Infezione urinaria con dolore alla costola destra
Salve, sono una donna di 48 anni.
Da circa un mese a questa parte ho cominciato ad avvertire un forte dolore alle ultime costole di destra, cosa che mi impediva assolutamente di dormire sia distesa sul fianco destro che supina. Il dolore a volte era di tipo puntorio, ma più spesso mi dava la sensazione di una contrazione interna o dei postumi di un urto. Il medico ha sospettato uno strappo muscolare durante un precedente esercizio fisico e mi ha dato una pomata con ibuprofene e sale di lisina. Dopo alcuni giorni di cure senza risultati evidenti ho cominciato ad avvertire bruciore all'urinazione, fastidio sovrapubico verso dx, cattivo odore nelle urine e nausea. I dolori alla costola erano inoltre aumentati e sono andata in pronto soccorso, dove mi hanno fatto rx torace (nessuna frattura, tutto a posto), eco addominale (fegato, reni, ovaie ecc. tutto perfetto) e analisi del sangue. Anche qui tutto perfetto, tranne moniciti alti. Blumberg negativo, Giordano, negativo, Murphy dubbio. Non sono state fatte invece le analisi delle urine.
Mi hanno lasciato andare senza aver riscontrato nulla di rilevante e consigliandomi dell'antidolrifico per il dolore all'arco medio della VII- VIII costola di destra.
Poiché nei giorni successivi i problemi all'urinazione aumentavano, ho pensato di fare privatamente le analisi delle urine, da cui è stata riscontata una forte infezione urinaria da escherichia coli con presenza di leucociti., rare dellule basse vie, flora abbondante. Tutto normale per quanto riguarda gli altri valori: aspetto limpido, colore paglierino, no emazie, no bilirubina, tutto a posto.
Il medico mi ha curata con Levofloxacina 500 mg. per dieci giorni. Oggi, terminato l'antibiotico, non ho più bruciore all'urinazione e l'odore delle urine è tornato normale, ma urino comunque con difficoltà e dopo aver urinato ho bruciore vulvare (tampone vaginale negativo). Soprattutto continuo ad avere il solito dolore alla costola ( non posso ancora sdraiarmi sul fianco destro). Non è forte come all'inizio, ma persiste . Inoltre il dolore si è irradiato posteriormente in linea orizzontale alla costola.
All'ecografia non sono stati riscontati calcoli né urinari né della colecisti (preciso che due anni fa avevo avuto però un calcolo di ossalati all'uretere sinistro).
Come mai i disturbi persistono? Devo indagare ancora? E se sì, in che direzione?
Grazie infinte per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Da circa un mese a questa parte ho cominciato ad avvertire un forte dolore alle ultime costole di destra, cosa che mi impediva assolutamente di dormire sia distesa sul fianco destro che supina. Il dolore a volte era di tipo puntorio, ma più spesso mi dava la sensazione di una contrazione interna o dei postumi di un urto. Il medico ha sospettato uno strappo muscolare durante un precedente esercizio fisico e mi ha dato una pomata con ibuprofene e sale di lisina. Dopo alcuni giorni di cure senza risultati evidenti ho cominciato ad avvertire bruciore all'urinazione, fastidio sovrapubico verso dx, cattivo odore nelle urine e nausea. I dolori alla costola erano inoltre aumentati e sono andata in pronto soccorso, dove mi hanno fatto rx torace (nessuna frattura, tutto a posto), eco addominale (fegato, reni, ovaie ecc. tutto perfetto) e analisi del sangue. Anche qui tutto perfetto, tranne moniciti alti. Blumberg negativo, Giordano, negativo, Murphy dubbio. Non sono state fatte invece le analisi delle urine.
Mi hanno lasciato andare senza aver riscontrato nulla di rilevante e consigliandomi dell'antidolrifico per il dolore all'arco medio della VII- VIII costola di destra.
Poiché nei giorni successivi i problemi all'urinazione aumentavano, ho pensato di fare privatamente le analisi delle urine, da cui è stata riscontata una forte infezione urinaria da escherichia coli con presenza di leucociti., rare dellule basse vie, flora abbondante. Tutto normale per quanto riguarda gli altri valori: aspetto limpido, colore paglierino, no emazie, no bilirubina, tutto a posto.
