Infezione urinarie ricorrenti e sangue nelle urine
Gentili dottori,
sono qui per chiedere un consulto urgente per una ragione molto preoccupante che riguarda mio padre.
Da tempo viene seguito per il controllo della prostata con sorveglianza attiva, trovandosi un psa di valore circa 6-7 e indice di Gleason 6 (3+3).
Ultimamente ha notato sangue nelle urine e lieve fastidio al testicolo, ha fatto cure antibiotiche con ciproxin 1000 perché dagli esami delle urine risultava un'infezione da escherichiacoli. Queste tracce di sangue si sono ripetute a distanza di 20 giorni senza avere più infezioni. Poiché ogni tanto tornavano queste infezioni e sanguinamenti abbiamo approfondito e da ecografie è uscito un referto preoccupante per la vescica:
Vescica con parziale distensione presenta grossolana formazione iperecogena, a margini irregolari, di 23mm di diametro max adesa alla parete anteriore aggettante nel lume .
Prostata notevolmente aumentata di volume, omprontante la parete posteriore (68mm diametro).
Le analisi del sangue Pcr, ves, cea riportano valori molto bassi.
Gentilmente qualcuno può darmi spiegazioni?
Aspettiamo visita specialistica , ma nel frattempo qualcuno ha ipotizzato un polipo vescicale, non nascondo il terrore dell'esito essendo mio padre un ex fumatore
Resto in attesa e vi ringrazio anticipatamente
sono qui per chiedere un consulto urgente per una ragione molto preoccupante che riguarda mio padre.
Da tempo viene seguito per il controllo della prostata con sorveglianza attiva, trovandosi un psa di valore circa 6-7 e indice di Gleason 6 (3+3).
Ultimamente ha notato sangue nelle urine e lieve fastidio al testicolo, ha fatto cure antibiotiche con ciproxin 1000 perché dagli esami delle urine risultava un'infezione da escherichiacoli. Queste tracce di sangue si sono ripetute a distanza di 20 giorni senza avere più infezioni. Poiché ogni tanto tornavano queste infezioni e sanguinamenti abbiamo approfondito e da ecografie è uscito un referto preoccupante per la vescica:
Vescica con parziale distensione presenta grossolana formazione iperecogena, a margini irregolari, di 23mm di diametro max adesa alla parete anteriore aggettante nel lume .
Prostata notevolmente aumentata di volume, omprontante la parete posteriore (68mm diametro).
Le analisi del sangue Pcr, ves, cea riportano valori molto bassi.
Gentilmente qualcuno può darmi spiegazioni?
Aspettiamo visita specialistica , ma nel frattempo qualcuno ha ipotizzato un polipo vescicale, non nascondo il terrore dell'esito essendo mio padre un ex fumatore
Resto in attesa e vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Dall'esito della ecografia vescicale in effetti il dubbio di una neoformazione vescicale è mlto consistente. Senz'altro dovrà essere eseguita una endoscopia, probabilmente operativa con contestuale rimozione della neoformazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille dottore per la sua celere risposta,
dall'ecografia si può già dire se è una forma maligna o benigna?
Gli episodi delle perdite di sangue si sono ripetute anche nel mese di novembre scorso,quando il medico pensò ad una cistite emorragica, ma questa seconda volta ho voluto fare di testa mia e approfondire, come si può pensare ad infezioni se nelle urine si trova solo emoglobina!
Questa neoformazione potrebbe stare già da tanto? Quanto può essere pericolosa?
Mio padre 3 anni fa,fece un'altra ecografia all'addome dove venne evidenziata lieve ispessimento della parete vescicale. Può essere correlato al problema ?
La ringrazio ancora
dall'ecografia si può già dire se è una forma maligna o benigna?
Gli episodi delle perdite di sangue si sono ripetute anche nel mese di novembre scorso,quando il medico pensò ad una cistite emorragica, ma questa seconda volta ho voluto fare di testa mia e approfondire, come si può pensare ad infezioni se nelle urine si trova solo emoglobina!
