Dolore testicolarele e post eiaculazione con fastidio pubico ?
("Dolore testicolare e fastidio pubico dopo eiaculazione ?")
Buongiorno.
Tutto é iniziato più o meno 2 anni fa, quando dopo l'eiaculazione sentivo forti dolori tra lo scroto e l'ano, pesantezza e fastidio pungente al pube. Per un anno ho pensato stupidamente fosse tutto "normale", data la mia giovane età pensai fosse la crescita ( anche perché questi sintomi nel tempo si alleviavano) . C'è stato un periodo però che questo fastidio pubico si é fatto presente nn solo dopo un'eiaculazione ma in momenti a caso della giornata. Anche piccoli dolori testicolari hanno iniziato a insorgere.
Ho iniziato così alcuni accertamenti e ho iniziato ad andare da Urologi. Il primo mi ha detto che andava tutto bene e che nn avevo niente. Vi parlerò quindi di quello che mi hanno detto il secondo e il terzo. Il secondo mi ha fatto, nel suo studio, un'ecografia ai testicoli e mi ha riscontrato una certa mobilità testicolare, mettendomi in lista d'attesa per la fissazione bilaterale. Io non contento però della diagnosi, in quanto ho una paura matta a farmi tagliare e cucire lì sotto e soprattutto perché il dottore si é concentrato solo sui dolorini ai testicoli tralasciando il dolore post eiaculazione e pubico, ho consultato un altro urologo.
Questo mi ha sconsigliato invece la fissazione e mi ha detto, analizzando quello che gli ho detto, cioè che in questi ultimi 2 anni devo urinare più urgentemente e a volte faccio fatica (non ho dolore o bruciore) e analizzando anche i problemi sopra elencati (dolore ai testicoli...pubico..ecc) mi ha detto che potrebbe essere tutto causato dalla prostata. Mi ha prescritto 4mg di silodosina da assumere dopo cena. (il quale mi sta causato eiaculazione retrograda). Il punto é che l'altro giorno mi é successa una cosa stranissima. Dopo l'eiaculazione(retrograda) ho iniziato ad avere pesantezza pubica dolore ai testicoli, erano gonfi e mi facevano male solo al tocco e soprattutto si muovevano in modo strano. Si irrigidiva tutto lo scroto, avevo nausea. Per lo spavento mi é venuta la tachicardia e solo dopo 3h sono riuscito a dormire perché il dolore e fastidio si sono alleviati. Erano tutti dei sintomi diversi da quelli che si sono presentati all inizio del mio problema. Ultimamente il dolore e fastidio post eiaculazione non si presentava sempre.
Secondo voi cosa può essermi successo?
Sto assumendo la silodosina da 2 settimane (prescritto x 1 mese) e nn ci sono stati miglioramenti, in tal caso il dottore mi aveva detto che avremmo fatto ulteriori indagini (quali indagini potrebbero essere?)
Vorrei sapere il vostro parere sulla mia situazione, quale potrebbe essere il problema di fondo per voi?
Ah c'è da dire anche che ho fatto all'inizio di tutto un ecografia scrotale in ospedale e risulta tutto a posto, tutto in sede. Ogni dottore mi ha detto che nn ci sono varicoceli.
Vi prego sono un po' confuso e preoccupato.
Grazie mille per tutte le risposte, cordiali saluti.
Buongiorno.
Tutto é iniziato più o meno 2 anni fa, quando dopo l'eiaculazione sentivo forti dolori tra lo scroto e l'ano, pesantezza e fastidio pungente al pube. Per un anno ho pensato stupidamente fosse tutto "normale", data la mia giovane età pensai fosse la crescita ( anche perché questi sintomi nel tempo si alleviavano) . C'è stato un periodo però che questo fastidio pubico si é fatto presente nn solo dopo un'eiaculazione ma in momenti a caso della giornata. Anche piccoli dolori testicolari hanno iniziato a insorgere.