Il medico mi ha curata con Levofloxacina 500 mg. per dieci giorni. Oggi, terminato l'antibiotico, non ho più bruciore all'urinazione e l'odore delle urine è tornato normale, ma urino comunque con difficoltà e dopo aver urinato ho bruciore vulvare (tampone vaginale negativo). Soprattutto continuo ad avere il solito dolore alla costola ( non posso ancora sdraiarmi sul fianco destro). Non è forte come all'inizio, ma persiste . Inoltre il dolore si è irradiato posteriormente in linea orizzontale alla costola.
All'ecografia non sono stati riscontati calcoli né urinari né della colecisti (preciso che due anni fa avevo avuto però un calcolo di ossalati all'uretere sinistro).
Come mai i disturbi persistono? Devo indagare ancora? E se sì, in che direzione?
Grazie infinte per l'attenzione.
Cordiali saluti.
[#1]
G.le utente,
dovrebbe indagare sul perché urina con difficoltà. Il getto è buono? Deve spingere per urinare? Inoltre è la prima volta che soffre di infezioni urinarie? O è un evento ricorrente?
Per il dolore alla costa, è difficile che possa dire dalla mia postazione a cosa può essere dovuto. Ne dovrebbe parlare col suo medico curante. Comunque beva molta acqua, almeno due litri al giorno. Mi faccia sapere. A presto
dovrebbe indagare sul perché urina con difficoltà. Il getto è buono? Deve spingere per urinare? Inoltre è la prima volta che soffre di infezioni urinarie? O è un evento ricorrente?
Per il dolore alla costa, è difficile che possa dire dalla mia postazione a cosa può essere dovuto. Ne dovrebbe parlare col suo medico curante. Comunque beva molta acqua, almeno due litri al giorno. Mi faccia sapere. A presto
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#2]
Utente
Gentile dottore,
grazie per la celere risposta.
Per rispondere alle sue domande: il getto lo percepisco come privo di forza. Non saprei dirle se devo spingere, ma la mia sensazione è che non abbia pressione, quasi come se l'urina venisse fuori da sola, senza poterla controllare.
Non ho una particolare storia riferibile a infezioni urinarie o a cistiti ricorrenti, ma circa sette o otto anni fa mi furono riscontrati dei microcalcoli al rene destro. Due anni fa inoltre sono stata in pronto soccorso con bruciori all'urinazione, forti dolori puntori che partivano dal basso, sopra la vescica, più o meno tra fossa iliaca destra e ipogastrio, e risalivano ; forti spasmi, sempre a destra, a livello delle costole, ma più posteriormente; bruciore vulvare. Dopo una tac non mi furono trovati microcalcoli ma un calcolo all'uretere sinistro e mi fu diagnostica una colica renale. Giordano positivo. Anche allora NON furono fatte le analisi delle urine.
Come cura, a parte tenere pronto il buscopan, mi fu detto di bere molto.
Dopodiché, nel giro di qualche mese, tutto rientrò nella norma... o quasi, perché da allora ho sempre avuto qualche problemino nella minzione, che, come le dicevo, percepisco priva di forza, e talvolta ho bruciore vulvare, specie dopo avere urinato.
A marzo di quest'anno riprende il solito dolore al fianco destro in zona ipocondrio e in basso, tra la fossa iliaca destra e ipogastrio, più o meno sopra la vescica. Urine leggermente maleodoranti e poche perdite bianche vaginali liquide.
Il medico mi prescrive analisi delle urine ma non urinocoltura. Dalle analisi di marzo sono risultate: flora scarsa, pochi leucociti, rare cellule basse vie e alcuni filamenti di muco. Il resto regolare. Tampone vaginale negativo.
Il medico non ha ritenuto necessario procedere con ulteriori indagini o con cure. Semplicemente mi ha prescritto un'ecografia addominale da cui è risultato tutto a posto.
Agli inizi di maggio, infine, il dolore costale fortissimo, il cattivo odore (stavolta insopportabile) delle urine e tutto quanto le ho scritto nella prima e-mail.
