Stent uretrale

Salve il 26 aprile ho inserito uno stent uretrale siccome avevo delle coliche renali dovuti a degli spasmi uretrali a sinistra dove ho subìto vari interventi per stenosi al l'uretere recidive,l'ultimo intervento è stato un ureterocalicostomia eseguito nel 2012,ma nonostante ciò la situazione non è delle migliori,ho inserito molte volte lo stent ma questa volta sto soffrendo molto,avverto un bruciore e dolore all'uretra in maniera estenuante sia quando urino che quando sono a seduta,sono sfinita,e vorrei sapere come posso alleviare tali sintomi,sento di impazzire è dal 2008 che entro ed esco dalle sale operatorie come fosse nulla,ho sopportato dolori incredibili senza mai lamentarmi ma questo stent adesso mi sta dando molto fastidio non riesco a fare nulla.Al momento sto prendendo cistidep e nefluan.ma il bruciore soprattutto alla minzione nonostante la nefluan non migliora.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
Lo stent ureterale può essere molto fastidioso ma è difficile anche limitare la sintomatologia provocata da esso. Beva molta acqua e prenda la terapia che le è stata prescritta. In caso di dolori importanti, mon le resta che ricontattare il suo urologo. Mi faccia sapere. A presto

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Dalla sua descrizione immaginiamo una lunga storia precedente di interventi per stenosi del giunto pielo-ureterale, con relative complicazioni ed in ultimo confezionamento di un collegamento direro dell'uretere con il calice renale inferiore. Questa evoluzione sfavorevole non è purtroppo così rara, anche indipendentemente dalla perizia con cui sono stati esegiiti gli interventi, poichè dipende anche da fattori soggettivi, come tendenza alla cicatrizzazione sovrabbondante, sensibilità alle infezioni, eccetera. Lo stent ureterale è un rimedio da considerarsi temporaneo per far fronte ad una situazione di ostruzione acuta, ma le sue caratteristiche di "corpo estraneo" ne rendono ardua la sopportazione in una discreta parte di casi. Quando i disturbi paiono spropositati, è in primo luogo indispensabile controllare comunque che lo stent sia nella posizione corretta e per questo è sufficiente una radiografia dell'addome. A piú lungo termine, laddove non sia possibile immaginare una ulteriore correzione operativa in una zona già così martoriata, oggi si può pensare all'inserimento di una protesi ureterale metalica settoriale, che non avendo una coda in vescica non puó causare i tipici disturbi irritativi. Immaginiamo che questo approccio le verrà consigliato dai nostri Colleghi che l'hannoin cura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it