Ho iniziato così alcuni accertamenti e ho iniziato ad andare da Urologi. Il primo mi ha detto che andava tutto bene e che nn avevo niente. Vi parlerò quindi di quello che mi hanno detto il secondo e il terzo. Il secondo mi ha fatto, nel suo studio, un'ecografia ai testicoli e mi ha riscontrato una certa mobilità testicolare, mettendomi in lista d'attesa per la fissazione bilaterale. Io non contento però della diagnosi, in quanto ho una paura matta a farmi tagliare e cucire lì sotto e soprattutto perché il dottore si é concentrato solo sui dolorini ai testicoli tralasciando il dolore post eiaculazione e pubico, ho consultato un altro urologo.
Questo mi ha sconsigliato invece la fissazione e mi ha detto, analizzando quello che gli ho detto, cioè che in questi ultimi 2 anni devo urinare più urgentemente e a volte faccio fatica (non ho dolore o bruciore) e analizzando anche i problemi sopra elencati (dolore ai testicoli...pubico..ecc) mi ha detto che potrebbe essere tutto causato dalla prostata. Mi ha prescritto 4mg di silodosina da assumere dopo cena. (il quale mi sta causato eiaculazione retrograda). Il punto é che l'altro giorno mi é successa una cosa stranissima. Dopo l'eiaculazione(retrograda) ho iniziato ad avere pesantezza pubica dolore ai testicoli, erano gonfi e mi facevano male solo al tocco e soprattutto si muovevano in modo strano. Si irrigidiva tutto lo scroto, avevo nausea. Per lo spavento mi é venuta la tachicardia e solo dopo 3h sono riuscito a dormire perché il dolore e fastidio si sono alleviati. Erano tutti dei sintomi diversi da quelli che si sono presentati all inizio del mio problema. Ultimamente il dolore e fastidio post eiaculazione non si presentava sempre.
Secondo voi cosa può essermi successo?
Sto assumendo la silodosina da 2 settimane (prescritto x 1 mese) e nn ci sono stati miglioramenti, in tal caso il dottore mi aveva detto che avremmo fatto ulteriori indagini (quali indagini potrebbero essere?)
Vorrei sapere il vostro parere sulla mia situazione, quale potrebbe essere il problema di fondo per voi?
Ah c'è da dire anche che ho fatto all'inizio di tutto un ecografia scrotale in ospedale e risulta tutto a posto, tutto in sede. Ogni dottore mi ha detto che nn ci sono varicoceli.
Vi prego sono un po' confuso e preoccupato.
Grazie mille per tutte le risposte, cordiali saluti.
[#1]
Anche noi concordiamo che la possibile causa dei suoi disturbi possa essere a livello di prostata o collo vescicale. La silodosina (od altro farmaco alfa-litico) viene prescritto perlopiù empiricamente per saggiare la rispsota ad un tentativo di rendere più compiacente lo scarico della vescica. Se non vi è effetto significativo (e poschi giorni sono già sufficienti per rendersene conto), ovviamente il percorso di diagnosi deve essere proseguito nel modo più opportuno. La scelta degli accertamenti da eseguire è però molto personale e dipende dal nostro Collega che la sta seguendo, d'ogni modo le basse vie urinarie possono essere valutate sia dal punto di vista anatomico (ecografia pelvica, uretrografia, endoscopia) oppure funzionale (flussometria minzionale, indagine urodinamica).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Va bene dottore. Quindi anche secondo lei da quello che le ho scritto non é necessaria una fissazione testicolare in quanto il problema di fondo é la prostata?
Mi scusi ma che problema potrei avere alla prostata alla mia età ? La mia dottoressa di base, per esempio, nn ho preso minimamente in considerazione, quando mi sono rivolto a lei all'esordio del mio problema, che tutto questo potesse essere ricollegato alla prostata, appunto per la mia giovane età.
Inoltre quello che mi é successo l'altro giorno, che ho scritto nell altro messaggio, secondo lei a cosa può essere dovuto? Mi devo aspettare un'altra volta la stessa reazione alla prossima eiaculazione?
