Edema periuretrale
[#1]
Gentile utente
L'ipertrofia prostatica benigna è un fisiologico ingrossamento della ghiandola prostatica che si ha con l'avanzare dell'età e che può causare sintomi minzionali. Un edema periuretrale è un processo infiammatorio e di congestione che si ha attorno al lume dell'uretra causato da processi infettivi, traumatici o altro. Stato flogistico significa semplicemente infiammazione. Congestizio che è vi è una congestione di secrezioni e essudato causati dall'infiammazione e da un iperafflusso vascolare. Spero di averla aiutata. Cordiali saluti
L'ipertrofia prostatica benigna è un fisiologico ingrossamento della ghiandola prostatica che si ha con l'avanzare dell'età e che può causare sintomi minzionali. Un edema periuretrale è un processo infiammatorio e di congestione che si ha attorno al lume dell'uretra causato da processi infettivi, traumatici o altro. Stato flogistico significa semplicemente infiammazione. Congestizio che è vi è una congestione di secrezioni e essudato causati dall'infiammazione e da un iperafflusso vascolare. Spero di averla aiutata. Cordiali saluti
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#3]
L'adenoma si riferisce di solito alla pars centrale della prostata ed è benigno. Esso non è correlato all'aggettivo periuretrale. Edema periuretrale cronico...mah! Di solito è un quadro acuto ed è causato da una stato infiammatorio e congestizio. Non è correlato direttamente con la disfunzione erettile. Spero di averla aiutata. A presto
[#4]
Utente
Gentile Andrea Bottai, torno sull'argomento.
Tre anni fa a seguito di visita urologica e a seguito di ecografia mi è stata diagnosticata una ipertrofia prostatica benigna (la prostata risultava una volta e mezza più grande del normale). Data la mia età, oggi ho 31 anni, il mio medico di base ha ridimensionato la diagnosi a una prostatite cronica.
Da un paio di mesi ho avuto una riacutizzazione con dolori nella zona dei perineo, un senso di formicolio e "anestesia" sempre in quella zona, dolore ai testicoli per qualche giorno.
Un aggravamento della disfunzionalità erettile e dolore nella parte inziale dell'asta del pene, soprattutto sul lato sinistro.
Mi è stato prescritto un tampone uretrale con esame del secreto uretrale e a parte la scarsa flora saprofita del meato urinario tutto risulta negativo.
Da ulteriore ecografia dell'apparato urinario e transrettale non è emersa nessuna evidenza e la prostata sembra questa volta di dimensioni del tutto normali 28x42x42 mm.
L'urologo ha rilevato un edema periuretralee la diagnosi ecografica è: note cliniche ed ecografiche di stato flogistico congestizio prostatico.
Non ha ritenuto necessario una più approfondita spermicoltura e mi ha prescritto Lenidase e Leviaprost per due mesi.
Ho chiesto se non fosse opportuno un ecocolordoppler penieno, dato l'aggravamento della disfunzione erettile e il dolore all'asta del pene, e ha risposto che data l'invasività e il fatto che è abbastanza doloroso eviterebbe al momento imputando a cause psicologiche il problema.
Ho tre domande:
- questo stato infiammatorio e "edematoso" della prostata è imputabile a una prostatite cronica?
- Possibile che non esistano antinfiammatori che non siano solo integratori alimentari naturali?
(In passato ho già utilizzato Agefluss con scarsi risultati e costi insostenibili (per tre mesi fino a un paio di anni fa), buoni risultati sono stati raggiunti con l'assunzione di un antibiotico prescritto nonostante gli esami colturali negativi -circa un anno e mezzo fa-).
- Non sarebbe opportuno approfondire con un andrologo la questione della disfunzione erettile ( al momento raggiungo l'erezione solo con stimolazione manuale, e la mantengo prolungata solo con stimolazione manuale o penetrativa ) e eventualmente valutare una terapia?
- Se si, onviene farlo dopo la terapia di Lenidase e Leviaprost o pensa che i due problemi, edema periuretrale e disfunzione erettile, siano distinti?
Grazie per l'aiuto.
