calcificazione, peyronie, cronica, dolore, fibromatosi penile
Buongiorno,
e grazie per aver creato queto spazio e del vostro aiuto.
Sul dorso del pene, dalla sua base fino al glande, presento delle calcificazioni accertate dal mio urologo. Il dolore è comparso 2 mesi fa e puo' darsi che esso sia il risultato di rapporti sessuali avvenuti 2 anni fa.
Il mio urologo mi ha prescritto un intervento con ULTRASUONI per alleviare il dolore rompendo questi noduli. Ora, stando a un video informativo del dottor Yagil BERENZANI (credo del'istituto Kaiser Permanent Santa Rosa U.S.A.) mi sembra di capire chiaramente che tutt'intervento meccanico o chirurgico sia da evitare prima dell'avvenuta stabilizzazione della calcificazione per prevenire la riformazione della calcificazione e delle consequenze ulteriori.
Eccovi il video in questione cui la citazione è presa al 14'06" : https://youtu.be/wVuaJwI3ltU?t=14m6s
Non posso sapere con precisione quando fu l'origine del problema, ma se dovesse essere a seguito dei rapporti di 2 anni fa allora sarebbe venuto il momento d'intervenire. Ma se la causa che sta all'origine del problema fosse più recente l'urologo in questione mi manderebbe a fare un trattamento ad ultrasuoni che allevierà solamente il dolore ma che potrebbe portare a peggioramenti o addirittura un ispessimento della calcificazione!
Sono quindi diviso in due. Sottopormi agli ultrasuoni di un medico che non mi ha dato alcuna sicurezza o aspettare una stabilizzazione "naturale"?
Concludo dicendo che a occhio nudo il pene non presenta incurvature e che il mio solo campanello d'allarme fu ed è tutt'oggi il dolore abbastanza intenso, soprattutto in erezione, ed allontanando il pene dal ventre.
Ringraziandovi per il vostro prezioso aiuto.
Mauro
e grazie per aver creato queto spazio e del vostro aiuto.
Sul dorso del pene, dalla sua base fino al glande, presento delle calcificazioni accertate dal mio urologo. Il dolore è comparso 2 mesi fa e puo' darsi che esso sia il risultato di rapporti sessuali avvenuti 2 anni fa.
Il mio urologo mi ha prescritto un intervento con ULTRASUONI per alleviare il dolore rompendo questi noduli. Ora, stando a un video informativo del dottor Yagil BERENZANI (credo del'istituto Kaiser Permanent Santa Rosa U.S.A.) mi sembra di capire chiaramente che tutt'intervento meccanico o chirurgico sia da evitare prima dell'avvenuta stabilizzazione della calcificazione per prevenire la riformazione della calcificazione e delle consequenze ulteriori.
Eccovi il video in questione cui la citazione è presa al 14'06" : https://youtu.be/wVuaJwI3ltU?t=14m6s
Non posso sapere con precisione quando fu l'origine del problema, ma se dovesse essere a seguito dei rapporti di 2 anni fa allora sarebbe venuto il momento d'intervenire. Ma se la causa che sta all'origine del problema fosse più recente l'urologo in questione mi manderebbe a fare un trattamento ad ultrasuoni che allevierà solamente il dolore ma che potrebbe portare a peggioramenti o addirittura un ispessimento della calcificazione!
Sono quindi diviso in due. Sottopormi agli ultrasuoni di un medico che non mi ha dato alcuna sicurezza o aspettare una stabilizzazione "naturale"?
Concludo dicendo che a occhio nudo il pene non presenta incurvature e che il mio solo campanello d'allarme fu ed è tutt'oggi il dolore abbastanza intenso, soprattutto in erezione, ed allontanando il pene dal ventre.
Ringraziandovi per il vostro prezioso aiuto.
Mauro
[#1]
G.le utente,
la cosa migliore è accertare le calcificazioni con una ecografia peniena basale e dinamica dato che, come sintomo e segni, ha solo il dolore e non presenta curvature recenti. Le calcificazioni sul dorso del pene dalla base fino al glande mi lasciano un po' perplesso.
Almeno io consiglierei tale esame e, se ci fossero delle calcificazioni o placche determinanti una malattia di Induratio Penis Plastica, lascerei stare al momento i trattamenti con ultrasuoni e attenderei una stabilizzazione della malattia (almeno 6-8 mesi).
Successivamente, se ci fossero curvature residue tali da impedire un rapporto sessuale, valuterà col suo urologo il da farsi.
Per il dolore e in caso di malattia accertata e diagnosticata, le uniche terapie che può fare sono la vit E per bocca o le iniezioni intraplacca con calcio-anatgonisti e/o cortisone per qualche settimana.
Mi faccia sapere, a presto
la cosa migliore è accertare le calcificazioni con una ecografia peniena basale e dinamica dato che, come sintomo e segni, ha solo il dolore e non presenta curvature recenti. Le calcificazioni sul dorso del pene dalla base fino al glande mi lasciano un po' perplesso.
Almeno io consiglierei tale esame e, se ci fossero delle calcificazioni o placche determinanti una malattia di Induratio Penis Plastica, lascerei stare al momento i trattamenti con ultrasuoni e attenderei una stabilizzazione della malattia (almeno 6-8 mesi).
Successivamente, se ci fossero curvature residue tali da impedire un rapporto sessuale, valuterà col suo urologo il da farsi.
Per il dolore e in caso di malattia accertata e diagnosticata, le uniche terapie che può fare sono la vit E per bocca o le iniezioni intraplacca con calcio-anatgonisti e/o cortisone per qualche settimana.
Mi faccia sapere, a presto
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 27/05/2016.
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