Ritenzione urinaria dopo 12 gg da intervento prostata con Turp
Salve, ho 54 anni e sono stato sottoposto il 20 maggioi alla resezione di un adenoma di circa 35 gr con intervento con bisturi bipolare metodo Turp.
L'intervento non ha avuto sviluppi negativi ho seguito terapia una settimana con levoxacin 500 e Deflan 30 bevo dai 3-3,5 litri di acqua al giorno. Fino a ieri ho urinato bene con qualche episodio di bruciore e indolenzimento della fascia renale con colore rosato, ma nel complesso sempre colore paglierino. da ieri ho notato un minor getto con episodi di piccola interruzione del getto e poi ripresa. La sensazione la descriverei come una sorta di piccola contrazione al pube che interrompe per 1-2 secondi il getto. Solo un po' preoccupato per un eventuale blocco urinario dovuto a post intervento. Sto pensando di proseguire con l'assunzione del Deflan 30 con una compressa al giorno per aiutare a sfiammare. Non so se facci bene.
Devo preoccuparmi? Grazie per la cortese risposta che vorrete darmi.
L'intervento non ha avuto sviluppi negativi ho seguito terapia una settimana con levoxacin 500 e Deflan 30 bevo dai 3-3,5 litri di acqua al giorno. Fino a ieri ho urinato bene con qualche episodio di bruciore e indolenzimento della fascia renale con colore rosato, ma nel complesso sempre colore paglierino. da ieri ho notato un minor getto con episodi di piccola interruzione del getto e poi ripresa. La sensazione la descriverei come una sorta di piccola contrazione al pube che interrompe per 1-2 secondi il getto. Solo un po' preoccupato per un eventuale blocco urinario dovuto a post intervento. Sto pensando di proseguire con l'assunzione del Deflan 30 con una compressa al giorno per aiutare a sfiammare. Non so se facci bene.
Devo preoccuparmi? Grazie per la cortese risposta che vorrete darmi.
[#1]
La stabilizzazione della funzione urinaria dopo interventi disostruttivi prostatici avviene gradualmente in un arco di 40 giorni circa, indipendentemente dalla tecnica adottata. In questo periodo l'andamento è comunque molto variabile da caso a caso, così la percezione di fastidi od il presentarsi di intoppi. Dopo una decina di giorni si può pensare che inizino a staccarsi le "croste" interne (èscare), pertanto il tessuto ancora non perfettamente cicatrizzato viene esposto direttamente all'urina acida e "stressato" dalle contrazioni del collo vescicale. Pertanto, in linea di massima non vediamo motivi di particolare preoccupazione, poste che - anche se con qualche difficoltà - lei abbia comunque la percezione di "svuotarsi" completamente. A questo riguardo, ci pare che la quantità d'acqua che lei assume sia fin esagerata e questo elevatissimo volume di urina metta un po' troppo alla corda le sue basse vie urinarie, specien in questa fase di "recupero". E' pur vero che noi urologi passiamo il tempo a raccomandare di bere moltoa acqua, ma accade talora che alcuni pazienti ci prendano troppo "alla lettera". In ultimo, non saremmo così convinti che una terapia cortisonica protratta possa portare dei reali vantaggi. In queste situazioni, il tempo e la pazienza sono quasi sempre la cura migliore.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 11.8k visite dal 02/06/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.