Tre anni fa a seguito di visita urologica e a seguito di ecografia mi è stata diagnosticata una ipertrofia prostatica benigna (la prostata risultava una volta e mezza più grande del normale). Data la mia età, oggi ho 31 anni, il mio medico di base ha ridimensionato la diagnosi a una prostatite cronica.
Da un paio di mesi ho avuto una riacutizzazione con dolori nella zona dei perineo, un senso di formicolio e "anestesia" sempre in quella zona, dolore ai testicoli per qualche giorno.
Un aggravamento della disfunzionalità erettile e dolore nella parte inziale dell'asta del pene, soprattutto sul lato sinistro.
Mi è stato prescritto un tampone uretrale con esame del secreto uretrale e a parte la scarsa flora saprofita del meato urinario tutto risulta negativo.
Da ulteriore ecografia dell'apparato urinario e transrettale non è emersa nessuna evidenza e la prostata sembra questa volta di dimensioni del tutto normali 28x42x42 mm.
L'urologo ha rilevato un edema periuretralee la diagnosi ecografica è: note cliniche ed ecografiche di stato flogistico congestizio prostatico.
Non ha ritenuto necessario una più approfondita spermicoltura e mi ha prescritto Lenidase e Leviaprost per due mesi.
Ho chiesto se non fosse opportuno un ecocolordoppler penieno, dato l'aggravamento della disfunzione erettile e il dolore all'asta del pene, e ha risposto che data l'invasività e il fatto che è abbastanza doloroso eviterebbe al momento imputando a cause psicologiche il problema.
Ho tre domande:
- questo stato infiammatorio e "edematoso" della prostata è imputabile a una prostatite cronica?
- Possibile che non esistano antinfiammatori che non siano solo integratori alimentari naturali?
(In passato ho già utilizzato Agefluss con scarsi risultati e costi insostenibili (per tre mesi fino a un paio di anni fa), buoni risultati sono stati raggiunti con l'assunzione di un antibiotico prescritto nonostante gli esami colturali negativi -circa un anno e mezzo fa-).
- Non sarebbe opportuno approfondire con un andrologo la questione della disfunzione erettile ( al momento raggiungo l'erezione solo con stimolazione manuale, e la mantengo prolungata solo con stimolazione manuale o penetrativa ) e eventualmente valutare una terapia?
- Se si, onviene farlo dopo la terapia di Lenidase e Leviaprost o pensa che i due problemi, edema periuretrale e disfunzione erettile, siano distinti?
Grazie per l'aiuto.
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Gentile utente
Se gli antinfiammatori non risolvono i sintomi, io farei una spermiocoltura con ricerca di germi comuni e non. Lo stato infiammatorio e congesto potrebbe essere segno di una prostatite, definirla cronica dalla mia postazione e con gli elementi che ho in mano non posso dirlo. Esistono infiammatori che non sono naturali, certo, ma, come ho detto prima, escluderei come prima cosa una causa infettiva . Inoltre non farei al momento un ecocolordoppler penieno dato che una prostatite può dare problemi sull'erezione . L'edema periuretrale potrebbe essere correlato allo stato infiammatorio prostatico e il tutto potrebbe essere correlato ad una disfunzione erettile. Ma questo deve essere indagato e confermato tramite visite specialistiche con urologo e andrologo. Mi faccia sapere. A presto
Se gli antinfiammatori non risolvono i sintomi, io farei una spermiocoltura con ricerca di germi comuni e non. Lo stato infiammatorio e congesto potrebbe essere segno di una prostatite, definirla cronica dalla mia postazione e con gli elementi che ho in mano non posso dirlo. Esistono infiammatori che non sono naturali, certo, ma, come ho detto prima, escluderei come prima cosa una causa infettiva . Inoltre non farei al momento un ecocolordoppler penieno dato che una prostatite può dare problemi sull'erezione . L'edema periuretrale potrebbe essere correlato allo stato infiammatorio prostatico e il tutto potrebbe essere correlato ad una disfunzione erettile. Ma questo deve essere indagato e confermato tramite visite specialistiche con urologo e andrologo. Mi faccia sapere. A presto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.7k visite dal 31/03/2016.
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