Un medico, ma essendo uno studente fuorisede anche ottenere una semplice ricetta può risultare una

Gentilissimi, sono un uomo di 26 anni, e non ho mai avuto problemi all'apparato riproduttivo o alle vie urinarie, né soffro di condizioni come fimosi, stenosi, ecc.

Tre settimane fa ho iniziato ad avere un leggero bruciore all'altezza del collo del glande subito dopo la minzione, che nei giorni successivi si è accentuato. Ho poi iniziato a notare delle perdite di liquido (pus?) trasparente o biancastro.
Il bruciore è andato via via scemando, mentre le perdite sono rimaste - generalmente una goccia che fuoriesce "strizzando" il pene, ma alcune volte ho notato quantità più significative.

Premetto che l'unica situazione a rischio negli ultimi mesi è stata una veloce penetrazione anale da attivo senza preservativo.

Ho aspettato (probabilmente troppo tempo) per vedere un medico, ma essendo uno studente fuorisede anche ottenere una semplice ricetta può risultare una vera impresa.

Ho contattato telefonicamente il mio medico di base per sapere il da farsi, e mi ha consigliato di richiedere in farmacia Amoxicillina e Acido Clavulanico (875mg + 125mg, ciclo di 6 giorni con due pastiglie ogni 12 ore), che fortunatamente mi è stato dato senza prescrizione, e vedere come va.

Finora (ho preso poco fa la quinta pastiglia) non ho visto miglioramenti, anzi poco fa ho notato sul glande del pus fuoriuscito precedentemente e di colore giallastro. Inoltre da quando ho iniziato il ciclo, provo un leggerissimo bruciore al grande.

Volevo sapere (abbiate pazienza, capisco che possano essere domande diverse dalle solite richieste di diagnosi a distanza, ma ho già le informazioni sulla prassi da seguire in questi casi e vorrei togliermi alcune curiosità):

- Siete d'accordo con la terapia prescritta? (Va da sé che a fine ciclo, se non dovessi ottenere miglioramenti farò un tampone uretrale, ma vorrei sapere se in caso di un'infezione "sconosciuta" prescrivereste questa classe di antibiotici).

- Parlo da profano, ma immagino che il rapporto anale non protetto mi abbia messo a rischio E. Coli e Clamidia. Eventualmente gli antibiotici che sto prendendo sarebbero efficaci in questi casi?

- È normale che a metà ciclo non stia riscontrando miglioramenti?

- Il cambiamento del colore del liquido dipende da un peggioramento della situazione? A cosa è dovuta la differenza cromatica? Ho letto che in alcuni casi può essere addirittura tendente al verde, ma non ho capito se dipende dalla gravità dell'infezione o dal tipo di infezione o infiammazione presenti.

Vi ringrazio in anticipo, scusandomi per la lunghezza del testo.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Rispondo per punti:

1) Se i sintomi Eramo modesti, avrei fatto prima in tampone. Se avessi iniziato una terapia, avrei utilizzato una cefalosporine di III generazione o qualcos'altro.

2)Potrebbero essere efficaci per il Coli, meno per la clamidiae.

3)In teoria dovrebbe avere un pó di miglioramento

4)Dipende dall'infezione presente. Non correla per forza con la gravità

Consiglio:a questo punto, finisca ciclo, poi esegua tampone uretrale e spermiocoltura con ricerca di tutti i germi. Mi faccia sapere. A presto

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille Dottore, la aggiornerò sicuramente sull'esito del ciclo.

Altra curiosità: ci sono dei comportamenti (s)consigliati? Ho letto che dovrei evitare cibo piccante e bere molto, ma non ho trovato consigli su, ad esempio, igiene personale, masturbazione o biancheria intima.

Sto facendo molti più bidet del solito e arrivo a cambiare le mutande tre volte giorno. Immagino non possa fare male, ma è sempre meglio chiedere.

Ovviamente sto evitando rapporti sessuali e ho allertato la persona con cui ho avuto l'ultimo rapporto. Mi masturbo circa 3 volte a settimana. Dovrei evitare?

Ogni altra raccomandazione è ben accetta.
La ringrazio ancora.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Meglio evitare peperoncino, spezie,cioccolato, birra e superalcolici. Per l'igiene intima sono sufficienti due volte al giorno. Meglio indossare biancheria in cotone non colorata e non sintetica. Se ha dolore o infiammazione importante del glande o del meato, veda lei se sospendere la masturbazione. I rapporti sessuali è bene averli protetti per il momento. Mi faccia sapere
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Utente
Utente
Gentile Dottore,
arrivato quasi alla fine del ciclo di antibiotici (mancano due pastiglie, una stasera e una domattina) ancora noto gocce di pus.
Mi chiedevo se per farmi visitare e eventualmente fare gli esami è necessario attendere del tempo per non "sballare" i risultati delle analisi.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Attenda una settimana dal termine della terapia antibiotica per effettuare gli esami colturali. A presto