Fatica urinare ,urgenza di dover urinare,dolore punta e lungo il pene

Salve a tutti, ultimamente durante la notte sono costretto ad andare ad urinare e fare poca urinare pur avendo un forte stimolo. Appena svegliato noto erezione e stimolo di dover urinare. Impossibilitato a poter urinare in erezione faccio fatica sforzandomi inizialmente per poi urinare pochissimo. Ogni tanto ho fastidio alla punta del pene durante la giornata è spesso dimentico di urinare. In altri momenti della giornata ho molta urgenza di urinare ma urinano poco. Nel tardo pomeriggio ho stimolo di defecare e subito dopo esserci andato ho stimolo di urinare in continuazione. Per risolvere ho bisogno di una bustina di OKI. Questi sintomi non li ho tutti i giorni ma ogni tanto ho notato dopo un giorno da un rapporto o da una masturbazione.ultimamente è aumentato il desiderio di avere rapporti.2 mesi fa ho effettuato tampone uretale ma con esito negativo nessun batterio.ogni tanto ho dolore al fianco sx (sulla fossetta vicino l osso non so come si dice) e dolore al testicolo dx che non riesco a capire se collegato a questo disturbo o al mal di schiena. Ho 2 ernie l4-l5 l5-s1 che ultimamente mi creano problemi a tutto il corpo (tronco e gambe.) Potrebbe essere una prostatite?di che tipo?mi hanno detto che con i miei sintomi si potrebbe creare la cementificazione della prostata e devo stare attento ma non so di cosa si tratta.premetto che andrò prima possibile da un urologo ma vorrei capire se è gravissimo e se sto a rischio.posso avere rapporti e masturbarmi?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Le confessiamo di no naver mai sentito parlare della "cementificazione" della prostata negli ultimi 30 anni ... Per carità, liberi la sua mente da codesti oscuri presagi. Senz'altro i suoi disturbi rimanderebbero ad una infiammazione / congestione della prostata, ma solo una visita diretta è in grado di fare chiarezza. In particolare è necessario differenziare i possibili problemi da irritazione neurologica legata ai problemi della colonna vertebrale. Solo nelle fasi acutissime e febbrili della prostatite si consigli l'astinenza. In tutti gli altri casi una certa attività è sempre consigliabile, in misura di un paio di eiaculazioni la settimana, almeno fino a quando persistono i disturbi.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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