Dolore ai testicoli e stitichezza

Salve dottori,
Premetto che soffro di colon irritabile da ben 3 anni, con prevalenza di diarrea; solo da alcuni giorni, dopo uno dei tanti cicli di assunzione di fermenti lattici (VSL3), sto iniziando a soffrire di stitichezza, in concomitanza con dolore ai testicoli, sintomo che mi spaventa particolarmente. Già ho iniziato ad avvertire a gennaio fastidio al testicolo dx, questo fastidio partiva dalla parte destra del basso addome per giungere alla parte anteriore del testicolo... Sono stato dall'urologo a fine Gennaio, il quale dopo avermi visitato mi ha tranquillizzato affermando che era tutto nella norma, non c'erano ernie inguinali e che sicuramente si trattava di pubalgia e mi ha prescritto ibuprofene per 10 giorni. Sinceramente il dolore è svanito presto e ho pensato di non assumere alcun farmaco; quando una settimana fa il dolore è ripreso nello stesso modo ma ha iniziato a coinvolgere anche il testicolo sinistro. Esteriormente non sembrano esserci anomalie, toccandoli avverto solo un pò di fastidio e durante i rapporti avverto qualche lieve fastidio solo nel momento in cui provo a muoverli troppo, in ogni caso non c'è alcuna difficoltà nell'eiaculazione. Quel che mi ha spaventato e spinto a chiedere anche il vostro parere è stato il seguente episodio: al risveglio dal riposo pomeridiano di oggi (poche ore fa) e in concomitanza con una colica addominale ho avuto due/tre fitte abbastanza forti ad entrambi i testicoli, anche se continuo a sentire quello destro maggiormente coinvolto. Preciso che quel dolore al basso addome è rimasto e se tocco il pube sulla parte destra il dolore al testicolo dx si intensifica particolarmente. Vorrei sapere voi cosa mi consigliate di fare: tornare dall'urologo, aspettare che l'infiammazione del colon si calmi un pò, effettuare qualche esame specifico... In ogni caso io ora l'ibuprofene lo sto assumendo, questo è già il sesto giorno e non noto grandi miglioramenti. Vi ringrazio in anticipo e resto in attesa di una vostra risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

in queste situazioni sintomatiche complesse e poco chiare, il mio consiglio è sicuramente quello di tornare a fare ora un controllo clinico diretto con il suo urologo od andrologo di fiducia.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problemi di natura urologica ed andrologica che interessano i giovani uomini le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html

Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni, date dal National Cancer Institute statunitense, su come fare una corretta autopalpazione del testicolo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Dottore innanzitutto la ringrazio per la risposta che mi ha dato. La informo che oggi ho contattato il mio urologo di fiducia per comunicargli la persistenza del dolore, che sembra si stia localizzando sempre di più nelle zone inguinali dx e sx e mi ha suggerito di sospendere con l'ibrupofene e di optare per l'assunzione di 2 bustine di nimesulide al giorno per 10 giorni. Inoltre oggi, dopo aver camminato, ho iniziato ad avvertire tensione lungo gli adduttori dx e sx e leggero fastidio intorno al bacino (il dolore ai testicoli si è notevolmente calmato, quasi sparito, in seguito all'assunzione della prima bustina di nimesulide), le chiedo se anche questi sono sintomi di pubalgia. In ogni caso ora intendo seguire prima di il ciclo di nimesulide e, dovessero non esserci cambiamenti, ricontatterò il mio urologo per una nuova valutazione del problema. Infine le chiedo se sarebbe meglio seguire questo ciclo di antidolorifici con sostegno di gastroprotettore, perchè so che la nimesulide è molto pesante come farmaco. La ringrazio ancora per la disponibilità. Buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

sembrerebbe proprio una pubalgia; segua ora attentamente le indicazioni ricevute dal suo urologo di fiducia, se compaiono poi i primi "sintomi gastralgici" allora potrebbe essere indicato anche il gastroprotettore ma qui la prescrizione deve sempre farla il suo medico di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Proprio stamani sono stato svegliato da un forte dolore all'addutore sx; nel appoggiare i piedi a terra (in particolare il tallone) ho avvertito tensione lungo tutta la gamba sinistra. Indubbiamente questi sintomi sono fastidiosissimi ma quando confermano la diagnosi di pubalgia tiro un bel respiro di sollievo, associato a quello del dolore. Ai testicoli persiste una sorta di fastidio, in particolare lungo le "giunture" con inguine e scroto. Comunque penso di approfondire dal punto di vista ortopedico al più presto. La ringrazio ancora.
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Utente
Utente
Dottore chiedo scusa se aggiungo una domanda, approfittando della sua disponibilità... Poco fa ho sentito parlare di "testicolo storto", penso il riferimento giusto sia da ricondurre alla torsione testicolare.. Ecco, dai sintomi sovraesposti ritiene che possa rientrare in questo tipo di urgenza il mio caso? E soprattutto io la visita dall'urologo l'ho fatta fine gennaio proprio a causa di questo dolore e gli organi genitali risultavano nella norma, è possibile che una situazione del genere possa essere sfuggita alla visita urologica o che il problema si sia creato adesso? Francamente io non noto alcuna differenza ai testicoli, nessun gonfiore... Ma naturalmente quando ne ho sentito parlare mi sono spaventato. La ringrazio in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
La sua narrazione non ci farebbe pensare ad un "testicolo torto".

