Calcolo nel uretere

Sabato ho avuto una forte colica renale con conseguente ricovero in p.s. e cure del caso. All'esame ecografico è risultata una lieve dilatazione del rene dentro dove accusavo il forte dolore. Assenza di ematuria e febbre,presenza di disuria. L' urologo ha detto che la dilatazione del rene è dovuta alla fuoriuscita del calcolo che però si trova ancora nell' uretere e che dovrebbe uscire in una decina di giorni. Domenica ho avuto di nuovo la forte pressione e lo stimolo ad urinare poi qualche lieve dolore e niente altro. Mi chiedo ma l urologo presuppone solo la presenza del calcolo o può averlo visto dall'ecografia o come dice il mio medico curante potrebbe essere già uscito senza che io me ne sia accorta? Inoltre l urologo mi ha consigliato la terapia idropinica e a parte la cura di antibiotici del caso di ripetere l ecografia tra sette giorni. Mi chiedo potrei restare ad aspettare in vano? Potrebbe davvero essere uscito senza che me ne sia accorta? L' urologo ha cmq parlato di calcolo e non di sabbia quindi il calcolo potrebbe frantumarsi lungo il percorso? Mi scusi per la serie di domande ma sono molto confusa. Sarebbe il caso di approfondire altrove? Grazie ancora e buona serata.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Gli episodi di colica renale, specie se ripetuti, dovrebebro spingere ad ottenere delle certezze e non ad accontentarsi di sole presunzioni. La invitiamo a questo proposito a leggere questo nostro articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1194-coliche-renali-trattare-i-sintomi-o-risolvere-il-problema.html

L'ecografia riconosce chiaramente la presenza di un calcolo lungo l'uretere perlopiù solo quando esso si trova subito sotto il rene od immediatamente prima della vescica od immediatamente prima della vescica, resta quindi un lungo tratto non espolrabile con questa tecnica. E' pur vero che la presenza di un ostacolo può causare dilatazione del rene, ma questa è molto variabile e scarsamente indicativa. Un episodio unico seguito da benessere stabile può essere accettato, con indicazioni a ripetere una ecografia dopo qualche tempo, ma se gli episodi si ripetono e il calcolo non si vede, questo deve essere ricercato con un accertamento di secondo livello, come la TAC. L'espusione spontanea, specie in una donna, può essere facilmente inavvertito, ma in genere la scomparsa dei sintomi è rapida ed inequivocabile. I calcoli formati certamente non si sgretolano e parlare di "sabbia" ci lascia sempre molto interdetti. In conclusione, molto dipende dall'andamento dei disturbi nei prossimi 2-3 giorni. Diremmo che se i fastidi persistono, sarebbe assolutamente il caso di approfondire.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio credo che seguirò il suo consiglio. Grazie ancora.
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Utente
Utente
Buonasera ho eseguito rm dell'addome superiore ed inferiore. I reni sono perfettamente nella norma ma non parla di ureteri ma solo della vescica. Da cosa dovrei evincere la presenza o meno del calcolo? Premetto che non ho più avuto episodi di coliche mentre rimane intermittente il dolore nel basso ventre in corrispondenza dell' uretere. Potrebbe essere solo uno strascico del paesaggio del calcolo? La ringrazio per la sua cortesia.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Lei ci parla di risonanza magnetica. ma speriamo si sbagli, poichè come ampiamente spiegato nel nostro contributo precedente, l'indagine da eseguirsi quando è necessario è la TAC senza mezzo di contrasto. La risonanza magnetica non è in grado di rilevare con certezza la presenza di calcoli, specie se di piccole dimensioni. In urologia le indicazioni alla risonanza magnetica sono poche e relative a situazioni molto particolari.
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Utente
Utente
Purtroppo non mi sbaglio, il mio medico di base mi ha suggerito di sottopormi ad una risonanza magnetica perché a suo dire più accurata. Quindi secondo lei dovrò sottopormi ad una tac se voglio capire se c è questo benedetto calcolo? Mi indica con precisione in che zona dovrò farla cosi stavolta non commettero' errori. Mi scusi ho sentito parlare anche di diretta renale lei opterebbe cmq per la tac? La ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e gentilezza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Evidentemente si sta dando la caccia a qualcosa di molto piccolo, ma sono la pestistenza ed il tipo di disturbo che inducono a voler fare ulteriore chiarezza. Se i disturbi fossero avviati ad una evidente risoluzione ovviamente nessuno insisterebbe più di tanto. Sarebbe peró opportuno che qualsiasi altra decisione venisse presa da un nostro collega specialista in urologia, piuttosto che dal curante (che ovviamente non può estendere le sue competenze a qualsiasi situazione) oppure da noi a distanza che non possiamo visitarla e ci basiamo unicamente sulle sue frammentarie indicazioni. Trattandosi ipoteticamente di un piccolo calcolo, è facile che questo sfugga alla radiografia reno-vescicale diretta, che comunque viene sempre esguita come indagine di primo livello. Come abbiamo detto, la TAC dell'addome senza mezzo di contrasto è l'unica indagine in grado di fornire il massimo della precisione.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente. Ho aspettato di sottopormi alla visita urologica di controllo per avere tutte le analisi già pronto e non doverle ripetere, ovviamente mi sono sbagliata. Cercherò di prenotare la tac quanto prima e rivolgermi anche ad un urologo. Le farò sapere di antrambe. La ringrazio ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
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Utente
Utente
Buonasera ho effettuato la tac e il referto è : reni in sede nella norma. Micronuclei litisiaci al gruppo caliceale inferiore da ambo i lati. Mi spiega il senso in attesa di vedere l urologo. La ringrazio
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
Evidentemente non ci sono in calcoli in progressione che possano essere causa attaule od imminente di disturbi. Qunto descritto a livello renale si rifersce a piccole incrostazioni della mucosa, che possono nel tempo evolvere in altri calcoli, ma che attualmente non pososno essere causa di alcun disturbo.
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente. Quindi posso stare tranquilla non mi resta che bere molto per cercare di tenere gli ureteri puliti.
Ancora grazie e buon lavoro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.1k 1.9k
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Utente
Utente
Ho letto con molto interesse il suo articolo è mi conforta molto soprattutto in alcuni punti. In particolare sulla quantità di acqua da bere perché alcuni medici parlano di 3 lt al giorno ed io francamente non riuscirei a tenere questi ritmi. Per il resto mi chiarisce alcuni dubbi che non sono solo miei ma anche di molti medici. Mi premurero' di leggere anche quello sui cibi. Ancora grazie.