Formazione litisiacanel tratto iuxtavescicale dell'uretere sx

da una ecografia sembra apprezzarsi yuna piccola formazione litisiaca nel tratto iuxtavescuicale dell'uretere sx. Il medico ritiene opportuno eseguire una uretrocistoscopia.
Ho molta paura per essere sottoposto a tale esame. Fin'ora ho subito 3 biopsie, tutte con esito negativo. Sono stanco. Ci sono esami meno invasivi ?
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Gentile utente
Non capisco bene l'utilità di eseguire una cistoscopia a seguito di una diagnosi ecografica di piccolo calcolo intraureterale iuxtavescicale. Forse tale calcificazione è intravescicale? In relazione a questo e non sapendo bene cosa deve indagare il suo urologo, non riesco a dirle se ci sono esami meno invasivi per indagare questa calcificatione. Se si tratta di un piccolo calcolo intraureterale, in caso di assenza di sintomi e con esami ematici nella norma, è possibile attendere una espulsione spontanea. Magari effettuando una terapia espulsiva. In caso di sintomi, febbre o altro, allora il calcolo va rimosso. Se la calcificazione è intravescicale e non intraureterale, non è mobile ma fissa, allora può essere indicata una cistoscopia. Mi faccia sapere. Cordiali saluti

Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi

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Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
dr. Bottai la ringrazio per la Sua sollecita e cortese risposta. Il Suo suggerimento mi è prezioeo esporrò queste mie perplessità al mio medico curante. Inoltre desidererei sapere che se in vaso di rimozione del calcolo esiste una terapia laser, visto che io assumo un anticogulante eliquis. La ringrazio. Stefano Celotto
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Quello non è un problema. Il suo urologo saprà sostituirlo con altri farmaci anticoagulante compatibili con un eventuale intervento endoscopico. Sempre che c'è ne sia bisogno. A presto
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
L'unico accertamento che può chiarire oltre ogni possibile dubbio dimensioni, posizione e consistenza di sospette formazioni calcolose delle vie urinarie è la TAC dell'addome senza mezzo di contrasto. Questa indagine andrebbe sempre eseguita quando vi sono dubbi che la combinazione tra ecografia e radiografia semplice non è in grado di chiarire. In caso di calcolo dell'uretere terminale per il quale non vi siano ragionevoli posibilità di espulsione spontanea, la ureteroscopia operativa con eventuale frammentazione a mezzo laser è certamente la soluzione più rapida ed efficace.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Quello che afferma il Dott. Piana spero sia ovvio e assodato per il collega urologo presso cui è in cura. Ci faccia sapere. A presto
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Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
un duplice ringraziamento al dott. Bottai e al dott. Piana per la Vs. sollecita ed esaustiva risposta. Quando eseguirò la Tac vi comunicherò il risultato dell'analisi. Un cordiale saluto da Stefano Celotto
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Grazie e in bocca al lupo. A presto
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Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
dall'ecografia effetuata dal mio urologo risultava una formazione litisiaca nel tratto iuxtavescicale dell'uretere sinistro. Tale diagnosi è stata successivamente confermata da una TAC spirale semza m.d.c.: reni in sede normali per morfologia, volume e densità ; a carico del terzo medio del destro e verosilmente in sede caliceale è apprezzabile una microlitiasi di circa 0,20 cm.di diametro. E' visibile immagine calcifica , di significato litiasico, di circa 0,60 cm. indovata nell'uretere distale prevescicale dello stesso, che risulta essere ectasico.. Prostata trilobata, lievemente aumentata in volume con calcificazioni nel contesto.
L'urologo mi ha consigliato di seguire una terapia espulsiva. Effettivamente dopo pochi giorni ho avuto una colica renale. Il calcolo è stato espulso come risulta da una ecografia, eseguita dal mio urologo,; eleiminazione del calcolo iuxtavescicale. Micropost iperecogeni laterali.
La domanda è questa : la minzione, soprattutto quella nottura, è sempre molto lenta , e durante il giorno la minzione è abbastanza frequente creandomi un certo disagio. L'urologo è un pò perplesso su una eventuale resezione della prostata, perchè, se ho ben capito, ci sono calcificazioni. La terapia da seguire è :avodart e silodx 8 mg. Fra sei mesi controllo.La ringrazio
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Dr. Andrea Bottai Urologo, Andrologo 2.7k 131
Perfetto. Il calcolo è stato espulso. Per la prostata, è consigliabile fare una uroflussometria con valutazione del residuo post-minzionale. Questo per rendersi conto realmente di come va il flusso. Comunque inizi la terapia e vediamo se porta beneficio. Le calcificazioni non sono importanti nell'iter decisionale di eseguire o meno una resezione prostatica. Dipende solo dai sintomi ostruttiva e/o irritativi minzionali che presenta. Mi faccia sapere. A presto
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Attivo dal 2011 al 2019
Ex utente
la ringrazi per la completezza della sua rispsta. La ringrazio