Aspetto sue risposte
Mi scusi ma che problema potrei avere alla prostata alla mia età ? La mia dottoressa di base, per esempio, nn ho preso minimamente in considerazione, quando mi sono rivolto a lei all'esordio del mio problema, che tutto questo potesse essere ricollegato alla prostata, appunto per la mia giovane età.
Inoltre quello che mi é successo l'altro giorno, che ho scritto nell altro messaggio, secondo lei a cosa può essere dovuto? Mi devo aspettare un'altra volta la stessa reazione alla prossima eiaculazione?
Aspetto sue risposte
[#3]
La diagnosi di "testicoli mobili" è nella sensibilità della mano dello specialsita che la sta visitando, non vi sono accertamenti specifici che la possano dimostrare o confermare. Pertanto questo aspetto a distanza non può essere valutato. E' pur vero che l'eccessiva mobilità dei tetsticoli può dare disturbi anche fastidiosi, ma non dovrebbe interferire con la funzione urinaria.
Tutti i maschi hanno ovviamente la prostata e questa può dare disturbi atutte le età. In gioventù sono più ferquentii problemi infiammatori e da congestione, nell'età matura subentra l'ingrossamento benigno o lo sviluppo tumorale. La "prostatite", anche non necessariamente su base infettiva è molto comune anche nei giovani, con tutto quel che ne consegue considerate le note difficoltà nell'instaurare una terapia veramente efficace.
Tutti i maschi hanno ovviamente la prostata e questa può dare disturbi atutte le età. In gioventù sono più ferquentii problemi infiammatori e da congestione, nell'età matura subentra l'ingrossamento benigno o lo sviluppo tumorale. La "prostatite", anche non necessariamente su base infettiva è molto comune anche nei giovani, con tutto quel che ne consegue considerate le note difficoltà nell'instaurare una terapia veramente efficace.
[#4]
Utente
Grazie , molto gentile dottore.
Le faccio un ultima domanda: Ho da qualche mese (ormai 4) un dolore coccigeo (sotto prescrizione della dottoressa di base ho preso l'oki perché pensava fosse un'infiammazione dovuta alla postura) ma nn si é risolto niente.
Quando starnutisco sento un forte dolore al coccige, che si ripresenta quando stringo i glutei o mi sto per sedere/alzare.
Questo dolore coccigeo (mi sono dimenticato di riferirlo al mio dottore) secondo lei può essere connesso al problema prostatico?
Le rifaccio inoltre la stessa domanda di prima: Mi devo aspettare un'altra volta la stessa reazione alla prossima eiaculazione? (la domanda é riferita all'esperienza che le ho scritto sopra )
Le faccio un ultima domanda: Ho da qualche mese (ormai 4) un dolore coccigeo (sotto prescrizione della dottoressa di base ho preso l'oki perché pensava fosse un'infiammazione dovuta alla postura) ma nn si é risolto niente.
Quando starnutisco sento un forte dolore al coccige, che si ripresenta quando stringo i glutei o mi sto per sedere/alzare.
Questo dolore coccigeo (mi sono dimenticato di riferirlo al mio dottore) secondo lei può essere connesso al problema prostatico?
Le rifaccio inoltre la stessa domanda di prima: Mi devo aspettare un'altra volta la stessa reazione alla prossima eiaculazione? (la domanda é riferita all'esperienza che le ho scritto sopra )
[#5]
Il dolore che dipende direttamente dalla postura e dal movimento è assai poco verosimilmente legato ad organi profondi, mentre ben più sovente ha un'origine ossea, articolare o muscolo-tendinea, ovvero di intersse ortopedico. I dolori al coccige (còccigodinía) sono abbastanza tipici, spesso sono conseguenza di traumi anche remoti ed ormai dimenticati. D'ogni modo lo specialista referente è l'ortopedico. Per quanto riguarda il disturbo legato all'eiaculazione retrograda, ci pare di leggere una cospicua componente emotiva. Non vi sono elementi per poter prevedere se si sia trattato di un fatto isolato o si debba ripetere, in ogni caso non può succedere nulla di veramente pericoloso, pertanto riprovare è l'unica possibilità per valutare gli effetti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 21.7k visite dal 06/06/2016.
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