Presunta prostatite a 20 anni ....?

Buonasera dottori,
sono un ragazzo di 20 anni che ormai da due anni e mezzo soffre di problemi alle vie urinarie. Tutto è partito da una cistite che ho avuto infatti proprio due anni e mezzo fa, per le quali il medico di base mi prescrisse un antibiotico specifico per il tipo di batterio che aveva causato l'intenzione ( escherichia coli )Tuttavia da quel momento in poi si sono continuati a susseguire episodi che presumo siano indice di una prostatite o di una qualche infezione delle vie urinarie : preciso che i sintomi non sono costanti e ci sono periodi in cui oggettivamente sto bene a periodi in cui presento i seguenti sintomi : minzione frequente, ( che va da un'ora ai 30 minuti nei periodi di intensità maggiore ) fastidio all'inguine destro, sensazione di bruciore sulla punta del pene la quale è di intensità diversa a seconda del momento. Aggiungo che durante questi periodi l'urina esce a schizzo ed è di colore molto chiara,quasi trasparente ( è un segnale di qualcosa ? ). Inoltre rimane spesso ma non sempre un residuo che infatti i porta a bagnare le mutande dopo avere urinato ( non riesco a trovare un modo migliore di descriverlo scusate ). A febbraio sono andato da un urologo ( prima mi ero affidato al medico di base il quale mi aveva rifatto fare un altro ciclo dell' antibiotico che mi aveva prescritto per la prima cistite e dell'ananase ) con esami delle urine e ecografia della vescica e dello scroto che mi erano state prescritte dal medico di base. Urinocoltura negativa e dalle ecografie risulta tutto a posto. L'urologo mi ha prescritto per 3 mesi deprox, un integratore naturale e mi ha detto di tornare dopo 3 mesi e dopo aver fatto una ecografia transrettale e un esame urodinamico. I tre mesi sono passati e ho notato sì dei leggeri miglioramenti ma questi periodi continuano a ripetersi sebbene con una intensità minore. Potrebbe quindi trattarsi di una prostatite ? E se sì di quale tipo ? Ho letto molto sulle prostatiti e ho letto che sopratutto se è cronica e abatterica ( non risultando batteri dall'urinocoltura) non esiste una cura specifica. Me la dovrò tenere a vita ? Esiste una cura definitiva ( se veramente si tratta di prostatite in quanto l'urologo sulla diagnosi ha scritto cistiti ricorrenti ) ?? Ammetto che sono già abbastanza giù di morale in quanto è una situazione che va avanti da parecchio tempo e che ha forti ripercussioni sulla qualità della mia vita e mi sembra di essere in un tunnel senza uscita...e ho solamente 20 anni e mi sembra un poco presto per soffrire di questa problemi e non riesco ad accettare l'idea che dovrò semplicemente convincere con questo problema..
Aggiungo che non bevo, non fumo e faccio molta attività sportiva ( corro tutti i giorni un'ora e mezzo ) oltre ad avere un alimentazione sana ed equilibrata.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
G.le utente
prostatite batterica o abatterica? Dovremmo fare almeno un test di Meares o una spermiocoltura per rispondere a questa domanda, dato che l'ultimo colturale del liquido spermatico effettuato è di due anni e mezzo fa ed era positivo per E. Coli. In caso di prostatite cronica non batterica la cura è più empirica e va cercata tra un ventaglio di opzioni possibili che vanno dagli antinfiammatori sino ai farmaci antidepressivi che si utilizzano nelle terapie del dolore. Sicuramente la cura passa da regole di vita come bere molta acqua, dieta ristretta per spezie, peperoncino, cioccolato, birra, superalcolici, alvo regolare e terapie per ridurre la stipsi. Attività fisica e sessuale regolare sono utili.
Mi faccia sapere. A presto

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Utente
Utente
Gentile dott. Bottai
Grazie per la sua cortese risposta. Non so se si tratta di prostatite batterica o abatterica in quanto l'urologo non mi ha diagnosticato una prostatite nell'unica visita a cui mi sono sottoposto. La mia era solo un' ipotesi visti i sintomi e non so se lei è d'accordo. Non ho mai eseguito una spermiocoltura ma solo un'analisi delle urine che ha dato urinocoltura negativa ( dopo l'antibiotico ). Potrebbrero esserci batteri nello sperma quindi che non risultano dalle analisi delle urine che potrebbero essere la causa di questi disturbi ?
