Una colonscopia dove non mi hanno trovato niente

Gentile lettore,

come già da lei detto: "...ho letto che il colon irritabile può causare problemi urologici...." è questo è un dato di fatto e potrebbe anche spiegare "da dove viene questo batterio il perché c'è ecc ecc...."; detto questo le consiglio di seguire le indicazioni sempre del suo urologo e poi, forse informazioni già in suo possesso, segua queste indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc.;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè, le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perché la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Buona parte delle infezioni urinarie sono portate da batteri presenti nell'intestino, che passano nell'urina per cause diverse da caso a caso. Certamente una funzione intestinale alterata, stispsi ostinata od episodi di diarrea portano ad un squilibrio della normale flora batterica residente, con la prevalenza di batteri più aggressivi (disbiòsi) e che più facilmente sono causa di infezione uro-genitale. Per questo motivo, è talora inutile se non controproducente eccedere con terapie antibiotiche protratte ed intense, ma è invece opportuno rivolgere le attenzioni a livello intestinale, sia dal punto di vista gastro-enterologico che (soprattutto) nutrizionale. Questo non è direttamente il compito dell'urologo, in quanto spesso l'apparato urogenitale è indenne e patisce unicamente di problemi che risiedono altrove. Vediamo che nel suo caso qualcosa è già stato fatto, ma varrebbe la pena di insistere. Ad esempio le intolleranze alimentari misconosciute possono avere un ruolo sostanziale. Un buon controllo della componente emotiva sarebbe poi altrettanto utile.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Grazie dottori.....ho fatto anche test per le intolleranze... glutine lattosio tutte negative....mi hanno trovato solo nell'esame alle feci la calprotectina 168 .... però infezioni all'intestino non ne ho visto la colonscopia fatta...ma il mio dottore ha detto che non è niente di che visto che potrebbe essere l'intestino irritabile a causare questa elevazione di calprotectina ....per il resto è vero che io non mi tengo tanto nel mangiare... soprattutto cose fritte so che dovrei farne a meno ma è difficile...

... e allora mangi arancini e bomboloni, ma si tenga i bruciori! Scherzi a parte, la diffusa negatività degli accertamenti avvalora il significato preponderante della componente emotiva psicosomatica.

So di essere ipocondriaco...o almeno questo è quello che dice il mio dottore...visto che ho fatto non so quante visite... urologiche ...gastroenterologo... anche dai neurologi .... facendo tac alla testa ecc ecc....tutto negativo...Ma lo stress e l'ansia può portare problemi urologici ...ad esempio se io sono un tipo ansioso che senso ha che mi deve bruciare la pipì?..

Sia la prostata che l'intestino sono noti bersagli dell'emotività incontrollata. Quando gli accertamenti che è ragionevole eseguire sono negativi, non resta che arrendersi all'evidenza che si debba pensare principalmente all'attitudine psicologica ed allo stile di vita.