Cistoscopia e eiaculazione retrograda
Salve, scrivo per avere un vostro parere in merito agli esiti di una cistoscopia.
Ho effettuato la cistoscopia a seguito di microematuria in completa assenza di altri sintomi.
L'esame ha evidenziato una sclerosi del collo vescicale che l'urologo mi sta facendo curare con xatral, in attesa di fare l'uroflussimetria a giorni.
Mi sono accorto, però, che a distanza di 20 giorni dall'esame, continuo ad avere un disturbo dell'eiaculazione, fortemente diminuita rispetto a quella pre cistoscopia, pochissime gocce emesse senza nessuna forza di getto.
L'urologo mi ha tranquillizzato sostenendo che alcuni alfalitici possono dare questo tipo di problemi ma non lo xatral, e che il tutto è riconducibile ad un quadro transitorio dovuto alla cistoscopia, e che si risolverà spontaneamente, io sono un po' preoccupato per l'impatto che possa avere sulla fertilità.
Cosa ne pensate?
Grazie
Ho effettuato la cistoscopia a seguito di microematuria in completa assenza di altri sintomi.
L'esame ha evidenziato una sclerosi del collo vescicale che l'urologo mi sta facendo curare con xatral, in attesa di fare l'uroflussimetria a giorni.
Mi sono accorto, però, che a distanza di 20 giorni dall'esame, continuo ad avere un disturbo dell'eiaculazione, fortemente diminuita rispetto a quella pre cistoscopia, pochissime gocce emesse senza nessuna forza di getto.
L'urologo mi ha tranquillizzato sostenendo che alcuni alfalitici possono dare questo tipo di problemi ma non lo xatral, e che il tutto è riconducibile ad un quadro transitorio dovuto alla cistoscopia, e che si risolverà spontaneamente, io sono un po' preoccupato per l'impatto che possa avere sulla fertilità.
Cosa ne pensate?
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
secondo il mio modesto parere sia la cistoscopia ma soprattutto il farmaco, da lei indicato, possono essere alla base dei suoi disturbi eiaculatori.
Risenta ora il suo urologo di riferimento.
Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html
Un cordiale saluto.
secondo il mio modesto parere sia la cistoscopia ma soprattutto il farmaco, da lei indicato, possono essere alla base dei suoi disturbi eiaculatori.
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Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questi temi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
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Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#3]
Se ha già da poco consultato il suo urologo allora, senza ansie e drammi inutili, aspetti che la situazione migliori; questo può avvenire più facilmente se il problema ha nella cistoscopia il suo punto centrale.
Se questo non si verifica allora bisognerà riconsiderare il problema da un punto di vista farmacologico.
Ancora un cordiale saluto.
Se questo non si verifica allora bisognerà riconsiderare il problema da un punto di vista farmacologico.
Ancora un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 05/05/2016.
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