Comunque sia, qualora si trattasse di prostatite batterica o abatterica esiste un modo di curarla oltre che apportare cambiamenti al proprio stile di vita ?
Grazie ancora e un cordiale saluto.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Potrebbe essere batterica ma con urincoltura negativa. Parli col suo medico per fare una spermiocoltura. In qualunque caso ci sono i farmaci per curarla. Più complicata la prostatite cronica abatterica ma i farmaci ci sono...a presto
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Utente
Utente
Gentile Dr. Bottai
Eseguirò al più presto una spermiocoltura. Potrei chiederle se esiste una connessione tra questi disturbi che ho periodicamente e del meteorismo ? Perché ho notato che spesso ( ma non sempre ) questi "attacchi " avvengono in contemporanea a periodi in cui mi sento molto gonfio e le flauto lenze sono numerose. Inoltre l'urina durante questi periodi é chiara, talvolta trasparente come fosse acqua, il flusso é irregolare e l'urina si "spezza " specialmente all'inizio della minzione. c'è una qualche connessione tra infiammazione della vescica e / o prostata e il colon ?
Grazie ancora è un cordiale saluto.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Coliti, colon irritabile, stipsi e tutto quello che può causare alterazione della flora intestinale, può predisporre a infiammazioni/infezioni prostatiche dovute a batteri di origine intestinale. Mi faccia sapere. a presto
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Utente
Utente
Gentile dott Bottai
Le scrivo per dirle che dopo essere stato dal medico di base una settimana quest't ultimo mi aveva prescritto oltre che una visita urologica l'esame delle urine e quello urodinamico. Dall'esame delle urine tutti i valori risultano nella norma e l'urinocoltura é negativa. L'altro ieri ho pertanto effettuato l'esame urodinamico dal quale é risultato in effetti una vescica piuttosto debole e un gran residuo post minzionale. L'urologo dell'esame mi ha fatto una lunga intervista sui miei sintomi e sostiene che abbia una prostatite cronica che lui sostiene essere batterica in quanto l'evento scatenate é stata una cistite batterica e pertanto mi ha detto di fare il test di stamney che farò tra 10 giorni. Mi ha inoltre dato un regime alimentare abbastanza stretto da seguire per almeno 6 mesi e dei fermenti lattici dicendo che una guarigione totale e senza recidive passa da una corretta alimentazione.
Volevo sapere dopo quanto tempo i risultati del test di stamney sono disponibili così da prenotare nuovamente la visita ?
Inoltre lei sostiene che questa possa essere la strada giusta ???
La ringrazio molto.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Vescica debole (?, non è una terminologia medica da scrivere su un referto urodinamico) e abbondante residuo post-minzionale sono sicuramente da studiare e da controllare nel tempo. Segua le indicazioni date dal suo urologo. La risposta del test dovrebbe essere pronta in una settimana. Mi faccia sapere. A presto
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Utente
Utente
Scusi dottore infatti il termine "vescica debole " é stato usato dall'urologo con cui ho fatto l'urodinamica per spiegarmi in via generale la mia situazione.
Un'ultima cosa che prima non ho menzionato : il test di stamney é doloroso ?? perché ammetto che l'esame urodinamico é stato piuttosto invasivo e non di certo una delle esperienze più belle della mia vita...
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Test di Stamey è un prelievo urinario dopo massaggio prostatico. Dipende quanto è infiammata la prostata...A presto
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Utente
Utente
Gentile dott Bottai
Ho eseguito il test di Stamey dal quale non è risultata alcuna infezione batterica. Sono tornato dall'urologo il quale comparando i risultati del test con quelli dell'esame urodinamico ha concluso che il mio problema riguarda il residuo post minzionale e quindi sospetta che ci sia una qualche forma di ostruzione che impedisca alla vescica di svuotarsi completamente. Aggiungo però che l'urologo ha detto che l'esame urodinamico può essere stato falsato ( dal momento che purtroppo mi sono presentato in uno stato di iperdiuresi avendo bevuto troppo nelle ore antecedenti'esame. )
Alla fine mi ha prescritto tauxib 90 per 7 giorni e tauxib 60 per 4 settimane più un regime alimentare da seguire. A settembre dovrò tornare e fare una uroflussimetria con valutazione del residuo. Quello che mi preoccupa di più è che l'urologo ha detto che in caso di sussistenza del residuo dovrò prendere un alfa litico, a VITA cha ha come effetto collaterale la eiaculazione retrograda.