Questa neoformazione potrebbe stare già da tanto? Quanto può essere pericolosa?
Mio padre 3 anni fa,fece un'altra ecografia all'addome dove venne evidenziata lieve ispessimento della parete vescicale. Può essere correlato al problema ?
La ringrazio ancora
[#5]
Utente
Carissimo dottore,
sono qui per scriverle com'è andata, mio padre è stato operato in endoscopia purtroppo per l'asportazione di una neoplasia maligna. L'esame istologico ha identificato un carcinoma che fortunatamente seppure maligno non ha intaccato la muscolatura ne i linfonodi ma è superficiale. A breve (dopo circa 50gg) verrà ricoverato per una ripulitura approfondita della vescica, come prassi dopo esito maligno.
Putroppo oggi si è ripresentata un'emorraggia, vorrei saper da cosa può essere causato? Da uno sforzo? visto che mio padre è dovuto partire per lavoro, magari ha trascurato la sua salute non bevendo abbastanza, sforzandosi in lunghe camminate? Oppure l'ingrossamento prostatico che preme contro una vescica in guarigione? o Altro?
La ringrazio anticipatamente dottore!
Cordiali saluti
sono qui per scriverle com'è andata, mio padre è stato operato in endoscopia purtroppo per l'asportazione di una neoplasia maligna. L'esame istologico ha identificato un carcinoma che fortunatamente seppure maligno non ha intaccato la muscolatura ne i linfonodi ma è superficiale. A breve (dopo circa 50gg) verrà ricoverato per una ripulitura approfondita della vescica, come prassi dopo esito maligno.
Putroppo oggi si è ripresentata un'emorraggia, vorrei saper da cosa può essere causato? Da uno sforzo? visto che mio padre è dovuto partire per lavoro, magari ha trascurato la sua salute non bevendo abbastanza, sforzandosi in lunghe camminate? Oppure l'ingrossamento prostatico che preme contro una vescica in guarigione? o Altro?
La ringrazio anticipatamente dottore!
Cordiali saluti
[#6]
Dopo un intervento di resezione vescicale, entro 30-40 giorni, è possibile che vi sia un sanguinamento "a ciel sereno" dovuto al distacco della crosticina (più propriamente "èscara") che si è formata nel punto della resezione. Si tratta in genere di un sanguinamento modesto, transitorio e controllabile con i comuni farmaci emostatici. Vi possone giustamente essere anche altre cause (es. prostatiche), ma sono meno verosimili. Tutto sommato, non ci pare vi sia motivo di preoccuparsi eccessivamente.
[#8]
Utente
Gentile dottore,
torno a scrivere per un suo parere, la diagnosi della neoplasia è la seguente: l'esame istologico da resezione vescicale ha dimostrato Carcinoma uroteliale papillare, varietà classica. Grading istologico WHO 2004: alto grado; sec. WHO1973: grado III. Invasione lamina propria :presente, focolai multipli (< mm 1). Invasione tonaca muscolare : assente. Necrosi tumorale: presente. Invasione angiolinfatica : non evidente. Non evidenza di neoplasia alle biopsie prostatiche.
Si ricovera a distanza di 2 mesi per sottoporsi a TURB 2nd look.
Dopo il primo intervento , come le dicevo aveva nuovamente sanguinamenti a distanza di circa 1 mese e mezzo.
Quindi come già previsto dopo l'esame istologico viene nuovamente ricoverato e si procede alla seconda resezione vescicale. Di seguito le riporto la diagnosi alla dimissione:
il paziente viene sottoposto a TURBT : "introduzione del resettoscopio in visione . Giunti in vescica si apprezza una vescica a celle e colonne con un ampio diverticolo sulla parete laterale di sinistra. Si repertano i meati uretrali e si identifica la bolla. In corrispondenza della volta sé presente una neoformazione papillifera della dimensione di 3cm. Si esegue la resezione endoscopica standard e l'emostasi accurata della lesione. Altra lesione è presente sul collo alle ore 12.00. Resezione ed emostasi.
