meato uretrale, prostatite

salve, circa un anno fa è cominciato il mio piccolo calvario...a causa di bruciore al meato uretrale, ho fatto una visita dermatologica, il dermatolo non ha notato nulla di particolare, prescrivendomi un urinocultura , risultato negativo, continuando ad avere bruciore , mi sono rivolto ad un urologo che mi ha diagnosticato ipertrofia prostatica , ( con ecografia transrettale ) e prescritto alcuni esami : psa ( nella norma ) tampone uretrale per chlamydia ( negativo ) mycoplasma ( negativo ) e ureaplasma urealyticum (negativo ) , ho preso per 3 mesi la serenoa repens ( anche se non avevo problemi particolari nell'urinare , era un po altalenante , a giorni la minzione era forte , a giorni un pò debole ) , continuando ad avere bruciori al meato urtetrale ( con periodi di bruciori a periodi di relativa calma ) ho fatto una visita da un secondo urologo che mi ha prescritto l'esame dello spermicultura, risultato positivo alla serratia marcescens,con assenza di candida.
il secondo urologo mi ha diagnosticato una prostatite batterica, con la seguente terapia : ciproxin 2 volte al giorno per 10 gg , 20 gg di stop, bactrim 2 volte al giorno per 10 gg , 20 gg di stop e chimono 1 volta al giorno per 10 gg , dopo un mese rifare gli esami.
ora ho finito il ciclo con bactrim , e nei momenti di pausa dagli antibiotici , oltre ai fermenti lattici , prendo estratto di semi di pompelmo, la situazione minzione frequente è migliorata , a volte la minzione è piu forte a volte meno, ma il meato uretrale continua spesso a bruciarmi, a volte con piu o meno intensità.
volevo chiedere se rientra tutto nella patologia , se questo batterio è così difficile da debellare come mi è stato detto,e se posso asscociare qualcosa per il disturbo del meato, ho notato una cosa: dopo aver avuto rapporti sessuali ( protetti ) per qualche giorno i disturbi si attenuano molto, è normale?
grazie
saluti.