Io sinceramente ho 20 anni, vorrei avere dei figli un giorno e una famiglia e mi rifiuto di pensare che, con i progressi della medicina, non si possa curare una infiammazione e che dovrò prendere un farmaco a vita che mi procurerà per sempre questo spiacevole effetto....
Inoltre l'urologo sostiene si tratti di prostatite senza aver nemmeno fatto un esame rettale, mentre il medico che mi ha eseguito il massaggio prostatico ha notato che la prostata al tatto non è ne ingrossata ne tantomeno risulta dolente...e in effetti il luogo dove io sento più dolore è la zona destra della vescica e l'inguine destro, quasi una sensazione di slip stretti...e mi domando se dal momento che tutto è iniziato con una maledetta cistite batterica il problema non sia vescicale più che prostatico...
Sono davvero condannato a questo ?
Mi scusi davvero se mi sono prolungato dottore ma purtroppo psicologicamente sono a pezzi, ho sempre più l'impressione di essere in un tunnel senza uscita e di non riuscire più a vivere sereno.
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Non so se si tratta di un problema vescicale o prostatico ma, se esiste un residuo post-minzione, è necessario comprenderne il motivo. Quanto ha di residuo? Se non è soddisfatto del suo urologo, senta un altro parere. Difficile poterla consigliare senza visitarla. Mi faccia sapere
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Utente
Utente
Gentile dott Bottai
Dall'esame urodinamico risulta che :
Uroflussimetria : Flusso max : 17,6 ml/sec
Flusso medio : 7 ml/sec
Tempo di flusso : 34 sec
Tempo di flusso max : 24 sec
Volume mitto :240 ml
Residuo : 400 ml
Morfologia : pattern minzione riferito non abituale del paziente per eccessivo riempimento vescicale; tracciato intermittente come per uso del torchio addominale

Cistomanometria ad H2O : A paziente in posizione ortostatica si procede a riempimento a velocità di 50 ml/min
B1 : 140 ml, B2 : 190 ml. Bi : 240 ml. Capacità manometrica : 260 ml ( I valori di riempimento vescicale non corrispondono a quelli reali per la condizione di iperdiuresi in cui il paziente si è presentato all'esame ). Assenza di C.N.I anche dopo manovre di provocazione,compliance nella norma.
Studio P/F : Marcata compartecipazione del torchio addominale alla minzione.
Flusso max : 16,1 ml/sec
Flusso medio : 6,9 ml/ sec
Pressione destrusoriale di apertura : 26 cm H2O
Pressione detrusoriale al flusso massimo : 15 cm H2O
Pressione detrusoriale massima : 35 cm H2O
Volume mitto : 280 ml
Residuo p.m : 80 ml
Conclusioni : marcata alterazione dei valori di flusso, vescica apparentemente stabile, normale sensibilità propriocettiva,capacità manometrica nei limiti,normale compliance, bassa pressione detrusoriale minzionale. Quadro urodinamico di vescica ipocontrattile in assenza di significativa ostruzione cervico-uretro-prostatica.
Grazie ancora per il suo supporto.

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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
L'esame urodinamico completo ha evidenziato una vescica ipocontrattile senza ostruzione cervico-uretrale. In tale esame il residuo era do 80 ml. La uroflussometria non era significativa per iperdistensione vescicale. In tale situazione mi affiderei ad un urologo esperto per un iter di diagnosi, cura e di rivalutazione del suo caso. Le soluzioni sono farmacologiche,come le sono state proposte, oppure effettuare cateterismi intermittenti in base ai valori dei residui post-minzionali. Altre soluzioni più ricercate potrebbero esserle proposte in centri di neuro-urologia. Alla sua età forse ne varrebbe la pena. A presto e mi faccia sapere
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Utente
Utente
Gentile dottor Bottai
Cosa si intende per neuro urologia ? Che è un problema nervoso ? Ritiene che questa terapia antinfiammatoria possa avere successo o dovrò prendere necessariamente l'alfa litico ?