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Ho capito, lo spero davvero. Comunque per tranquillizzarmi ho fissato un'ecografia testicolare per domani. Posso tenerla aggiornato?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Certamente.
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Utente
Utente
Dottore le riporto l'esito dell'ecografia effettuata oggi:

"Didimi ed epididimi in sede dimensionalmente nella norma.
Ecostruttura conservata in assenza di focalità di aspetto evolutivo.
Non idrocele.
Varicocele di I - II grado a sinistra."

In realtà il radiologo prima mi ha detto che si trattava di un varicocele di primo grado, poi ha scritto di secondo grado... In ogni caso mi ha detto che, essendo asintomatico, il dolore che accuso non deriva dalla presenza del varicocele. Ma ha aggiunto di tenerlo comunque sotto controllo, sottoponendomi ad una nuova ecografia tra due-tre anni o quando vorrò avere un figlio. Io in ogni caso le chiedo, oltre ad un suo parere circa il risultati dell'ecografia, se il grado del varicocele è destinato ad aumentare (con conseguente necessità di intervento) o se c'è anche la possibilità che si arresti? E infine se esistono degli accorgimenti da seguire per fare in modo che non peggiori. La ringrazio ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

difficile fare una precisa prognosi di un varicocele, bene monitorarlo come le è stato indicato.

Se desidera avere informazioni più dettagliate su questo particolare ma complesso tema andrologico, le consiglio di consultare anche l’articolo da me pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/388-varicocele-cosa-fare-quando-da-problemi.html

Un cordiale saluto.

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Utente
Utente
La ringrazio per l'articolo segnalatomi, che ho letto con molta attenzione. Dunque, essendo un soggetto un pó ansioso, non intendo assolutamente trascurare il varicocele riscontratomi, le chiedo a tal proposito un consiglio su quando risottopormi nuovamenre a un controllo (va bene fra tre anni?). Poi ho sentito dire che, ai boxer, sarebbero da preferire gli slip per questo tipo di problematica, è vero? E, infine, anche lei ritiene non riconducibile al varicocele riscontratomi i dolori di cui sto soffrendo in questi giorni (inguine, pube, adduttore e quaricipite dx)?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene fare un controllo specialistico annuale se non ci sono nuove prima, bene poi usare mutande ad elasticità graduata od eventualmente slip sospensivi ed infine all'ultima questione un sintetico sì; cioè "ritengo non riconducibili al varicocele riscontratole i dolori di cui sta soffrendo":

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio davvero tanto dottore, seguirò i suoi consigli e non mi trascureró. Relativamente ai dolori di cui sto soffrendo, dal momento che persistono, conto di consultare presto un ortopedico e speriamo di uscirne al più presto. Ancora un grazie sincero e buon lavoro.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene.
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Utente
Utente
Dottore chiedo scusa per l'ennesimo intervento a questo consulto, ma sono parecchio agitato. Come sa sono in attesa della visita dall'ortopedico per i dolori ad inguine, adduttori, quadricitipi... solo che questa sera ho avuto un paio di fitte (una abbastanza forte) nella zona tra testicoli e ano. In realtà di questi dolori ne ho già sofferto, soprattutto in quei periodi di particolare infiammazione del colon (soffro di colon irritabile) ma non gli ho mai dato tanto peso... solo che visti i fastidi ai testicoli di questi giorni ecc ho pensato che ci potesse essere un'associazione. La prostata non l'ho mai controllata, a parte un ecografia all'addome completo eseguita un anno fa che non aveva riscontrato nulla di anomalo per quel che di prostata si poteva osservare. Cosa mi consiglia di fare? Devo agitarmi? Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Non si agiti, se problema urgente sempre sentire in diretta il suo medico di fiducia.

