Prostatite recidivante

Un cordiale saluto a tutti i Medici ed un grazie anticipato per vs. eventuali risposte.

Scrivo per avere il vostro parere su una prostatite che si è ripresentata per la seconda volta. Premetto che mi segue un Urologo / Andrologo di cui mi fido. Primo episodio a Settembre del 2015
Sintomatologia: Algie perienali e glande. Stranguria. Nessuna ematuria.
E.O. : genitali nella norma (frenuloplastica eseguita in età infantile).
E.R. : prostata volumetrica nei limiti. Pastosa e dolente
Ecografia prostatica:numerose calcificazioni in esiti flogistici
Terapia - Bactrim forte 1 cp x due volte al dì per 30 giorni
- Zitromax 500 mg, 1 cp al dì al giorno per tre giorni consecutivi , per 4 settimane consecutive
-dopo venti giorni di pausa dalla suddetta cura flagyl 250 mg 1 cp due volte al dì.
- Leviaprost 1 cp al giorno per tre mesi.

Dopo questa terapia sono stato bene, nessun problema se non lievi bruciori all' uretra.

Secondo episodio che risale a due settimane fa con sintomi di dolore uretrale e minzione più frequente. Torno dal dottore che mi segue con analisi del sangue (PSA nella norma), Urine ed urinocoltura (batteri assenti), spermiogramma (perfetto), spermiocultura (negativa).

E.R: prostata pastosa e dolente
E.O: lieve balanite irritativa
Terapia: Bactrim due volte al dì per 30 giorni.

la mia domanda a voi Medici è la seguente: è possibile che la prostatite sia tornata per rapporti non protetti come sostiene il mio medico ? Io ne ho avuti, questo è vero. Poi vorrei capire se devo rassegnarmi a recidive o posso sperare in una guarigione duratura ? Anche perchè da sportivo e lavoratore lunghi cicli di antibiotici mi buttano molto giù. Non fumo, pochi alcolici e una dieta che comprende molta verdura e frutta. Soffro di stipsi a periodi alterni e da una colonoscopia che feci tre mesi fa mi trovarono il colon in perfette condizioni ma con dolicosigma. Chiedo il vs. parere sulla mia situazione attuale.

Cordiali Saluti
Valerio
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

il suo medico ha ragione riguardo ai rapporti sessuali non protetti, soprattutto se fatti con persone non ben conosciute poi la stipsi e il dolicosigma possono pure loro giocare una parte negativa da non sottovalutare.

Comunque, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Utente
Utente
Ringrazio per la risposta. Seguirò la terapia del mio Dottore come sempre fatto ma vorrei evitare di tornare ancora poi al punto di partenza. Vorrei comprendere quali step seguire e se sia utile un approccio da prostatite batterica (antibiotici) o da prostatite abatterica.

Grazie ancora
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

queste indicazioni terapeutiche specifiche e mirate solo il suo urologo di fiducia, dopo attenta e completa valutazione del suo quadro clinico specifico, potrà dargliele.

Ancora un cordiale saluto.

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