Orchi-epididimite, fertilità
Gent.ssimi medici,
in data 24 Marzo, durante il pomeriggio, avvertivo un certo fastidio allo scroto. Trascorsa normalmente la giornata, la notte sento dei dolori al testicolo sinistro e delle fitte partire dall'inguine al fianco sinistro. Andai in guardia medica e dissi che uno dei testicoli era circa 3 volte l'altro come dimensioni. La dottoressa di turno mi disse di andare immediatamente al PS in quanto poteva trattarsi "di torsione o versamento".
Corsi al PS più vicino e mi fecero una flebo di Toradol e un'ecografia dal quale è risultato "mezza torsione con rivascolarizzazione spontanea, orchite, idrocele attorno testicolo sinistro, varicocele". Mi dissero di tornare nel pomeriggio per parlare con l'urologo.
Tornai il pomeriggio, l'urologa mi fece ripetere l'ecografia dal quale si evince solo "orchi-epididimite e lieve idrocele". L'urologa, dopo la visita, conferma il risultato e mi prescrive 15gg di Tavanic compresse 1 al dí, 15gg di Brufen bustine 2 al dì e 15gg di Lenidase compresse 2 al dí. Il giorno seguente noto già miglioramenti.
Giorno 26 mattina, avverto un dolore acuto, molto forte al testicolo destro sentendo come se si stesse muovendo e noto anche qui un notevole ingrossamento. Il medico curante mi dice di recarmi immediatamente al PS. Recatomi nuovamente lì, fanno altra dose di Toradol ma intra-muscolo, altra ecografia e chiamarono l'urologo che stavolta era diverso. Ha letto la prescrizione della collega, visita anche lui e controlla anche la prostata. Decide di interrompere il Tavanic e prendere invece Klacid per 7 giorni, nonostante i notevoli miglioramenti al testicolo sinistro. Altra ecografia prima di andare via che conferma il quadro già conosciuto aggiungendo un possibile varicocele al testicolo sinistro.
Il medico curante mi sconsiglia di cambiare antibiotico. Nonostante ciò decido di cambiare ma la situazione non migliorava velocemente, anzi, e stata diagosticata anche prostatite qualche giorno dopo da un altro urologo. Quest'ultimo ha confermato le prescrizioni e mi disse di prendere entrambi gli antibiotici e ha aggiunto un gastroprotettore.
Finita la terapia ho passato una settimana a letto con influenza e 4 giorni di febbre a 39.5/40.
Finita l'influenza, circa 10giorni dopo la fine degli antibiotici e con circa 4 giorni di astinenza, ho richiesto esami spermiogramma e spermiocoltura. Spermiocoltura negativa quindi infezione debellata. Spermiogramma tutt'altro che positivo. Pochi spermatozoi (meno di 10000/ml), 75% sono normali, 40% dei normali sono mobili e il 15% di questi sopravvivono dopo 2h.
Prenoto altra ecografia che conferma varicocele di secondo livello al testicolo sinistro. Il medico che ha effettuato l'esame mi ha consigliato di soprassedere e ripetere lo spermiogramma tra 6 mesi, anche per vedere come comportarmi con il varicocele.
Non ho mai fatto esami del genere per cui in realtà non so se prima di tutta questa storia, i valori sarebbero stati uguali.
Cosa ne pensate? Cosa consigliate?
Grazie
in data 24 Marzo, durante il pomeriggio, avvertivo un certo fastidio allo scroto. Trascorsa normalmente la giornata, la notte sento dei dolori al testicolo sinistro e delle fitte partire dall'inguine al fianco sinistro. Andai in guardia medica e dissi che uno dei testicoli era circa 3 volte l'altro come dimensioni. La dottoressa di turno mi disse di andare immediatamente al PS in quanto poteva trattarsi "di torsione o versamento".
Corsi al PS più vicino e mi fecero una flebo di Toradol e un'ecografia dal quale è risultato "mezza torsione con rivascolarizzazione spontanea, orchite, idrocele attorno testicolo sinistro, varicocele". Mi dissero di tornare nel pomeriggio per parlare con l'urologo.
