Stimolo minzione
Salve il 9 Febbraio ho fatto un intervento di frenuloplatica al pene per frenulo breve. Tutto bene trane per un granuloma che mi si e formato e che mi dovrà essere rimosso. Tuttavia da qualche settimana è aumentata la frequenza dello stimolo ad urinare. Questo è presente anche appena finito di urinare. Nor riesco a capire perchè fino ad ora riuscivo a restistere anche piu di 5-6 ore. Può essere che vi sia una sensibilizzazione del frenulo con il granuloma che mi fa quest'effetto. perchè lo stimolo proviene dalla zona peninea. a questo si è aggiunta una forma di ansia che penso peggiori la situazione. Infatti la notte e la mattina presto non vi è questo sintomo ma peggiora durane il giorno Grazie
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E' molto difficile che vi sia una relazione diretta tra le due situazioni, molto più prevedibile che la componente emotiva abbia la prevalenza, come d'altronde emerge dalle sue attente osservazioni. D'ogni modo la valutazione diretta è imprescindibile, pertanto ne parli con il nostro Collega alla prossima occasione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie dott. Piana , sono andato dall'urologo, mi ha diagnosticato una probabile prostatite con sintomatologia che per lui non desta molta preoccupazione. Da etg il volume prostatico è di 35 ml , vi sono presenti delle calcificazioni prostatiche lobo sinistro al limite della capsula chirurgica. Non sono riuscito a completare la flussometri per motivi emotivi mi blocco sempre. C'è da preoccuparsi. La prostatite è curabile? grazie
[#3]
Una semplice ricerca tra le migliaia di risposte che abbiamo già fornito in tema di prostatite le potrà dare un'idea migliore delle poche parole che si possono spendere qui. I disturbi prostatici del giovane, per quanto fastidiosi, sono assolutamente benigni, si manifestano e si cercano di curare in modi molto diversi. Si possono ottenere buoni risultati, ma è tipico di queste situazioni la tendenza ad un andamento oscillante. Essenziale il continuo rapporto con l'urologo di riferimento.
[#5]
Utente
Salve dottore , la aggiorno, sono riuscito a fare l'uroflussometria. I valori son abbastanza bassi. Le ripeto che ho 44 anni .
Picco massimo 9ml
medio 5
volume svuotato 282
tempo 55s
L'urologo ha richiesto la necessità di fare ulteriori indagini con:
Esame urodinamico
Uretrocistoscopia
nell'immediato.
al momento perché prima di questo esame è difficile fare previsioni.
la prostata è approssimativamente 35ml non dolente.
Sono un po' in ansia e preoccupato di questo flusso debole.
Nel frattempo prima delle 'esame mi ha dato da prendere
Plurifloxacina da 600mg.
E' un urologo specializzato nei problemi pelvici cronici . Spero di risolvere. Grazie
Picco massimo 9ml
medio 5
volume svuotato 282
tempo 55s
L'urologo ha richiesto la necessità di fare ulteriori indagini con:
Esame urodinamico
Uretrocistoscopia
nell'immediato.
al momento perché prima di questo esame è difficile fare previsioni.
la prostata è approssimativamente 35ml non dolente.
Sono un po' in ansia e preoccupato di questo flusso debole.
Nel frattempo prima delle 'esame mi ha dato da prendere
Plurifloxacina da 600mg.
E' un urologo specializzato nei problemi pelvici cronici . Spero di risolvere. Grazie
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Utente
Dottore ritorno, ho fatto l'esame urodinamico .
Diagnosi: Ridotta contrattilità detrusioriale
Investigator:
Note:
Cistonamanometria: detrursore stabile, a sensibilità aumentata; compliance e capacità cistometrica massima ridotte.
Studio P/F : parametri menzionali a basso flusso e basse pressioni. si segnala comunque notevole inibizione ambientale.
In pratica dopo non sono riuscito ad urinare e questo è il mio problema. Fallo sempre l'uroflussometria.
Ora vorrei sapere se in queste condizioni l'esame ha una certa oggettività .
Il mio curante durante il riempimento ha valutato nella mia sintomatologia una componente emotiva che ad ogni modo sarebbe stata risolta con una terapia medica. (che avrebbe eventualmente avuto qualche ripercussione sessuale ma è un'eventualità)
Successivamente c'è stata una debole minzione ( a casa il mio flusso non è paragonabile a quello che faccio in diagnostica, ma decisamente migliore) ha verificato una debole contrattilità del muscolo della vescica.
Quindi non mi ha dato per ora lacuna terapia perché ho capito che è molto scrupoloso e vuole andare per esclusione.
Mi ha consigliato una valutazione neurofiasiatrica (con eventuale riabilitazione del pavimento pelvico) e successivamente una rivalutazione con eventuale terapia.
Mi ha detto che la soluzione la trova e che devo stare tranquillo , ma devo essere cosciente che ci vorrà del tempo.
