Prostatite acuta
Buongiorno,
Premetto che abitualmente ho un residuo post minzionale di 50cc causato da vescica dilatata.
In passato ho eseguito anche autocateterismo a scopo terapeutico per diminuire il residuo.
Pochi giorni fa mi è stata diagnosticata una prostatite acuta.
Nello sperma è stato trovato "citrobacter diversus" e nelle urine "morganella morganii".
Sono al 15° giorno di terapia con trimetoprim+sulfametoxazolo 160mg+800mg.
I sintomi sono migliorati ma ho ancora difficoltà in più del normale a svuotare la vescica. Ho misurato il residuo post minzione con autocateterismo ed è di circa 150cc.
Le chiedo:
E' opportuno fare diversi cicli di trattamento con antibiotici a distanza di tempo o ne basta uno?
Oltre agli antibiotici è oppurtuno assumere altri farmaci?
In generale, può darmi qualche consiglio su come proseguire la terapia?
Grazie
Premetto che abitualmente ho un residuo post minzionale di 50cc causato da vescica dilatata.
In passato ho eseguito anche autocateterismo a scopo terapeutico per diminuire il residuo.
Pochi giorni fa mi è stata diagnosticata una prostatite acuta.
Nello sperma è stato trovato "citrobacter diversus" e nelle urine "morganella morganii".
Sono al 15° giorno di terapia con trimetoprim+sulfametoxazolo 160mg+800mg.
I sintomi sono migliorati ma ho ancora difficoltà in più del normale a svuotare la vescica. Ho misurato il residuo post minzione con autocateterismo ed è di circa 150cc.
Le chiedo:
E' opportuno fare diversi cicli di trattamento con antibiotici a distanza di tempo o ne basta uno?
Oltre agli antibiotici è oppurtuno assumere altri farmaci?
In generale, può darmi qualche consiglio su come proseguire la terapia?
Grazie
[#1]
G.le utente,
la terapia la deve fare il suo urologo. Dalla mia postazione non sono in grado di suggerire farmaci. Teoricamente l'ideale è fare solo un ciclo di terapia antibiotica senza ulteriori cicli programmati a distanza. Se persistono i sintomi, si valuterà se eseguire altre terapie su nuovi esami colturali.
Se i sintomi sono irritativi e ostruenti, insieme all'antibiotico, è possibile assumere un alfa-litico e decongestionanti prostatici come la serenoa repens. Poi, in base al dolore, si possono assumere analgesici blandi o FANS.
Casomai, nel suo caso, sarà utile monitorare il residuo post-minzionaale (eseguendo uroflussometria con valutazione del residuo) perchè potrebbe essere la causa di questa prostatite Spero di averle risposto. A presto
la terapia la deve fare il suo urologo. Dalla mia postazione non sono in grado di suggerire farmaci. Teoricamente l'ideale è fare solo un ciclo di terapia antibiotica senza ulteriori cicli programmati a distanza. Se persistono i sintomi, si valuterà se eseguire altre terapie su nuovi esami colturali.
Se i sintomi sono irritativi e ostruenti, insieme all'antibiotico, è possibile assumere un alfa-litico e decongestionanti prostatici come la serenoa repens. Poi, in base al dolore, si possono assumere analgesici blandi o FANS.
Casomai, nel suo caso, sarà utile monitorare il residuo post-minzionaale (eseguendo uroflussometria con valutazione del residuo) perchè potrebbe essere la causa di questa prostatite Spero di averle risposto. A presto
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#2]
Utente
Scusi dottore se la disturbo ancora.
Ho terminato la terapia antibiotica per la prostatite da circa 3 settimane (28 gg. trimetoprim+sulfametoxazolo 160mg+800mg.).
Urinocoltura e spermiocoltura negative.
Eseguendo autocateterismo ho misurato il residuo post minzionale che è ancora un pò più alto dei miei abituali 50cc (circa 120 cc).
Sa dirmi a cosa può essere dovuto?
Forse la prostata non ha ancora ripreso le sue dimensioni normali?
Grazie.
Ho terminato la terapia antibiotica per la prostatite da circa 3 settimane (28 gg. trimetoprim+sulfametoxazolo 160mg+800mg.).
Urinocoltura e spermiocoltura negative.
Eseguendo autocateterismo ho misurato il residuo post minzionale che è ancora un pò più alto dei miei abituali 50cc (circa 120 cc).
Sa dirmi a cosa può essere dovuto?
Forse la prostata non ha ancora ripreso le sue dimensioni normali?
Grazie.
[#3]
caro lettore
non è semplice capire come si arrivi ad un autocateterismo vescicale alla sua età.
probabilmente il suo specialista avrà avuto modo di valutare tale decisione terapeutica (urodinamica, uroflussimetria...)
A distanza, via WEB, diventa assai difficile esprimere giudizi medici validi
Cari saluti
non è semplice capire come si arrivi ad un autocateterismo vescicale alla sua età.
probabilmente il suo specialista avrà avuto modo di valutare tale decisione terapeutica (urodinamica, uroflussimetria...)
A distanza, via WEB, diventa assai difficile esprimere giudizi medici validi
Cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 29/05/2016.
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Approfondimento su Prostatite
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