Tornai il pomeriggio, l'urologa mi fece ripetere l'ecografia dal quale si evince solo "orchi-epididimite e lieve idrocele". L'urologa, dopo la visita, conferma il risultato e mi prescrive 15gg di Tavanic compresse 1 al dí, 15gg di Brufen bustine 2 al dì e 15gg di Lenidase compresse 2 al dí. Il giorno seguente noto già miglioramenti.
Giorno 26 mattina, avverto un dolore acuto, molto forte al testicolo destro sentendo come se si stesse muovendo e noto anche qui un notevole ingrossamento. Il medico curante mi dice di recarmi immediatamente al PS. Recatomi nuovamente lì, fanno altra dose di Toradol ma intra-muscolo, altra ecografia e chiamarono l'urologo che stavolta era diverso. Ha letto la prescrizione della collega, visita anche lui e controlla anche la prostata. Decide di interrompere il Tavanic e prendere invece Klacid per 7 giorni, nonostante i notevoli miglioramenti al testicolo sinistro. Altra ecografia prima di andare via che conferma il quadro già conosciuto aggiungendo un possibile varicocele al testicolo sinistro.
Il medico curante mi sconsiglia di cambiare antibiotico. Nonostante ciò decido di cambiare ma la situazione non migliorava velocemente, anzi, e stata diagosticata anche prostatite qualche giorno dopo da un altro urologo. Quest'ultimo ha confermato le prescrizioni e mi disse di prendere entrambi gli antibiotici e ha aggiunto un gastroprotettore.
Finita la terapia ho passato una settimana a letto con influenza e 4 giorni di febbre a 39.5/40.
Finita l'influenza, circa 10giorni dopo la fine degli antibiotici e con circa 4 giorni di astinenza, ho richiesto esami spermiogramma e spermiocoltura. Spermiocoltura negativa quindi infezione debellata. Spermiogramma tutt'altro che positivo. Pochi spermatozoi (meno di 10000/ml), 75% sono normali, 40% dei normali sono mobili e il 15% di questi sopravvivono dopo 2h.
Prenoto altra ecografia che conferma varicocele di secondo livello al testicolo sinistro. Il medico che ha effettuato l'esame mi ha consigliato di soprassedere e ripetere lo spermiogramma tra 6 mesi, anche per vedere come comportarmi con il varicocele.
Non ho mai fatto esami del genere per cui in realtà non so se prima di tutta questa storia, i valori sarebbero stati uguali.
Cosa ne pensate? Cosa consigliate?
Grazie
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Abbiamo più di qualche dubbio che la sua "influenza" sia stata in effetti una sonora prostatite febbrile, cha le abbia nel tempo causato una orchi-epididimite bilaterale, quasi contempiranea. Non daremmo invece corpo ai sospetti di torsione o sub-torsione che avrebbero avuto un esordio ed un'evoluzione diversa. In questo momento così vicino ad un consistente episodio infiammatorio acuto non ci pare opportuno fare delle considerazioni sull'esito dello spermiogramma, che sinceramente avremmo atteso almeno qualche settimana per eseguire. L'esame è certamente da ripetere ed è molto probabile che vi saranno dei risultati molto migliori.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Preciso.
Dal 20 al 23 Marzo febbre alta.
24 Marzo nulla ma fastidio al testicolo.
25 marzo notte (mattina) al PS, pomeriggio visita urologia.
26 marzo mattina seconda visita urologia di controllo.
27 marzo mattina dolore acuto al testicolo destro, terza visita urologica e cambio terapia.
31 marzo quarta visita urologica e cambio terapia.
8 Aprile fine terapia.
9-13 Aprile febbre alta, dolori articolari.
21 Aprile esami sperma.
Quindi i periodi di febbre sono sia prima che dopo gli episodi di ifiammazione.
Dal 20 al 23 Marzo febbre alta.
24 Marzo nulla ma fastidio al testicolo.
25 marzo notte (mattina) al PS, pomeriggio visita urologia.
26 marzo mattina seconda visita urologia di controllo.
27 marzo mattina dolore acuto al testicolo destro, terza visita urologica e cambio terapia.
31 marzo quarta visita urologica e cambio terapia.
8 Aprile fine terapia.
9-13 Aprile febbre alta, dolori articolari.
21 Aprile esami sperma.
Quindi i periodi di febbre sono sia prima che dopo gli episodi di ifiammazione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 25/04/2016.
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