Esami delle urine: esterasi leucocitaria non nella norma
Salve,
Sono una donna di 28 anni. Il mese scorso a seguito di una sospetta mononucleosi (forte infezione alla gola, febbre serotina, raffreddore persistente) mi sono stati prescritti dal mio otorino degli accertamenti, con esami del sangue e delle urine. I primi risultano perfettamente nella norma (compreso virus Epstein Barr negativo) , invece nelle urine appare alterato il solo valore della esterasi leucocitaria. Riporto quanto scritto nel referto:
Esterasi leucocitaria: presente+
Nitriti: assenti
Proteine urinarie: 0
Glucosio: 0
Corpi chetonici: assenti
Urobilinogeno: assente
Bilirubina: assente
Emoglobina: assente
Peso specifico: 1017
Eritrociti: 7
Leucociti: 11
Batteri: 240
Cellule epiteliali: 11
Premetto di soffrire da un anno e mezzo a periodi alterni di sintomi da cistite: stimolo ad urinare frequentemente, peso al basso ventre, sensazione di incompleto svuotamento della vescica; associati a contrattura muscolare della zona pelvica e vulvodinia (zona clitoridea). Ho effettuato nel tempo, su consiglio della mia ginecologa, svariate urinocolture risultate tutte negative, esami delle urine nella norma (fra le voci riportate non vi è il parametro "esterasi leucocitaria", quindi non so come fosse tale valore in precedenza), tamponi uretrali e vaginali negativi, svariati Pap -test e visite ginecologiche nella norma e per concludere anche ecografia addome completo (non si osservano alterazioni della parete vescicale e regolare getto elettivo delle papille uretrali, visualizzate al color Doppler; rilevato un microdeposito di sale di calcio in un calice superiore rene sinistro). Dati tutti gli esiti negativi, e considerando la contrattura pelvica e i fastidi clitoridei/vulvari, la ginecologa ha affermato che i miei sintomi possano essere attribuiti alla vulvodinia. Mi sono mossa quindi in questa direzione e sono in lista di attesa per una visita in un ambulatorio specializzato in tali patologie a Milano.
L'aver riscontrato solo ora questo valore elevato, ed in modo del tutto casuale avendo effettuato gli esami per altri motivi, mi allarma. È possibile che sia sempre stato presente nonostante le urinocolture negative e io non sia mai venuta a saperlo, dato che la voce non è neanche menzionata negli esami precedenti (effettuati presso laboratori differenti)? Può essere sintomo di qualcosa di grave alla luce del mio iter?
Mi scuso per essermi dilungata e vi ringrazio.
Sono una donna di 28 anni. Il mese scorso a seguito di una sospetta mononucleosi (forte infezione alla gola, febbre serotina, raffreddore persistente) mi sono stati prescritti dal mio otorino degli accertamenti, con esami del sangue e delle urine. I primi risultano perfettamente nella norma (compreso virus Epstein Barr negativo) , invece nelle urine appare alterato il solo valore della esterasi leucocitaria. Riporto quanto scritto nel referto:
Esterasi leucocitaria: presente+
Nitriti: assenti
Proteine urinarie: 0
Glucosio: 0
Corpi chetonici: assenti
Urobilinogeno: assente
Bilirubina: assente
Emoglobina: assente
Peso specifico: 1017
Eritrociti: 7
Leucociti: 11
Batteri: 240
Cellule epiteliali: 11
Premetto di soffrire da un anno e mezzo a periodi alterni di sintomi da cistite: stimolo ad urinare frequentemente, peso al basso ventre, sensazione di incompleto svuotamento della vescica; associati a contrattura muscolare della zona pelvica e vulvodinia (zona clitoridea). Ho effettuato nel tempo, su consiglio della mia ginecologa, svariate urinocolture risultate tutte negative, esami delle urine nella norma (fra le voci riportate non vi è il parametro "esterasi leucocitaria", quindi non so come fosse tale valore in precedenza), tamponi uretrali e vaginali negativi, svariati Pap -test e visite ginecologiche nella norma e per concludere anche ecografia addome completo (non si osservano alterazioni della parete vescicale e regolare getto elettivo delle papille uretrali, visualizzate al color Doppler; rilevato un microdeposito di sale di calcio in un calice superiore rene sinistro). Dati tutti gli esiti negativi, e considerando la contrattura pelvica e i fastidi clitoridei/vulvari, la ginecologa ha affermato che i miei sintomi possano essere attribuiti alla vulvodinia. Mi sono mossa quindi in questa direzione e sono in lista di attesa per una visita in un ambulatorio specializzato in tali patologie a Milano.
L'aver riscontrato solo ora questo valore elevato, ed in modo del tutto casuale avendo effettuato gli esami per altri motivi, mi allarma. È possibile che sia sempre stato presente nonostante le urinocolture negative e io non sia mai venuta a saperlo, dato che la voce non è neanche menzionata negli esami precedenti (effettuati presso laboratori differenti)? Può essere sintomo di qualcosa di grave alla luce del mio iter?
Mi scuso per essermi dilungata e vi ringrazio.
[#1]
Gentile utente
Un valore di esterasi leucocitaria elevato (il suo risultato è un generico presente +) potrebbe,e dico potrebbe, essere un segno indiretto di infezione.Ciò supportato anche da presenza di nitriti, emoglobina e leucociti che nel suo caso sono zero e in concentrazione veramente minimo per quanto riguarda i leucociti. Date le svariate urinocoltura che ha già eseguito, non mi preoccuperei che qualcosa sia cambiato. Non si preoccupi. Cordiali saluti
Un valore di esterasi leucocitaria elevato (il suo risultato è un generico presente +) potrebbe,e dico potrebbe, essere un segno indiretto di infezione.Ciò supportato anche da presenza di nitriti, emoglobina e leucociti che nel suo caso sono zero e in concentrazione veramente minimo per quanto riguarda i leucociti. Date le svariate urinocoltura che ha già eseguito, non mi preoccuperei che qualcosa sia cambiato. Non si preoccupi. Cordiali saluti
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 02/04/2016.
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