PSA aumentato

La situazione è da correlare con maggiore precisione a fattori che lei non ci riferisce, in particolare il volume della prostata, della presenza ed entità di eventuali disturbi. Comunque, presumendo di trovarci in una comune situazione di ingrossamento sintomatico della ghiandola, come è facile prevedere a 53 anni, l'oscillazione del PSA totale è degna di nota ma non di immediata preoccupazione, a fronte di una frazione libera del 18%. Importante sarà valutare l'ulteriore tendenza dei valori, controllati con cadenza tri- o quadrimestrale. In queste situazioni molti Colleghi hanno l'abitudine di prescrivere empiricamente cicli di terapia antibiotica ed anti-infiammatoria, con l'intento di "depurare" la situazione da componenti infettive ed infiammatorie misconosciute. Non è dimostrato che questo sia realmente utile al 100%, ma in effetti se ai successivi controlli il valore del PSA si abbassa in modo significativo, con esso si abbassa anche la tensione emotiva del paziente e dei suoi congiunti e le indicazioni ad andar oltre con le indagini.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

caro lettore,

non posso che confermarle il saggio e ponderato parere del dottor Piana.
tra 3-6 mesi ci informi
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

Grazie delle veloci risposte! Quello che vorrei ancora chiedervi è: se tra 6 mesi si scoprirà che è un tumore si farà in tempo a curarlo???
È verosimile che la causa di questo innalzamento sia dovuto ad una patologia benigna come l'ipertrofia?

Purtroppo il PSA è un marcatore tumorale di bassa qualità, ma a tutt'oggi non è ancora disponibile nulla di migliore, quindi bisogna arrabattarsi ad interpretarne i responsi spesso contraddittori. Il principale difetto del PSA è il fatto di essere soggetto a variazioni significative anche in situazioni non tumorali, come l'infiammazione e l'ingrossamento benigno. In ogni caso, l'evoluzione di un possibile tumore non può essere così preoccupante nel volgere di pochi mesi. D'ogni modo, la nostra funzione qui è unicamente informativa, non abbiamo elementi sufficienti a giudicare nello specifico il caso in esame.

Allora dottore... ho delle novità: ho saputo ora che oggi mio padre è andato a farsi visitare da una urologa. Sul referto ha scritto che la prostata al tatto è media, normale e senza noduli sospetti. Gli ha prescritto un antibiotico e un altro farmaco (una supposta mi pare) da prendere entrambi per 10 giorni, dopodiché andrà ricontrollato il valore del psa. Inoltre gli ha prescritto anche ecografia addominale, ecografia prostatica transrettale e urinoflussometria. Questi esami, ha detto la dottoressa, glieli ha prescritti per maggior sicurezza in quanto, ha detto scherzando, che non ha un dito magico e quindi è meglio farli, anche se alla palpazione appare tutto nella norma.
Il fatto che la visita sia andata bene fa pensare a patologie benigne dottore?

Aggiungo anche un'altra cosa, che non so se possa essere correlata al psa. Negli esami del sangue, oltre al psa elevato era presente anche il testosterone sopra i limiti di norma, probabilmente era alto perché prende il depakin chrono per l'epilessia e in effetti sul bugiardino c'è scritto che alza il testosterone. Un alto livello di testosterone potrebbe far a sua volta aumentare il psa?

Dunque le cose sono andate esattemente come avevamo previsto nel nostro precedente contributo. Non è preveggenza, semplicemente pratica nell'aver visto in tanti anni un'infinità di casi simili.
Il testosterone non eleva di per sè il PSA, nè è di per sè causa di tumori della prostata. Altra cosa è il fatto che il testosterone possa "fertilizzare" un tumore già sviluppato. In effetti la soppressione farmacologica del testosterone è tuttora la terapia di base di tutti i tumori prostatici non operabili.

Scusi non ho capito bene... il fatto che il testosterone e il psa siano alti fa pensare ad un tumore della prostata?

Le ho scritto del testosterone in quanto ho letto questo vostro articolo, qui su medicitalia: https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1558-testosterone-e-prostata-dal-mito-alla-realta.html Ad un certo punto si legge: "Le cause di questa “cecità” sono molteplici: la prima è per esempio l’interazione fra testosterone e PSA (antigene prostatico specifico), che è da molti anni il più comune marcatore di rischio per il cancro della prostata. Il testosterone infatti, anche in assenza di cancro, può produrre un aumento del PSA.".

Leggendo questo articolo avevo capito che in caso di testosterone aumentato può aumentare anche il psa... ho capito male?