrontare tranquillamente questo intervento. Spero che all'ospedale di Agrigento effettuino la laparoscopia. Quindi voi pensate che la prostatite in atto sia causata dall'infezione scatenata dal reflusso? Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643 1
No questo no, credo che il reflusso cronico sia stata causa della pielonefrite.
La congestione prostatica è una condizione clinic molto frequente ed è indipendente dal reflusso vescico- ureterali, eccezion fatta per condizioni più complesse che non la riguardano.
Cordialità e ci tenga aggiornati, se lo ritiene.
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Utente
Utente
Grazie ancora per la gentilezza e professionalità dimostrata, dopo le vs. Risposte affronteró l'intervento con sicurezza e determinazione. Un'ultima domanda, io sono un ragazzo magro di 50 kg altezza 165 cm. Il rene destro che rimarrà è un rene di normali dimensioni, dal diametro longitudinale di 11 cm non ipertrofico ma perfettamente funzionante. Ce la farà da solo a garantirmi una normale sufficienza renale? Potrò vivere lo stesso una buona vita? Grazie ancora. Saluti
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Utente
Utente
Grazie ancora per la gentilezza e professionalità dimostrata, dopo le vs. Risposte affronteró l'intervento con sicurezza e determinazione. Un'ultima domanda, io sono un ragazzo magro di 50 kg, altezza 165 cm. Il rene destro che rimarrà è un rene di normali dimensioni, dal diametro longitudinale di 11 cm non ipertrofico ma perfettamente funzionante. Ce la farà da solo a garantirmi una normale sufficienza renale? Potrò vivere lo stesso una buona vita? Grazie ancora. Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643 1
Caro utente,
Vivrà come adesso se non meglio dato che la funzione residua del rene grinzo è praticamente nulla.
La sua aspettativa di vita è come quella di tutti gli altri.
Cordialità
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Utente
Utente
Gent.mi dott.ri
Il 06/07/2016 ho fatto l'intervento di nefrectomia laparoscopia al rene grinzo. Tutto è andato a meraviglia, gli urologi dell'ospedale di Agrigento, sono stati veramente bravi, 5 giorni dopo l'operazione ero già a casa. Ora so di avere solo un rene il dx, anche se sapevo sin da prima che a funzionare era sempre il dx, visto che il sx grinzo, non funzionava più ormai da anni. Peraltro il rene dx funziona perfettamente e sopperisce al sx mancante. Per il futuro come mi devo regolare? Devo seguire una dieta particolare? Devo essere necessariamente seguito da un nefrologo a vita? Distinti saluti e grazie anticipatamente della vostra attenzione.
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