Dolore pubico e gluteo
Buongiorno dottori. Non sò se sto scrivento nella sezione giusta ma avrei bisogno di un consiglio. Da circa 15 giorni ho un gastidio che si localizza sul lato destro dell'inguine a volte testicolo destro e gluteo. Ho fatto un ecografia addominale completa dove è tutto normale anche vescica e prostata. Sono stato pure dal mio medico per verificare se ci fosse un ernia inguinale ma la visita non ha riscontrato nulla. Il mio medico sostiene che il mio sia un fastidio che parte dalla schiena. Però questo fastidio da ieri migra e certe volte si localizza nella zona perineale con sensazione di bruciore. Non ho difficoltà di minzione però a volte sento un leggero bruciore quando urino che non capisco da dove parte. Vorrei un consiglio da voi e sopratutto capire se si possa trattare di prostatite o un infezione alla vescica? Grazie a chi mi vorrà rispondere!
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L'irradiazione del fastidio che ci riferisce porta anche noi a pensare in prima battuta ad una irritazione di tipo neurologico con partenza dalla colonna vertebrale. Si tratta di situazioni molto difficili da definire, poiché non esistono accertamenti specifici in grado di evidenziare inequivocabilmente l'esatta origine del problema. Non si tratterebbe comunque di una competenza dell'urologo, quanto piuttosto del fisiatra. In ogni caso, considerato che vi sono pure delle sfumate manifestazioni a carico delle basse vie urinarie, anche la valutazione diretta di un nostro Collega potrebbe contribuire a fare chiarezza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Buongiorno dottore. Come le ho scritto sopra, visto che il fastidio continuava anche con picchi elevati sono stato visitato dal mio medico di base ed ho effettuato di testa mia un urinocoltura con esame delle urine. Dall'esame dell'urinocultura non è uscito nulla e anche l'esame delle urine è normale con rare tracce di sangue che a detta della dottoressa che le analizzate e del mio medico sono cose normali. Detto questo alla visita dal mio medico, facendogli presenti che il dolore si era localizzato nella zona del perineo e schiena lui mi ha visitato. Non ha osservato nessuna anomalia nella suddetta zona e quindi secondo il suo parere è un problema che parte dalla schiena. Gli ho chiesto se era il caso di fare una visita da un urologo o se i sintomi erano rinconducibili ad una prostatite e lui mi ha detto che al momento non era il caso di effettuare nessuna visita e che non avendo difficoltà nella minzione e nessun sintomo come bruciore o altro non si tratta di prostatite. A questo punto sconfortato dal dolore sto effettuando una piccola cura con delle pastigle di voltadvance che sembrano al momento attuire i sintomi. Vorrei chiedervi se dal racconto si possa trattare di una prostatite? Avete consigli sul da fare se non dovessero passare i sintomi? Grazie!
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Premesso che tutti i maschi adulti dovrebbero farsi controllare dall'urologo almeno una volta ogni 10 anni, anche in assenza di disturbi, continuiamo a concordare con le ipotesi del suo Curante. Buona idea l'antidolorifico, l'entità dell'efficacia ci è anche utile come elemento di ulteriore giudizio.
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Utente
Bene. Ho adesso un altra domanda circa, 14 anni fa mi sono operato di varicocele sx e durante gli esami di controllo oltre al varicocele riscontrarono anche una piccola cisti al testicolo destro cosa che ho fatto controllare in 2 occasioni e senza che i medici riscontrassero poi alcuna cisti anche se io al tatto avverto questa pallina sopra l'epididimo dx che negli anni non mi sembra mutata. Al tal proposito e per non lasciare nulla al caso visto anche la mia proccupazione ho prenotato un eco scrotale per verificare l'entita di questa pallina nel testicolo destro. Vorrei chiedervi che possibilità ci sono che una formazione di tipo cistico possa degenerare in tumore? E visti i fastidi che accuso, se un tumore al testicolo in qualche modo possa portare questa sintomatologia?
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Si è operato ... da solo?
Le cisti dell'epidimo non degenerano e se allora la diagnosi fosse stata sbagliata, 14 anni dopo forse saremmo qui a discutere di altro. Una delle caratteristiche salienti del tumore del testicolo è il fatto di non dare praticamente mai alcun disturbo, proprio per questa ragione è talora molto subdolo.
Le cisti dell'epidimo non degenerano e se allora la diagnosi fosse stata sbagliata, 14 anni dopo forse saremmo qui a discutere di altro. Una delle caratteristiche salienti del tumore del testicolo è il fatto di non dare praticamente mai alcun disturbo, proprio per questa ragione è talora molto subdolo.