Ora sinceramente sono un pò in confusione , non capisco come ad un certo punto il muscolo pelvico sia diventato debole alla mia età e se uscirò da questo labirinto, in quanto tutto ciò mi sta un pò deprimendo e penso che ciò che peggiori la situazione essendoci nella sintomatologia una forte componente emotiva.
Le do un ulteriore elemento il disturbo non è presente durante la notte mentre sono a letto e la mattina presto fino alle 10 . La sintomatologia si acuisce quando incomincio insomma a far lavorare la vescica allora sento delle tensioni e il peso sovrapubico . Mi scusi la lunghezza ma non so più che pensare.
Grazie
Diagnosi: Ridotta contrattilità detrusioriale
Investigator:
Note:
Cistonamanometria: detrursore stabile, a sensibilità aumentata; compliance e capacità cistometrica massima ridotte.
Studio P/F : parametri menzionali a basso flusso e basse pressioni. si segnala comunque notevole inibizione ambientale.
In pratica dopo non sono riuscito ad urinare e questo è il mio problema. Fallo sempre l'uroflussometria.
Ora vorrei sapere se in queste condizioni l'esame ha una certa oggettività .
Il mio curante durante il riempimento ha valutato nella mia sintomatologia una componente emotiva che ad ogni modo sarebbe stata risolta con una terapia medica. (che avrebbe eventualmente avuto qualche ripercussione sessuale ma è un'eventualità)
Successivamente c'è stata una debole minzione ( a casa il mio flusso non è paragonabile a quello che faccio in diagnostica, ma decisamente migliore) ha verificato una debole contrattilità del muscolo della vescica.
Quindi non mi ha dato per ora lacuna terapia perché ho capito che è molto scrupoloso e vuole andare per esclusione.
Mi ha consigliato una valutazione neurofiasiatrica (con eventuale riabilitazione del pavimento pelvico) e successivamente una rivalutazione con eventuale terapia.
Mi ha detto che la soluzione la trova e che devo stare tranquillo , ma devo essere cosciente che ci vorrà del tempo.
Ora sinceramente sono un pò in confusione , non capisco come ad un certo punto il muscolo pelvico sia diventato debole alla mia età e se uscirò da questo labirinto, in quanto tutto ciò mi sta un pò deprimendo e penso che ciò che peggiori la situazione essendoci nella sintomatologia una forte componente emotiva.
Le do un ulteriore elemento il disturbo non è presente durante la notte mentre sono a letto e la mattina presto fino alle 10 . La sintomatologia si acuisce quando incomincio insomma a far lavorare la vescica allora sento delle tensioni e il peso sovrapubico . Mi scusi la lunghezza ma non so più che pensare.
Grazie
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Codesta "notevole inibizione ambientale" purtroppo falsa molto il risultato dell'esame tanto che non ci pare opportuno basarci su questo per fare delle ipotesi di diagnosi e terapia. La componente emotiva è comunque evidente e questo complica ulteriormente l'interpretazione. In effetti, una buona riabilitazione pelvica è forse il consiglio più ragionevole che le si possa dare in questo momento.
[#13]
Utente
Salve dottore sono andato dal centro di riabilitazione pelvica del policlinico della mia città. Dall'esame non risulta nulla di neurologico, nessun problema pelvico, ma la dott.ssa ha più o meno confermato l'ipocontrattilità del detrusore emersa dall'urodinamica.
Mi è stato consigliato terapia 10 sedute PTSN.
Lei ritiene che si possa risolvere? Non vi è anche una terapia medica per un detrusore debole?
Mi è stato consigliato terapia 10 sedute PTSN.
Lei ritiene che si possa risolvere? Non vi è anche una terapia medica per un detrusore debole?
[#14]
Non vi è alcuna terapia farmacologica in grado di aumentare efficacemente la contrazione del detrusore vescicale, come invece accade per la condizione opposta. Qundo la contrattilità è talmente scarsa da non garantire uno svuotamento vescicale accettabile, si deve ricorrere al drenaggio tramite (auto)cateterismo. Non ci pare comunque questo il suo caso. La stimolazione pre-tibiale parebbe maggiormente efficace nei casi di iper-attività del detrusore, evidentemente il Collega che la segue ne ravvede un'utilità anche nel suo caso, che certamente conosce meglio di noi.
[#15]
Utente
Grazie dottore per la risposta si il mio curante non mi ha prescritto terapia farmacologia mi ha detto che il problema è lieve e che la ptns è un tentativo che va provato . ad ogni modo poi si troveranno altre strade. Le chiedo pero poiché il mio fastidio è quello di tensione vescicale o tenesmo come si dice sopratutto in posizione distesa e avendo un flusso debole, i farmaci che migliorano il modo di urinare come gli alfa litici non mi potrebbero aiutare anche se certamente non intervengono sulla vescica. Inoltre questa problematica mi sta creando qualche disfunzione sessuale (che potrebbe anche essere di natura psicologica conoscendomi) Grazie
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 2.6k visite dal 31/03/2016.
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