Non so se da questo quadro si possa dedurre qualcosa, ma mi chiedo se già a marzo potesse esserci un inizio di infezione.
Quanto al dolore costale, stasera, nonostante abbia finito la cura antibiotica, lo percepisco ancora, specie posteriormente, non tanto davanti, quanto in zona renale, e ho tuttora il solito dolore puntorio in basso a destra, sopra la vescica, anche se i sintomi sono notevolmente più sfumati rispetto all'inizio della cura.
grazie per la celere risposta.
Per rispondere alle sue domande: il getto lo percepisco come privo di forza. Non saprei dirle se devo spingere, ma la mia sensazione è che non abbia pressione, quasi come se l'urina venisse fuori da sola, senza poterla controllare.
Non ho una particolare storia riferibile a infezioni urinarie o a cistiti ricorrenti, ma circa sette o otto anni fa mi furono riscontrati dei microcalcoli al rene destro. Due anni fa inoltre sono stata in pronto soccorso con bruciori all'urinazione, forti dolori puntori che partivano dal basso, sopra la vescica, più o meno tra fossa iliaca destra e ipogastrio, e risalivano ; forti spasmi, sempre a destra, a livello delle costole, ma più posteriormente; bruciore vulvare. Dopo una tac non mi furono trovati microcalcoli ma un calcolo all'uretere sinistro e mi fu diagnostica una colica renale. Giordano positivo. Anche allora NON furono fatte le analisi delle urine.
Come cura, a parte tenere pronto il buscopan, mi fu detto di bere molto.
Dopodiché, nel giro di qualche mese, tutto rientrò nella norma... o quasi, perché da allora ho sempre avuto qualche problemino nella minzione, che, come le dicevo, percepisco priva di forza, e talvolta ho bruciore vulvare, specie dopo avere urinato.
A marzo di quest'anno riprende il solito dolore al fianco destro in zona ipocondrio e in basso, tra la fossa iliaca destra e ipogastrio, più o meno sopra la vescica. Urine leggermente maleodoranti e poche perdite bianche vaginali liquide.
Il medico mi prescrive analisi delle urine ma non urinocoltura. Dalle analisi di marzo sono risultate: flora scarsa, pochi leucociti, rare cellule basse vie e alcuni filamenti di muco. Il resto regolare. Tampone vaginale negativo.
Il medico non ha ritenuto necessario procedere con ulteriori indagini o con cure. Semplicemente mi ha prescritto un'ecografia addominale da cui è risultato tutto a posto.
Agli inizi di maggio, infine, il dolore costale fortissimo, il cattivo odore (stavolta insopportabile) delle urine e tutto quanto le ho scritto nella prima e-mail.
Non so se da questo quadro si possa dedurre qualcosa, ma mi chiedo se già a marzo potesse esserci un inizio di infezione.
Quanto al dolore costale, stasera, nonostante abbia finito la cura antibiotica, lo percepisco ancora, specie posteriormente, non tanto davanti, quanto in zona renale, e ho tuttora il solito dolore puntorio in basso a destra, sopra la vescica, anche se i sintomi sono notevolmente più sfumati rispetto all'inizio della cura.
[#5]
Utente
Aggiungo che stamattina, alzatami verso le cinque per urinare, la sensazione del getto senza pressione era più forte del solito, ma soprattutto, durante l'urinazione, ho avuto forti spasmi e contrazioni a destra tra fossa iliaca e ipogastrio , quasi come a voler interrompere il getto di urina. Non metterei la mano sul fuoco sul fatto di essere riuscita a svuotare la vescica del tutto.
Ritornata a letto, i dolori alle ultime costole, sia al fianco che posterirmente, si sono fatti trafittivi. Ad essi si è aggiunto il dolore verso l'inguine, irraditosi leggermente verso la gamba. Ho appena preso un Buscopan.
Ritornata a letto, i dolori alle ultime costole, sia al fianco che posterirmente, si sono fatti trafittivi. Ad essi si è aggiunto il dolore verso l'inguine, irraditosi leggermente verso la gamba. Ho appena preso un Buscopan.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.2k visite dal 27/05/2016.
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