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Utente
Utente
Sono stato dal medico di base poche ore fa; mi ha detto che il passaggio dal dolore dalla parte destra a quella sinistra di adduttori, quadricipiti ecc fa sospettare qualche problema alla schiena più che altro e infatti mi ha rilasciato l'impegnativa per una rx lombo-sacrale. Intanto ha ritenuto opportuno prescrivermi supposte orudis al posto della nimesulide, in quanto più leggere e più efficaci per l'area investita dal dolore e arnica in compresse per 30 gg . Ho provato a chiedere se potesse trattarsi di infiammazioni alla prostata e mi ha detto che generalmente questo tipo di infiammazioni causano bruciori nella minzione e poi che alla mia età (ho 19 anni) sono rare. In ogni caso se dalla radiografia non dovesse emergere nulla dovró ritornare dall'urologo per approfondire.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Bene, segua le indicazioni ricevute che sono condivisibili.
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Utente
Utente
Ho eseguito oggi la rx rachide lombosacrale e non ha evidenziato nulla di particolare. Persistono il dolore nell'area perineale, che irradia anche i testicoli, la zona pubica è dolente così come il basso addome... Il dolore consiste in fitte, più o meno consistenti, che si fanno sentire particolarmente da seduto e in piedi. Soffrendo di colon irritabile (ed essendo questo un periodo di stress, sto andando più volte in bagno con diarrea), sto soffrendo anche di emorroidi... Il dolore perineale lo avverto, generalmente, dopo essere andato in bagno per liberare l'intestino, mentre nella minzione sono assenti bruciori o dolori, a volte dopo la minzione avverto qualche lieve bruciore al pene. Ho pensato di fare le analisi delle urine domani e di rivolgermi al più presto dal mio urologo. Intanto, preso dalla paura, non sto seguendo la vita sessuale di prima: l'ultimo rapporto l'ho avuto circa due giorni fa tra ansia e paura (non ci sono stati problemi alla fine), ma sto cercando di limitare al più possibile, mio malgrado... secondo lei ha senso? Aspetto un suo parere e qualche indicazione in attesa della visita urologica. Grazie in anticipo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Senta ora il suo urologo, faccia le valutazioni urologiche che le indicherà, compresa eventuale valutazione completa delle urine, e cerchi di non drammatizzare troppo la sua sintomatologia generale e poco urologica.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Dottore sono appena stato al pronto soccorso in quanto, al dolore perineale e pelvico, si è aggiunto il bruciore dopo aver urinato e in più ieri sera avevo la febbre a 37. Le riporto la diagnosi: probabile infezione vie urinarie.
Stick urine: Leu ++
Mi è stato prescritto Ciproxin 2 volte al giorno per 3 giorni; naturalmente, vista l'ora, lo acquisterò domani.
Le chiedo: i fastidi di questi ultimi giorni provenivano dal questa infezione? Di cosa si tratta? E dovrò evitare rapporti sessuali (per quanti giorni?) ?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Certo, bene evitare per il momento rapporti sessuali non protetti.

Segua le indicazioni ricevute e, se comunque desidera avere altre notizie più dettagliate su tale problematica urologica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio. Dopo aver letto l'articolo avrei tre domande da porle:
1) Soffro di colon irritabile da tre anni, con prevalenza diarrea e per questo seguo ogni venti giorni cicli di probiotici (VSL3) per 30 giorni... Ma, malgrado le cure, il mio intestino è costantemente infiammato, come in questo periodo; questa potrebbe essere la causa di un'infezione alle vie urinarie?
2) È comunque probabile, tenuto conto dell'infezione riscontratami, che ci siano infiammazioni alla prostata? Io questo temo davvero.
3) Eviteró rapporti sessuali non protetti, ma se uso il profilattico posso tranquillamente ritornare ai ritmi di prima? Insisto nel chiederle questo perchè prima i rapporti erano frequenti, da quando sono iniziati i fastidi pelvi-perineali li ho drasticamente ridotti e ho il sospetto che questo comunque non faccia bene.
La ringrazio ancora per la risposta che vorrà darmi.
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Utente
Utente
Aggiungo:
4) Mi è stato prescritto ciproxin 2 volte al giorno dopo i pasti... secondo lei quali fasce orarie sono le migliori: colazione e cena o pranzo e cena? Non avendo potuto assumere nulla questa sera, dal momento che le fermacie a me vicine erano chiuse, vorrei iniziare la cura al più presto.
Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

questioni e domande tutte troppo specifiche e particolari che purtroppo solo il suo urologo, dopo attenta rivalutazione della sua specifica situazione clinica , le può rispondere.

Un cordiale saluto.
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