Cistite ricorrente

Spettabili dottori,
sono un uomo di 34 anni e scrivo per chiedere un consiglio su quali azioni posso intraprendere per provare a risolvere un problema di cistite ricorrente della mia compagna, che va avanti ormai da anni. La mia compagna, che non aveva mai sofferto di cistite prima di stare con me, ha iniziato a soffrire di cistite fin dal nostro primo rapporto sessuale. In seguito, praticamente sempre, ad ogni rapporto seguiva un episodio di cistite. Le urinocolture da lei effettuate in questi anni hanno spesso (non sempre) dato esito positivo e sempre con batteri diversi, E. Coli, Stafilococcus Aureus, Proteus Mirabilis. Dopo ogni ciclo di antibiotici i batteri risultavano debellati, ma il problema è continuato lo stesso. In questi anni ha provato di tutto, antibiotici, integratori a base di frutti rossi e Uva Ursina, d-mannosio (che per alcuni mesi è stato efficace, ma che in seguito è divenuto inefficace). Attualmente l'unico rimedio efficace è astenerci dai rapporti sessuali, ma ovviamente questa situazione non può durare. Sottolineo infine che durante questi anni non abbiamo mai avuto altri partner sessuali e che non abbiamo mai praticato sesso anale.
In considerazione dei fatti sopra descritti, penso che il problema possa dipendere da me.
Quali esami dovrei fare per escludere di essere io la fonte di infezione? Vorrei precisare che io non ho alcun problema urologico. Dovrei fare una spermiocoltura o è meglio un'urinocoltura? Potrebbe trattarsi di batteri che "soggiornano" sulla mucosa del glande? A questo proposito, da un po' di tempo, mi capita di sentire un odore di pesce marcio emanato dal glande, non associato ad altri sintomi. Tale problema però è comparso anni dopo l'insorgenza delle cistiti della mia compagna e dalla sua comparsa ci siamo astenuti dai rapporti sessuali, quindi dubito che le due cose (cistite della mia compagna e cattivo odore del mio pene) siano collegate.
Il mio medico di base (che peraltro è urologo) ha praticamente ignorato le mie richiese di aiuto e si è quasi sempre rifiutato di prescrivermi esami clinici perché sostiene che; 1) non avendo alcun sintomo, io non ho niente; 2) i problemi di cistite della mia compagna non sono causati da me perché, se anche avessi una qualche infezione, trasmetterei alla mia compagna delle infezioni dell'apparato genitale e non di quello urinario; 3) l'odore sgradevole del glande, se non associato ad altri sintomi, non è niente e mi ha consigliato di cambiare detergente intimo (cosa che ho fatto, ma senza risultati).
A questo punto, ho deciso di bypassare il mio medico e pagarmi di tasca mia una visita specialistica ma mi sorge un'importante domanda; a quale specialista devo rivolgermi? Urologo, andrologo, dermatologo/venereologo?
Al di la di eventuali considerazioni cliniche che vorrete fare sul mio caso (assolutamente gradite), Vi chiedo cortesemente di rispondere a questi due quesiti; quali esami? quale specialista?
Grazie mille.
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro utente,
lo specialista di riferimento può essere l'andrologo e/o l'urologo.
Gli esami possono essere orientati, si dalla storia clinica, ma, soprattutto, dall'esame clinico.
In generale, dalla storia che ci racconta, è il rapporto sessuale in se che può favorire le infezioni alla sua partner, anche considerato i germi che sostengono tali episodi (batteri intestinali e cutanei).
Sulla guida dell'esame clinico potra, lo specialista, ritenere utile l'esecuzione di una spermiocoltura e un esame delle urine.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Izzo la ringrazio per la rapidissima risposta. Mi rivolgerò ad un urologo o andrologo e, se per lei non è di troppo di disturbo, la aggiornerò sull'esito della visita.
Grazie ancora.
Cordiali Saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Assolutamente non è un disturbo.
Cordialità
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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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