Possa essere avvenuto solo a causa dell'idronefrosi bilaterale e non

Buongiorno,premetto che a mio padre e'stata diagnosticata in eta' giovanile
una sclerosi vescicale congenita .I disturbi sono sempre stati quelli di una
difficolta' ad urinare ,nonostante la presenza di un normale stimolo.Purtroppo
sopporto'il problema per diversi anni, dai 18 fino ai 36 anni circa,finche' a seguito di un blocco quasi completo con presenza di febbre e infezione ,subi' un intervento di resezione vescicale.Negli anni sucessivi i problemi piano
piano ritornarono,ma fu curato principalmente a livello farmacologico.
Circa sei mesi fa purtroppo sono iniziati i problemi piu' seri.
I primi sintomi sono stati la perdita di urina ,piu' abbondante di notte ma
presente sebbene con solo alcune gocce anche di giorno. In seguito a ricovero
fu eseguita una urotac con il seguente referto :
Non evidenti alterazioni tomodensitometriche a livello epatico.
Non evidenti alterazioni tomodensitometriche a milza pancreas e surreni.
Il rene destro appare regolare per dimensioni ma presenta una marcata idro
uretero nefrosi con uretere ectasico privo di formazioni litiasiche al suo interno appare ben visibile sino al suo sbolocco in vescica con diametro
massimo di 21 mm.
Il rene di sn appare scarsamente rappresentato poco funzionante caratterizzato
dalla presenza di grossolane sacche idronefrotiche e da marcata idroureteronefrosi con uretere anche'esso ben visibili lungo il suo decorso che presenta calibro massimo di mm 26.
Nelle scansioni eseguite in fase escretrice tardiva anche a paziente prono
si evidenzia mdc iodato in corrispondenza dell'uretere di
sinistra.
La fase escretiva a dx appare invece conservata con uretere bene visualizzabile
lungo tutto il suo decorso elastico.
La vescica presenta pareti marcatamente ispessite ed irregolari.
La prostata appare di dimensioni aumentate struttura disomogene ma ben contenuta nella su ua loggia.
In seguito al referto descritto e' stato suggerito un intervento di
asportazione del rene sinistro,e ricostruzione con plastica vescicale.
Visto l'entita' dell'intervento vorrei essere sicuro che sia necessario,
e vorrei inoltre sapere se il blocco con ristagno di circa 5 l di urina,
possa essere avvenuto solo a causa dell'idronefrosi bilaterale e non
ci sia invece un ulteriore ostruzione o prostatica o dovuta a malformazione
congenita o a qualcosa di piu' grave...
Attendo una risposta .
Cordiali Saluti


[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la storia di suo padre è abbastanza complessa per pretendere di chiarirla e poter dare consigli per via telematica
Mi sembra che chi sta valutando il caso abbia le idee chiare ( comunque il caso ha criteri di necessità impellente) e che l'ipotesi proposta possa essere valida
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie della risposta.Ma non sarebbe utile
verificare se ci fosse anche un ulteriore ostruzione
prima di effettuare l'intervento ?
La stessa domanda comunque la effettueremo al medico
dell'equipe che ci sta seguendo..
Le faremo sapere l'esito per un ulteriore consiglio.

Cordiali Saluti

Luca
[#3]
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Abbiamo effettuato come descritto la visita dal nostro
medico.
Il suo referto e' il seguente:
si tratta di una situazione ostruttiva cronica con
idronefrosi sinistra gigante per il quale l'unica
soluzione chirurgica e' la nefrectomia sn e cistoprostatectomia seminal sparing con neoviscica ileale
ortotopica.

Secondo voi e' l'unica alternativa valida o si potrebbe
evitando l'intervento provare la soluzione del autocateterismo ad intermittenza ??

Cordiali Saluti

Luca