Edema periuretrale
Ho bisogno di un chiarimento relativo a edema periuretrale e stato flogistico congestizio prostatico.
Che differenza c'è tra edema periuretrale e ipertrofia prostatica benigna?
Cosa si intende inoltre per stato flogistico congestizio?
Grazie.
Che differenza c'è tra edema periuretrale e ipertrofia prostatica benigna?
Cosa si intende inoltre per stato flogistico congestizio?
Grazie.
Gentile utente
L'ipertrofia prostatica benigna è un fisiologico ingrossamento della ghiandola prostatica che si ha con l'avanzare dell'età e che può causare sintomi minzionali. Un edema periuretrale è un processo infiammatorio e di congestione che si ha attorno al lume dell'uretra causato da processi infettivi, traumatici o altro. Stato flogistico significa semplicemente infiammazione. Congestizio che è vi è una congestione di secrezioni e essudato causati dall'infiammazione e da un iperafflusso vascolare. Spero di averla aiutata. Cordiali saluti
L'ipertrofia prostatica benigna è un fisiologico ingrossamento della ghiandola prostatica che si ha con l'avanzare dell'età e che può causare sintomi minzionali. Un edema periuretrale è un processo infiammatorio e di congestione che si ha attorno al lume dell'uretra causato da processi infettivi, traumatici o altro. Stato flogistico significa semplicemente infiammazione. Congestizio che è vi è una congestione di secrezioni e essudato causati dall'infiammazione e da un iperafflusso vascolare. Spero di averla aiutata. Cordiali saluti
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

Utente
La ringrazio per il chiarimento. Avrei bisogno inoltre di due ulteriori chiarimenti. C'è differenza tra edema periuretrale e adenoma periuretrale? L'edema periuretrale può essere cronico? Può causare disfunzione erettile?
Grazie.
Grazie.
L'adenoma si riferisce di solito alla pars centrale della prostata ed è benigno. Esso non è correlato all'aggettivo periuretrale. Edema periuretrale cronico...mah! Di solito è un quadro acuto ed è causato da una stato infiammatorio e congestizio. Non è correlato direttamente con la disfunzione erettile. Spero di averla aiutata. A presto

Utente
Gentile Andrea Bottai, torno sull'argomento.
Tre anni fa a seguito di visita urologica e a seguito di ecografia mi è stata diagnosticata una ipertrofia prostatica benigna (la prostata risultava una volta e mezza più grande del normale). Data la mia età, oggi ho 31 anni, il mio medico di base ha ridimensionato la diagnosi a una prostatite cronica.
Da un paio di mesi ho avuto una riacutizzazione con dolori nella zona dei perineo, un senso di formicolio e "anestesia" sempre in quella zona, dolore ai testicoli per qualche giorno.
Un aggravamento della disfunzionalità erettile e dolore nella parte inziale dell'asta del pene, soprattutto sul lato sinistro.
Mi è stato prescritto un tampone uretrale con esame del secreto uretrale e a parte la scarsa flora saprofita del meato urinario tutto risulta negativo.
Da ulteriore ecografia dell'apparato urinario e transrettale non è emersa nessuna evidenza e la prostata sembra questa volta di dimensioni del tutto normali 28x42x42 mm.
L'urologo ha rilevato un edema periuretralee la diagnosi ecografica è: note cliniche ed ecografiche di stato flogistico congestizio prostatico.
Non ha ritenuto necessario una più approfondita spermicoltura e mi ha prescritto Lenidase e Leviaprost per due mesi.
Ho chiesto se non fosse opportuno un ecocolordoppler penieno, dato l'aggravamento della disfunzione erettile e il dolore all'asta del pene, e ha risposto che data l'invasività e il fatto che è abbastanza doloroso eviterebbe al momento imputando a cause psicologiche il problema.
Ho tre domande:
- questo stato infiammatorio e "edematoso" della prostata è imputabile a una prostatite cronica?
- Possibile che non esistano antinfiammatori che non siano solo integratori alimentari naturali?
(In passato ho già utilizzato Agefluss con scarsi risultati e costi insostenibili (per tre mesi fino a un paio di anni fa), buoni risultati sono stati raggiunti con l'assunzione di un antibiotico prescritto nonostante gli esami colturali negativi -circa un anno e mezzo fa-).
- Non sarebbe opportuno approfondire con un andrologo la questione della disfunzione erettile ( al momento raggiungo l'erezione solo con stimolazione manuale, e la mantengo prolungata solo con stimolazione manuale o penetrativa ) e eventualmente valutare una terapia?
