Calcolosi renale e stent

Salve, ho 21 anni e sono stato ricoverato 6 giorni fa in urologia, dopo aver fatto una tac all'addome, dai risultati sono stati trovati 2 calcoli nell'uretere destro: uno da 8mm praticamente nell'ultima parte del''uretere , poco prima di entrare nella vescica , l'altro calcolo da 4mm distante dall'altro, poco più in su, il giorno dopo mi hanno fatto un endoscopia, mettendomi uno stent in modo da drenare il rene destro, che era molto dilatato essendo bloccato da calcolo più grosso, ora sento vari disturbi, soprattutto facendo piccoli sforzi, alla vescica al rene, ma in particolare alla punta del pene.

Vorrei chiedere se è possibile che fuoriesca il calcolo situato nella parte finale dell'uretere così da entrare nella vescica, nonostante la presenza dello stent, il mio urologo mi ha detto che sento dolore al pene perchè i calcoli muovendosi creano sfregamento nell'uretere, e il dolore si estende fino al pene. quello che vorrei chiarire è appunto sapere se questi calcoli si stanno solo muovendo creando fastidi e dolori e è possibile che piano piano scendano verso la vescica.

Questo è tutto, attendo una gentile risposta, e ringrazio anticipatamente chiunque avrà possibilità di rispondermi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Il disturbo che lei attualmente accusa è essenzialmente dovuto alla presenza dello stent, che è perlopiù mal tollerato come corpo estraneo, pur se sottile e morbido, soprattutto nella sua parte finale arrotolata in vescica. Lo stent non facilita di per sè la progressione dei calcoli, a meno che siano davvero molto piccoli ed immediatamente a monte della vescica. Pertanto, l'inserimento delo stent va considerato un provvedimento temporaneo per detendere il rene ed evitare complicazioni infettive, ma si dovrà pensare entro alcune settimane ad un secondo intervento per la rimozione dei calcoli, previa eventuale frammentazione con il laser.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno, innanzi tutto la ringrazio dottore per la sua cordiale risposta.
Vorrei solo chiarire una cosa.
Come è possibile che avverto ancora dolori al pene. Perché i dolori che accuso al rene e alla vescica ormai li reputo normali per causa dello stent.
Ma so quasi certamente che i dolori al pene sarebbero causati proprio dai calcoli che si muovono nell uretere. Perché è lo stesso dolore che sentivo prima dell inserimento dello stent.
Vorrei capire se questi calcoli possono arrivare ad una situazione di stallo senza creare sfregamento o si potrebbero muovere ad ogni minimo sforzo.
Inoltre avrebbe qualche antidolorifico da consigliarmi che potrebbe fare a caso mio?
La ringrazio per la sua disponibilità.
Le auguro Buona giornata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Tutti i dolori vescicali/prostatici nel maschio hanno una caratteristica irradiazione al pene, in particolare alla faccia inferiore del glande. L'irritazione meccanica dello stent si comporta allo stesso modo. Cosa stiano facendo i suoi calcoli non si può sapere, ma come già le abbiamo detto vi sono buoni motivi per immaginare che rimangano dove sono. Questo anche perché la presenza stessa dello stent blocca le spontanee contrazioni dell'uretere (peristalsi). Diremmo che se entro 2-3 settimane lei non dovesse raccogliere materialmente i calcoli con le urine, sarebbe comunque indicata una revisione endoscopica.
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Utente
Utente
Quindi che antidolorifici posso farmi prescrivere?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
I fastidi da stent è noto che non risentano molto degli antidolorifici, proprio perché non vi è infiammazione, ma solo irrritazione meccanica. D'ogni modo, sostanzialmente non vi sono preferenze particolari, magari è meglio utilizzare più frequentemente un prodotto con meno effetti collaterali (es. paracetamolo).