Prostatite e tessuto cicatriziale
Gentili Dottori,
Circa tre mesi fa ho cominciato ad avere una prostatite. All'inizio ho fatto circa una decina di giorni di antibiotici e poi ho proseguito con una corretta alimentazione, attività fisica e sessuale. La situazione è migliorata, però a tutt'oggi ho un problema fastidioso: una pallina nel perineo che mi impedisce di sedermi, flusso debole nella minzione e testicoli che a volte mi bruciano.
Quello che vorrei capire, col vostro gentile aiuto, è se questi fastidi su menzionati devono essere considerati come una fase di guarigione, nel senso che la "pallina" è frutto di un ingrandimento della prostata per quello che, mi sembra di aver capito leggendo in giro, viene definito "tessuto cicatriziale" o "fibrotico"? Pertanto non devo preoccuparmi e aspettare che tale tessuto man mano venga riassorbito facendo rientrare le dimensioni della prostata?
Oppure devono essere considerati come un peggioramento della prostatite irrisolta e quindi urge intervenire in qualche modo?
Vi ringrazio anticipatamente per i chiarimenti.
Circa tre mesi fa ho cominciato ad avere una prostatite. All'inizio ho fatto circa una decina di giorni di antibiotici e poi ho proseguito con una corretta alimentazione, attività fisica e sessuale. La situazione è migliorata, però a tutt'oggi ho un problema fastidioso: una pallina nel perineo che mi impedisce di sedermi, flusso debole nella minzione e testicoli che a volte mi bruciano.
Quello che vorrei capire, col vostro gentile aiuto, è se questi fastidi su menzionati devono essere considerati come una fase di guarigione, nel senso che la "pallina" è frutto di un ingrandimento della prostata per quello che, mi sembra di aver capito leggendo in giro, viene definito "tessuto cicatriziale" o "fibrotico"? Pertanto non devo preoccuparmi e aspettare che tale tessuto man mano venga riassorbito facendo rientrare le dimensioni della prostata?
Oppure devono essere considerati come un peggioramento della prostatite irrisolta e quindi urge intervenire in qualche modo?
Vi ringrazio anticipatamente per i chiarimenti.
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G.le utente
La pallina non è alcun esito cicatriziale e non deriva dalla prostata. Più probabile che sia une cisti sebacea infiammata. Il flusso debole e testicoli dolenti potrebbero essere anche segno di prostatite, magari in via di guarigione. Detto questo, contatti il suo medico curante, o l'urologo che la segue, il quale le dirà sicuramente la causa dei suoi sintomi. Mi faccia sapere. Cordiali saluti
La pallina non è alcun esito cicatriziale e non deriva dalla prostata. Più probabile che sia une cisti sebacea infiammata. Il flusso debole e testicoli dolenti potrebbero essere anche segno di prostatite, magari in via di guarigione. Detto questo, contatti il suo medico curante, o l'urologo che la segue, il quale le dirà sicuramente la causa dei suoi sintomi. Mi faccia sapere. Cordiali saluti
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.9k visite dal 14/05/2016.
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