Prostatite batterica resistente
Salve ho una prostatite batterica. Da tre anni non mi veniva. In passato ho avuto altri episodi quasi sempre causati da echerichia coli curati con ciproxin per minimo 20-30 gg. In caso interrompevo prima c'era sempre recidiva più dura da curare. Unico esame capace di trovare il batterio era lo spermiocultura. Dopo un mese di antibiotici questa volta non vedo risultati così facendo antibiogramma scopro che escherichia coli è resistente a ciproxin e bactrim. Ora il medico di famiglia mi ha ordinato augmetin per 6 gg. Considendo la storia pregressa sono sicuro che ci vorrà almeno un mese sempre che questo antibiotico abbia la medesima capacità di entrare nella prostata. Su internet sinceramente consigliano macrolidi. E poi questi antibiotici possono essere assunti per 30 gg senza danni al fegato o reni ? Sono molto preoccupato che diventi cronica per incapacità di curare infezione date queste premesse. Tra altro soffro pure di emorroidi e in questo periodo si ingrossano più facilmente con sanguinamento. Il sigmoide sembra pure leggermente infiammato. Sento dei pizzichi sul lato sinistro sopra linguine.
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Utente
La sensibilita' e' a molti altri antibiotici. Mi e' stato prescritto augmentin. Sono già 18 gg che lo assumo. Ho gli ultimi 6 giorni. Da pochi giorni cominciavo stare bene senza ormai sentire bruciore e residui post minzionali ma ora ho anche una crisi emorroidale acuta e ora ho anche calore a fare pipì e un rallentamento flusso urinario. Ho pure un po' di nausea intestinale , forse proctite. Sta sera non riesco dormire neppure usando tachidol . Faccio una vita da monaco certosino casa lavoro e ho tutti sti problemi. Piuttosto deprimente. Sono deciso a intervenire sulle emorridi appena tornerò in salute . Avere due problemi concomitanti e' un inferno. So che voi dottori ufficialmente sconsigliate esami culturali sotto cura antibiotica ma da quando ho scoperto che funzionano anche sotto antibiotici chiedendo ai laboratori microbiologici di tenere in cultura un giorno in più , la gestione della patologia mi risulta molto più semplice ...mi farò una spermiocultura prima di finire la terapia antibiotica. Ritengo che fare l errore di smettere prima di aver sterminato i batteri sia una delle cause per cui può cronicizzarsi la prostatite. E con la prostatite fare questo errore e' facilissimo ... Dato i tempi lunghi di cura e guarigione. Le recidive rendono i batteri più forti alle cure antibiotiche e farmi un altro mese di antibiotici non mi pare salutare per i miei reni e fegato. Non ho le basi mediche per essere sicuro della mia ipotesi ma dato che questo evento emorroidario non sembra avere causa apparente dato che evacuo regolare già da settimane e sono comparse prima della defecatio all ' improvviso sospetto ci possa essere una richiesta maggiorata di sangue arterioso per qualche causa secondaria sulla arteria principale ( arteria porta mi pare ) , magari il fegato o forse la prostata ma questa dovrebbe essere guarita e non richiede grossi apporti sanguigni. Bah forse questa ultima sarà una paranoia ma ste emorroidi mi sembrano comparse in modo strano. Vi ringrazio comunque per aver ascoltato anche questa volta questo povero paziente che patisce .... senza nessuna parcella. Sono medici come voi che danno spessore al lavoro di medico e fiducia verso categoria medica mostrando amore per la professione.
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Gentile utente
Finisca la cura e rifacciamo il punto con l'urologo che la segue.Non cerchi spiegazioni fantasiose alle sue emorroidi che spesso compaiono senza un motivo. Il suo urologo saprà indirizzarla sul cosa fare se queste sono di dimensioni rilevanti. A presto
Finisca la cura e rifacciamo il punto con l'urologo che la segue.Non cerchi spiegazioni fantasiose alle sue emorroidi che spesso compaiono senza un motivo. Il suo urologo saprà indirizzarla sul cosa fare se queste sono di dimensioni rilevanti. A presto
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Utente
Anche stanotte poco sonno ,nonostante tachidol . Ieri notte modesta emorragia anale. Sta mattina defecazione con dolori forti . In queste notti insonni mi sono letto le storie di interventi di emorroidi , le tecniche chirurgiche e contesti di utilizzo thd , Morgan Milligan e ferguson ( solo con max 2 gavaccioli) ,Longo, laser HeLP, percentuali di insuccesso e rischi sia su base letteratura che su statistica forum tematici ( abbastanza peggiori di quelle ufficiali con tecnica Longo e thd ) , complicanze e dinamica ( sopratutto dolorosa ) post operatoria. Studio sui centri e sopratutto chirurghi di alto livello in Veneto. Ne ho trovato due sia per feedback positivi che livelli di collaborazione universitaria. Il dott Dodi(Padova) e il dott Guido Tegon (Treviso , Mestre villa salus , Conegliano e s. Dona di Piave ) . Mi sono studiato anche ad ampio raggio ( livello Italia ) i centri ove e' possibile effettuare sotto SSN la tecnica ultima arrivata Laser Help : al San Raffaele solo in forma privata ( costo 4500 ) , idem Padova e molti centri italiani. Sembra che a settembre 2016 sarà reso accessibile nel ospedale di Castiglione delle stiviere , Mantova ). In attesa di conferme di convenzione in Abruzzo per email ora. Mi sarebbe piaciuto fare questa tecnica per il quasi inesistente dolore post operatorio e alto livello di successo su paper medico trovato.....se la prolassi rettale e' lieve come dovrebbe essere nel mio caso. Dato però la situazione attuale e il quadro generale di assistenza medica non più rinviabile sto pensando di affidarmi ad uno dei dott sopra esperti in proctologia. La tecnica help per la preparazione tecnica che richiede e' prettamente effettuata da chirurghi vascolari da ciò che ho visto. Spero comunque che possa essere utili una condivisione con i lettori la mia ricerca :) nel caso di trombosi emorroidario ho letto possa essere utili una incisione per sollevare il paziente sempre che i coaguli non siano già induriti. Così ho pensato di chiedere oppurtunita di una visita urgente al dott Dodi ( unico dei due sopra con email pubblica ) . sta mattina mi ha risposto offrendo disponibilità . Vi aggiorno nei prossimi giorni sui progressi :)
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Utente
Sono incavolato , possibile che trovare un urologo capace sia così difficile. Una lotta ogni volta per banalità. Non sono ancora guarito da emorroidi che sanguinano copiosamente dopo evacuazione. Dopo questi eventi la vescica si infiamma molto. Il dottore non mi vuole estendere di una settimana di antibiotici . Sta volta per colpa sua mi cronicizza la prostatite, me lo sento Appena smetterò la cura i batteri si prolificheranno diventando resistenti anche a questo antibiotico e rischiando sepsi avendo pure proctite e emorroidi sanguinanti. Ma possibile che non ci sia nessun urologo che ti dica smettiamo la cura quando antibiogramma e' negativo. Ma fanno un test di logica all università ?Tutti lavorano a caso senza un una procedura scientifica. La resistenza capita quando si smette prima che siano morti tutti i batteri. Ma è così difficile da capire ? Erano tre anni che stavo benissimo senza problemi sessuali ora se mi cronicizza avrò pure problemi sessuali . Chi mi ripaga per incompetenza di questi stregoni che danno cure a caso per tempi a caso senza verificare efficacia ? Sono esausto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.2k visite dal 19/03/2016.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.