Post-frenulotomia

Salve.

Ho effettuato un intervento di frenulotomia il 16 Aprile, per un frenulo breve che mi ha sempre impedito di avere rapporti completi (ho avuto soltanto rapporti non completi, seppur con alcuni fastidi dovuti al frenulo corto che in erezione permetteva alla pelle di arrivare a scoprire completamente il glande ma non di andare più sotto)
Dopo l'operazione, svoltasi in anestesia locale tramite pomata prima e puntura di anestetico poi, mi sono stati applicati 10-12 punti e mi è stato detto che dopo 20 giorni avrei potuto avere nuovamente rapporti e di applicare per 10-15 giorni gentamicina ed euclorina.
Una settimana dopo, su mia insistenza perchè il medico addirittura NON aveva fissato nessuna visita di controllo perché "non serve", sono andato da lui e ha detto che stava andando tutto bene, e i punti hanno poco dopo iniziato a cadere.

Passati i 20 giorni, c'erano ancora alcuni punti che non erano caduti, esattamente 4, ho aspettato ancora qualche altro giorno e poi ho chiamato il dottore che mi ha risposto "non si preoccupi, cadranno, cadranno". Bene, è ormai passato oltre un mese dall'intervento, e quei 4 punti sono ancora lì, anche se non mi fanno male e non mi danno alcun fastidio. C'è da dire che provando a tirar giù la pelle a pene flaccido mi sembra ancora ci sia un movimento del glande verso il basso, mentre in erezione continua a non andare oltre il totale scoprimento del glande (nel senso che lo scopre, come prima dell'intervento, ma non va più giù), può essere dovuto alla presenza di quei punti che impediscono ancora il normale "lavoro" del frenulo?

Aggiungo che una settimana fa, per circa 4-5 giorni, ho avuto la pelle del pene secca a causa di una dermatite dovuta all'euclorina, curata con Dermalibour+ e una crema lavante Mustela-Stelatopia, ormai quasi totalmente risolta. Potrebbe ciò in qualche modo aver ritardato la caduta dei punti e reso difficoltosa l'elasticità del frenulo?

Fermo restando che comunque la settimana prossima, nel caso non dovessero cadere, tornerò dal medico.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

le sue ipotesi sono tutte da tener ben presenti e devono ora essere attentamente discusse e valutate in diretta con il suo urologo di riferimento.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie mille

La cosa che mi preoccupa è che il mio urologo ha sempre affrontato la cosa non un po' di superficialità, considerando la frenulotomia un intervento "minore". Anche le visite sono durate neanche cinque minuti, non vorrei che prendesse alla leggera anche questo problema.

Nel caso il mio problema non dovesse essere dovuto a ciò ma ad un intervento non perfettamente riuscito cosa succederebbe? Sarei costretto a fare un nuovo intervento?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Non drammatizzi e non metta il carro davanti ai buoi.
Sentiamo o meglio risentiamo in diretta, prima, il suo urologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio. Appena farò la visita le farò sapere il risultato.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene!
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Utente
Utente
Salve.

Ho effettuato la visita, mi ha tolto lui i punti che si erano induriti a causa della dermatite.

Rimane però un problema: quando scappello il pene in erezione la pelle continua a non andare giù più di tanto, scopre completamente il glande e il frenulo, ma nella parte "davanti", quindi opposta al frenulo, rimane invece una "corona" di pelle subito sotto il glande, come se ci fosse della pelle in più (non so se sono riuscito a spiegare la situazione). Il dottore ha detto che per lui il frenulo è a posto, però non capisco...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Potrebbe essere un problema della cicatrice chirurgica che con il tempo dovrebbe ulteriormente ammorbidirsi e diventare più elastica.

Mi faccia sapere.

Ancora un cordiale saluto.

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Utente
Utente
Il punto è che la situazione sembra essere rimasta praticamente la stessa (il portafoglio però si è svuotato) e a questo punto sinceramente non so più che fare, e la superficialità con cui è stata affrontata la cosa da parte del medico di certo non aiuta. Non vorrei essere costretto a spendere altri soldi.

Inoltre, con questa situazione, è possibile provare ad avere dei rapporti completi? O sarebbe meglio evitare in quanto sarebbe doloroso/si rischierebbe di danneggiare la zona/ecc. ?

Indicativamente, secondo lei, quanto tempo dovrebbe passare prima di vedere qualche miglioramento?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Da questa postazione, senza una valutazione clinica diretta poche cose precise si possono dire: pensare forse ad un periodo di 20-30 giorni.

Ancora un cordiale saluto.
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