Inutile dirle quanto siamo preoccupati, i medici ci hanno detto che c'è stata una recidiva e ora aspettiamo l'istologico.
Lei o qualcun' altro ci può chiarire la situazione? che speranze abbiamo sul secondo esito?
Ringrazio lei e i suoi colleghi che ci seguono e per il lavoro che fate ogni giorno egregiamente.
Cari saluti
torno a scrivere per un suo parere, la diagnosi della neoplasia è la seguente: l'esame istologico da resezione vescicale ha dimostrato Carcinoma uroteliale papillare, varietà classica. Grading istologico WHO 2004: alto grado; sec. WHO1973: grado III. Invasione lamina propria :presente, focolai multipli (< mm 1). Invasione tonaca muscolare : assente. Necrosi tumorale: presente. Invasione angiolinfatica : non evidente. Non evidenza di neoplasia alle biopsie prostatiche.
Si ricovera a distanza di 2 mesi per sottoporsi a TURB 2nd look.
Dopo il primo intervento , come le dicevo aveva nuovamente sanguinamenti a distanza di circa 1 mese e mezzo.
Quindi come già previsto dopo l'esame istologico viene nuovamente ricoverato e si procede alla seconda resezione vescicale. Di seguito le riporto la diagnosi alla dimissione:
il paziente viene sottoposto a TURBT : "introduzione del resettoscopio in visione . Giunti in vescica si apprezza una vescica a celle e colonne con un ampio diverticolo sulla parete laterale di sinistra. Si repertano i meati uretrali e si identifica la bolla. In corrispondenza della volta sé presente una neoformazione papillifera della dimensione di 3cm. Si esegue la resezione endoscopica standard e l'emostasi accurata della lesione. Altra lesione è presente sul collo alle ore 12.00. Resezione ed emostasi.
Inutile dirle quanto siamo preoccupati, i medici ci hanno detto che c'è stata una recidiva e ora aspettiamo l'istologico.
Lei o qualcun' altro ci può chiarire la situazione? che speranze abbiamo sul secondo esito?
Ringrazio lei e i suoi colleghi che ci seguono e per il lavoro che fate ogni giorno egregiamente.
Cari saluti
[#9]
E' necessario ovviamente attendere gli esiti del secondo esame istologico. C'è da dire che se la prima resezione fosse stata completa, sarebbe stato difficile dimostrare una vera "recidiva" a così breve distanza di tempo. D'ogni modo, ben lungi da noi giudicare l'operato dei nostri Colleghi.
[#10]
Utente
Certo comprendo perfettamente,
le chiedo, vista la particolare struttura della vescica e la difficoltà ad arrivare alla neoformazione da togliere (come dicono la prostata schiacciava molto la vescica) ha potuto rendere difficile l'intervento e quindi possono essere sfuggiti altri polipi?
Ci dicono che quello più grande si trovava dove hanno fatto la prima resezione.
Nelle neoplasie ad alto grado dopo quanto tempo può verificarsi una recidiva?
le chiedo, vista la particolare struttura della vescica e la difficoltà ad arrivare alla neoformazione da togliere (come dicono la prostata schiacciava molto la vescica) ha potuto rendere difficile l'intervento e quindi possono essere sfuggiti altri polipi?
Ci dicono che quello più grande si trovava dove hanno fatto la prima resezione.
Nelle neoplasie ad alto grado dopo quanto tempo può verificarsi una recidiva?
[#11]
Ancora una volta, le dobbiamo confermare che non è possibile a distanza giudicare l'operato di altri Colleghi, in merito alle loro competenze ed alle difficoltà eventualemnte incontrate. Una neoformazione resecata completamente è poco verosimile che riformi nella stessa sede prima di almeno 8-12 mesi.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.7k visite dal 21/06/2016.
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