- Se si, onviene farlo dopo la terapia di Lenidase e Leviaprost o pensa che i due problemi, edema periuretrale e disfunzione erettile, siano distinti?
Grazie per l'aiuto.
Tre anni fa a seguito di visita urologica e a seguito di ecografia mi è stata diagnosticata una ipertrofia prostatica benigna (la prostata risultava una volta e mezza più grande del normale). Data la mia età, oggi ho 31 anni, il mio medico di base ha ridimensionato la diagnosi a una prostatite cronica.
Da un paio di mesi ho avuto una riacutizzazione con dolori nella zona dei perineo, un senso di formicolio e "anestesia" sempre in quella zona, dolore ai testicoli per qualche giorno.
Un aggravamento della disfunzionalità erettile e dolore nella parte inziale dell'asta del pene, soprattutto sul lato sinistro.
Mi è stato prescritto un tampone uretrale con esame del secreto uretrale e a parte la scarsa flora saprofita del meato urinario tutto risulta negativo.
Da ulteriore ecografia dell'apparato urinario e transrettale non è emersa nessuna evidenza e la prostata sembra questa volta di dimensioni del tutto normali 28x42x42 mm.
L'urologo ha rilevato un edema periuretralee la diagnosi ecografica è: note cliniche ed ecografiche di stato flogistico congestizio prostatico.
Non ha ritenuto necessario una più approfondita spermicoltura e mi ha prescritto Lenidase e Leviaprost per due mesi.
Ho chiesto se non fosse opportuno un ecocolordoppler penieno, dato l'aggravamento della disfunzione erettile e il dolore all'asta del pene, e ha risposto che data l'invasività e il fatto che è abbastanza doloroso eviterebbe al momento imputando a cause psicologiche il problema.
Ho tre domande:
- questo stato infiammatorio e "edematoso" della prostata è imputabile a una prostatite cronica?
- Possibile che non esistano antinfiammatori che non siano solo integratori alimentari naturali?
(In passato ho già utilizzato Agefluss con scarsi risultati e costi insostenibili (per tre mesi fino a un paio di anni fa), buoni risultati sono stati raggiunti con l'assunzione di un antibiotico prescritto nonostante gli esami colturali negativi -circa un anno e mezzo fa-).
- Non sarebbe opportuno approfondire con un andrologo la questione della disfunzione erettile ( al momento raggiungo l'erezione solo con stimolazione manuale, e la mantengo prolungata solo con stimolazione manuale o penetrativa ) e eventualmente valutare una terapia?
- Se si, onviene farlo dopo la terapia di Lenidase e Leviaprost o pensa che i due problemi, edema periuretrale e disfunzione erettile, siano distinti?
Grazie per l'aiuto.
Gentile utente
Se gli antinfiammatori non risolvono i sintomi, io farei una spermiocoltura con ricerca di germi comuni e non. Lo stato infiammatorio e congesto potrebbe essere segno di una prostatite, definirla cronica dalla mia postazione e con gli elementi che ho in mano non posso dirlo. Esistono infiammatori che non sono naturali, certo, ma, come ho detto prima, escluderei come prima cosa una causa infettiva . Inoltre non farei al momento un ecocolordoppler penieno dato che una prostatite può dare problemi sull'erezione . L'edema periuretrale potrebbe essere correlato allo stato infiammatorio prostatico e il tutto potrebbe essere correlato ad una disfunzione erettile. Ma questo deve essere indagato e confermato tramite visite specialistiche con urologo e andrologo. Mi faccia sapere. A presto
Se gli antinfiammatori non risolvono i sintomi, io farei una spermiocoltura con ricerca di germi comuni e non. Lo stato infiammatorio e congesto potrebbe essere segno di una prostatite, definirla cronica dalla mia postazione e con gli elementi che ho in mano non posso dirlo. Esistono infiammatori che non sono naturali, certo, ma, come ho detto prima, escluderei come prima cosa una causa infettiva . Inoltre non farei al momento un ecocolordoppler penieno dato che una prostatite può dare problemi sull'erezione . L'edema periuretrale potrebbe essere correlato allo stato infiammatorio prostatico e il tutto potrebbe essere correlato ad una disfunzione erettile. Ma questo deve essere indagato e confermato tramite visite specialistiche con urologo e andrologo. Mi faccia sapere. A presto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.2k visite dal 31/03/2016.
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