Devo ammettere che documentandomi su internet sono piuttosto preoccupato,( per usare un eufemismo) in quanto ho letto di patologie incurabili quali cistite interstiziale ecc... Spero di non essere tra questi
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Allora... vescica debole è il termine che è stato usato per spiegarle il referto dell'esame urodinamico. Se l'esame urodinamico è stato fatto e refertato correttamente, bisogna valutare bene quanto residuo post-minzione resta in vescica durante la giornata e in base a questo programmare un iter di cura. Il problema sembra essere una contrazione debole della vescica a causa della quale permane un residuo che probabilmente causa le prostatiti.Si deve affidare ad un bravo urologo e con lui scegliere le soluzioni migliori. Mi faccia sapere e a presto
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Utente
Utente
La ringrazio, ora finiró questa terapia antinfiammatoria e poi a settembre come programmato tornerò dall'urologo che mi ha in cura per eseguire una nuova flussimetria.
In ogni caso che terapia esistono per risolvere queste contrazioni deboli ?
Io non ho mai sofferto di questi problemi sino a due anni fa, quando ebbi quella cistite
L'alfa litico che mi è stato proposto in caso di fallimento di questa terapia antinfiammatoria è davvero l'unica soluzione possibile ?
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Bisogna veramente accertarsi che ci sia una ipocontrattilitá detrusoriale. Magari ripetendo l'esame urodinamico. Un flusso di 16 ml/sec è un flusso abbastanza buono e nell'ipocontrattilitá vescicale dovrebbe essere peggiore. Ne parli col suo urologo...La terapia si basa sul grado dei sintomi e dello svuotamento vescicale. Ripeto che bisogna prima valutare quanto residuo rimane dopo la minzione nell'arco delle 24h. Poi le cure vanno dai farmaci, agli autocateterismi fino alla neuromodulazione sacrale ma non sarà il suo caso sicuramente. Deve affidarsi ad un bravo urologo e vedrà che la soluzione è semplice. A presto
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Utente
Utente
Grazie ancora per il supporto, le farò sapere appena terminerò questa terapia antinfiammatoria e una volta tornato dall'urologo. A presto
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Utente
Utente
Gentile dott Bottai,
Le riscrivo trascorsa l'estate per aggiornarla della mia situazione, se lei desidera ancora darmi dei consigli.
Nel complesso la situazione è migliorata notevolmente. Dopo la terapia con Tauxib ora continuo con un integratore a base di Serenoa Repens prescrittomi dall'urologo ( Proxana Plus ).
Devo dire che come accennato sopra i sintomi sono migliorati parecchio,oserei dire del 90 per cento.
Non ho più bruciore ad urinare, ne tantomeno sento più fastidio all'inguine. Il flusso urinario è potente anche se continuo ad urinare abbastanza spesso ( forse perché ho aumentato la quantità di acqua che bevo a 1,5 litri al giorno circa ). Comunque vado in media dalle 5 alle 8-9 volte al giorno.
Devo dire che tuttavia l'unico sintomo che è rimasto leggermente è una sensazione di fastidio al perineo, non forte ma comunque presente, che a volte sparisce mentre altre volte persiste un poco di più.
Quello che le volevo chiedere è :
-Vado in bagno troppo spesso oppure sono " in media " ?
- Cosa potrebbe significare questo fastidio che a volte torna ? Devo preoccuparmi ?
- A metà ottobre circa avevo un appuntamento con l'urologo per una uroflussimetria e una visita di controllo dopo la terapia. Dal momento che i sintomi sono migliorati posso evitare di andare e magari tornare solo nel caso in cui i sintomi peggiorassero ? ( Incrociando ovviamente le dita che la situazione non peggiori.
Cordiali saluti,
Francesco

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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Perfetto. Mi sembra che la situazione sia nettamente migliorata. Se beve di più, è chiaro che va più in bagno ad urinarie. Direi che è nella media. Il fastidio non vuol dire niente. Non mi preoccuperei. Farei attenzione a bere sempre molto e ad avere una dieta ben equilibrata soprattutto se certi alimenti portano una recrudescenza dei sintomi (peperoncino, birra,...). Per la visita, veda lei...Se i sintomi sono nettamente migliorati ed urina bene, l'urologo non potrà altro che confermare che tutto va bene. A presto
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