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Utente
Buongiorno dottore come le avevo accennato nel post precedente ho eseguito l'esame ecografico dei testicoli di cui posto il referto: Testicoli ed epididimi in sede, regolari per grandezza, morfologia ed ecostruttura. Piccole cisti degli epididimi. Circa 3mm. Non immagini da espansi produttivi solidi o raccolte liquide da idrocele in atto. Non immagini da ectasia dei deferenti.
A carico del funicolo spermatico, bilateralmente ma con maggiore evidenza a sin. si rileva varicocele apparentemente di 2°- 3° grado con accenno a reflusso venoso accentuato dopo manovra del Valsalva. Opportunità di valutazione clinica e riscontro a distanza.
Con questo referto sono andato dal mio medico che mi ha prescitto una visita chirurgica. Onestamete non sono felice della situazione perchè dopo che mi sono operato anche se a distanza di 14 anni sono nella stessa situazione. Dalle immagini dell'ecografia ho notato che la cisti citata sopra una volta appare nell'epididimo e una volta sembra apparire all'interno del testicolo cosa che mi ha allarmato ma il mio medico mi ha detto che è sempre la stessa solo che cambia prospettiva perche l'epididimo avvolge il testicolo. Secondo lei può essere? E un altra domanda io sento un fastidio di tipo urente allo scroto ma questo fastidio spesso migra o all'inguine oppure al perineo. Possono essere sintomi del varicocele? Grazie per le risposte!
A carico del funicolo spermatico, bilateralmente ma con maggiore evidenza a sin. si rileva varicocele apparentemente di 2°- 3° grado con accenno a reflusso venoso accentuato dopo manovra del Valsalva. Opportunità di valutazione clinica e riscontro a distanza.
Con questo referto sono andato dal mio medico che mi ha prescitto una visita chirurgica. Onestamete non sono felice della situazione perchè dopo che mi sono operato anche se a distanza di 14 anni sono nella stessa situazione. Dalle immagini dell'ecografia ho notato che la cisti citata sopra una volta appare nell'epididimo e una volta sembra apparire all'interno del testicolo cosa che mi ha allarmato ma il mio medico mi ha detto che è sempre la stessa solo che cambia prospettiva perche l'epididimo avvolge il testicolo. Secondo lei può essere? E un altra domanda io sento un fastidio di tipo urente allo scroto ma questo fastidio spesso migra o all'inguine oppure al perineo. Possono essere sintomi del varicocele? Grazie per le risposte!
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I sintomi del varicocele posso essere anche molto vaghi, senz'altro solo una visita accurata è in grado di fornire ulteriori elementi di giudizio, indispensabili a poter esprimere delle indicazioni adeguate. Questo a distanza non è ovviamente possibile, si impone quindi la valuatazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia. Sullo scarso sigificato delle piccola cisti già abbiamo detto.
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Utente
Dottore scusi ho bisogno ancora di un paio di informazioni. Sò che non dovrei fare autodiagnosi, ma onestamente credo che io sia affetto da una prostatite con tutti i sintomi annessi. Detto questo se dopo la visita urologica l'urologo diagnosticherà una prostatite, se inizio la cura con circa 1 mese di ritardo è una cosa grave? Posso avere complicazioni? Un altra domanda, in questo periodo è opportuno astenersi da attività sportive tipo calcio e attività sessuale? Grazie dottore attendo sue notizie!
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Rileggendo attentamente quanto ci ha finora riferito non saremmo in linea di massima molto convinti della sua "autodiagnosi". Comunque, come più volte ripetuto, in questa sede possiamo rimanere solo a livello di mere ipotesi. Altra cosa sarà quanto potrà emergere dalla valutazione diretta.
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Utente
Dottore buonasera, oggi visti i dolori continui e insopportabili sono andato al pronto soccorso urologico. L'urologo dopo visita ed ecografia mi ha scritto come diagnosi prostatite. Durante l'ecografia mi ha fatto vedere con miei occhi che non ho varicocele! Cosa avra mai visto il medico di prima non si capisce! Il dottore mi ha dato una cura di ciproxin 1000 insieme ad un gastroprotettore per 7 giorni. Dopo la cura attendere 4 giorni effettuare spermiocoltura e tornare da lui. L'unica cosa che mi spaventa è che nel ciproxin c'è scritto causa rottura dei tendini!!! Io ho già sofferto di tendiniti alla spalla, secondo lei può causare queste cose? Un pò mi preoccupa prenderlo. Lei cosa ne pensa?
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Utente
Salve dottote. Dopo assunzione di ciproxin per 2 giorni è comparso dolore alle caviglie! Ho interrotto subito l'antibiotico, da un lato sembra curare la prostatite sintomi di molto alleviati ma dall'altro lato questo farmaco spacca le articolazioni. Il gioco non vale la candela! Domani chiamerò l'urologo. I sintomi come dolore ai tendini scompaiono? Spero di non avermi causato danni!
