Prostatite cronica da qualche anno
Buongiorno
Ho 62 anni, soffro di prostatite cronica da qualche anno, dalle ultime analisi del mese di Gennaio
il valore del PSA era 6,41.
La terapia che prendevo da anni era lo Xatral,ma ultimamente mi erano comparsi dei dolori in fase di minzione e eiaculazione, la minzione poi era lentissima,l'urologo che mi ha in cura ha cambiato la terapia al posto dello xatral, urorec 8 mg, e per 25 giorni levoxacin, avvisandomi che avrei avuto durante i rapporti la mancanza di sperma.
Ripetere il PSA e dopo tre mesi uroflussometria
Gentilmente potete dirmi se questa mancanza di sperma è per sempre?
Mi destabilizza molto quando ho i rapporti
La non fuoriuscita è dannosa per l'apparato genitale?
Visto che fino a Giugno non vedo l'urologo,potete dirmi qualcosa voi
Cordialmente vi ringrazio e saluto
MIchele
Ho 62 anni, soffro di prostatite cronica da qualche anno, dalle ultime analisi del mese di Gennaio
il valore del PSA era 6,41.
La terapia che prendevo da anni era lo Xatral,ma ultimamente mi erano comparsi dei dolori in fase di minzione e eiaculazione, la minzione poi era lentissima,l'urologo che mi ha in cura ha cambiato la terapia al posto dello xatral, urorec 8 mg, e per 25 giorni levoxacin, avvisandomi che avrei avuto durante i rapporti la mancanza di sperma.
Ripetere il PSA e dopo tre mesi uroflussometria
Gentilmente potete dirmi se questa mancanza di sperma è per sempre?
Mi destabilizza molto quando ho i rapporti
La non fuoriuscita è dannosa per l'apparato genitale?
Visto che fino a Giugno non vedo l'urologo,potete dirmi qualcosa voi
Cordialmente vi ringrazio e saluto
MIchele
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Alla sua età è difficile pensare ad una vera "prostatite cronica" come si manifesta nel giovane adulto, poiché dopo i 50-55 iniziano a comparire i classici disturbi ostruttivi tipici dell'ingrossamento prostatico dell'età matura. Da quel che ci scrive, parrebbe questa la componente più fastidiosa del suo disturbo. La terpia è basta sui famaci alfa litici (alfuzisiona, silodosina, eccetera) che condividono l'effetto collaterale dell'eiaculazione retrograda. Si tratta di un effetto del tutto transitorio, che scomparirebbe entro pochi giorni dalla sospensione della terapia. Non fosse che parallelamente a questo probabilmente peggiorerebbero anche i suoi disturbi urinari. La valutazione è quindi molto articolata e per giudicare cosa sia meglio per lei bisogna conoscerla bene ed avere l'insistituibile vantaggio di poterla visitare direttamente. Lasciamo quindi questo compito al suo urologo di riferimento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 04/04/2016.
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