Funzione sessuale dopo prostatactomia robotica radicale

Nonostante il notevole affinamento nelle tecniche operatorie, in particolare se condotte oggi con l'aiuto del robot operatore, l'intervento di prostatectomia radicale resta comunque parecchio invasivo dal punto di vista anatomico e nessuno può onestamente garantire la preservazione completa dell'integrità delle strutture neurologiche circostanti, in particolare quelle deputate all'erezione. Vi è poi una notevole variabilità da caso a caso ad assoluta parità di tecnica operatoria, in massima parte imprevedibile. La riabilitazione precoce è importante, ma l'assunzione di un farmaco vasodilatore orale (es. tadalafil) non è che il primo approccio. Vi sono infatti altre possibilità, che devono essere attentamente calibrate in base ai risultati ottenuti. Attendere ancora ci pare inutile, ormai la situazione dovrebbe essere stabilizzata, le raccomandiamo quindi di rivolgersi a chi l'ha operata od alla sua struttura, in particolare se vi è un centro di riferimento andrologico per questo tipo di problemi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Gentile utente
Il recupero della funzione erettile è molto graduale a volte. In certi casi si recupera anche dopo un anno. Quindi abbia pazienza, prosegua le cure prescritte. Altrimenti contatti il suo urologo per avere maggiori delucidazioni. Mi faccia sapere. A presto.

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

Gentili Dottori, ringraziando per il professionale e celere intervento, mi permetto di aggiungere che mi sono rivolto al medico che mi ha operato con il robot da vinci, il quale si è limitato a dirmi di sospendere cialis da 5mg in terapia quotidiana per passare a quello da 20 da assumere mezz'ora prima di ogni rapporto. Comprenderete che non ritengo soddisfacente tutto questo per una serie di motivi psicologici e oggettivi, oltre al fatto che vorrei comprendere se il calo della libido è dovuta a miei condizionamenti inerenti la situazione non ideale o ad altro.
Potete darmi un aiuto maggiore?
Fiducioso di un vostro prezioso intervento, saluto distintamente i gentili dottori che mi aiuteranno.

Dato che la situazione è delicata da affrontare da questa postazione, le consiglio di esporre il problema all'urologo presso cui è in cura. Comunque se l'erezione resta parziale e le impedisce di avere normali rapporti sessuali, o attende ancora fino a 12 mesi sperando in un ulteriore miglioramento dato che l'erezione non è assente, oppure bisogna tentare nuove strade terapeutiche per cercare di migliorare l'erezione. Mi faccia sapere. A presto

E' normale e pienamente accettabile che gli specialisti abbiano competenze specifiche diverse. Pertanto chi di noi è portato per la chirurgia laparoscopica avanzata e ne ha vasta esperienza può non avere pari competenze dal punto di vista più tipicamente andrologico, in cui gli esiti dell'intervento si possono sovrapporre a condizionamenti emotivi di vario tipo. Questo quadro necessita di una attenta intepretazione per poterle dare i consigli migliori, ma soprattutto darle sicurezza che quanto si sta facendo è il massimo per la situazione.