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Utente
Buongiorno dottore. Le scrivo per chiedere un chiarimento. Ho contattato l'urologo che mi ha detto di assumere per 6 giorni agumentin e poi fare spermiogramma e spermiocoltura. Devo dire che i sintomi si sono di molto attenuati, solo che adesso il dolore al che sentivo al perineo e ai testicoli si è spostato all'ano come se ci fosse qualcosa che preme o brucia. Volevo sapere può essere anche questo un sintomo della prostatite?
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Utente
Buongiorno dottore. Come al solito la disturbo per avere dei chiarimenti. Ho fatto la cura con augmentin 2 capsule al giorno per 4 giorni non sono arrivato al 6 come diceva l'urologo perche ho l'intestino a pezzi! I sintomi sono migliorati ma come le dicevo ho disturbi all'intestino con fitte e urgenza alla defecazione anche 3 volte al giorno. Siccome sto assumendo anche pelvilen dual act una bustina ogni 12 ore, questo farmaco può interferire con la flora intestinale o sono solo gli effetti dell'antibiotico? E poi adesso che ho staccato con l'antibiotico dopo quanti giorni devo fare l'esame della spermiocoltura e spermiogramma? Grazie per l'eventuale risposta.
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Purtroppo gli effetti collaterali degli antibiotici a livello intestinale sono piuttosto frequenti e lo diventano vieppiù se si susseguono vari trattamenti con farmaci diversi in un periodo relativamente breve. Queste profonde alterazioni della flora batterica intestinali rischiano di diventare controproducenti e ci spingono ad evitare per quanto possibile un impiego empirico degli antibiotici stessi. Tutti gli esami colturali, tranne che in casi molto particolari, non dovrebbero essere eseguiti proma di una decina di giorni dalla fine della cura.
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Utente
Buonasera dottore. Purtroppo gli antibiotici non hanno dato un buon esito della cura. Il ciproxin sembrava fare un ottimo effetto ma l'ho staccato per dolori ai tendini. Adesso oltre ai fastidi classici ho un bruciore forte in zona anale. Ho sentito l'urologo che mi ha detto che è normale avere questo fastidio con una prostatite in atto. Mi ha detto di fargli avere al più presto spermiogramma e spermicoltura. Ho delle domande da farle. Da oggi ho notato che il glande è leggermente arrossato è un sintomo della prostatite? E poi leggendo sul web sono caduto un po in paranoia, e la domanda è si guarisce dalla prostatite?
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Utente
Dottore buongiorno, stamattina dopo una nottata infernale sono andato subito dal mio medico. Ho spiegato tutto l'iter seguito fino adesso è ho spiegato i miei fastidi. Mi ha detto che sicuramente la cura fatta con gli antibiotici ha creato una situazione di micosi sia al glande che al retto. Mi ha prescritto pomata pevaryl e diflucan per una settimana e ovviamente i fermenti lattici. Secondo lei è condivisibile questa terapia? Grazie!
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Come già detto altre volte, su questi aspetti non è possibile giudicare a distanza nell'impossibilità di una valuatzione diretta. Ricordi che questo nostro servizio gratuto ha uno scopo unicamente informativo od esplicativo, non è possibile valutare i singoli casi nelle loro manifestazioni, tipiche od atipiche che siano, laddove il riscontro diretto diventa indispensabile.
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Utente
Buongiorno dottore. Volevo aggiornare la situazione anche per chi come me legge questo sito in cerca di informazioni. Ieri, visto che i miei fastidi all'ano non passavano mi sono sottoposto a visita proctologica. Il dottore dopo aver ascoltato tutta la storia clinica ha effettuato un esplorazione rettale con il dito non riscontrando nessun problema ne di emorroidi infiammate ne ragadi, ha toccato pure la prostata chiedendomi se faceva male ma io non ho sentito nessun dolore. Infatti secondo il medico la prostata non ha nessun problema non è molla ne dura alla palpazione. In pratica l'esame è del tutto negativo, l'unica cosa che ha trovato è un pò di ipertono anale causato secondo lui da una pregressa micosi. Come cura mi ha dato solo del fissan in polvere per tenere la cute asciutta. Mi ha raccomandato di non fissarmi troppo sul disturbo e che spesso dopo una micosi la pelle da sempre questa sensazione di irritazione. Mi ha spiegato pure che l'ipertono anale è spesso causa di una situazione di stress o di ansia. Bene dopo questo piccolo aggiornamento, se lei ha altri consigli da darmi li accetto volentieri. Grazie!
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Cercare di "depurare" la situazione dalla componente ansioso/emotiva è senz'altro molto importante. Considerata la sostanziale negatività della visita, diremmo che sia opportuno attendere con un po' di pazienza prima di pensare eventualmente a far altro, posto che ve ne sia la necessità.
Questo consulto ha ricevuto 28 risposte e 4k visite dal 21/03/2016.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.