Ricadute di prostatite

Buongiorno, e da un anno che sono entrato nel tunnel della prostatite, premetto che nel 2015 ho effettuato 6 cicli di ciproxin e topster alternando fasi di miglioramenti e ricadute, purtroppo ho notato che i fastidi urinari sono sempre strettamente collegati a quelli intestinali come diarree e mal di pancia. Mi sono recato successivamente da un altro medico che al tempo stesso e pure omeopata e visti i miei problemi mi ha fatto tre sedute di idrocolon abbattendo almeno il 90% dei sintomi passando il mese di febbraio con il morale alto ed una buona salute. Purtroppo con l'entrata di marzo ho inziato ad avvertire qualche ricomparsa di fastidi, fitte sul fianco sinistro, fastidio ai reni, rossore sulla punta del glande, sensazione di urinare, e fastidi in zona anale, premetto che sono ricomparsi come ho modificato la terapia di peptazol passando da 20 a 40mg (sto curando una gastrite) e come ho stappato l'integratore di mirtillo rosso (l'ho devo riacquistare). Comunque dagli ultimi esami si spemiocultura e spermiogramma non risultano batteri, ed anche l'eco transrettale fatta la scorsa estate non porta calcificazioni ma tutto nella norma.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
In base anche al prolungato scambio avuto con il nostro Collega nei mesi scorsi, diremmo che molto probababilmente il suo è un problema pima di tutto intestinale, la prostata e le basse vie urinarie rischiano di essere la vittima innocente di fatti che si originano altrove, magari molto lontano (es. intolleranze alimentari?). D'ogni modo, la negatività degli accertamenti non spinge a consigliare in questo momento particolari provvedimenti dal punto di vista urologico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la pronta risposta.
Per quanto riguarda l'alimentazione da un mese circa sto evitando l'assunzione di glutine che credo di continuare per un periodo di tempo perlomeno come forma disintossicante. Lei quindi mi consiglia un esame sulle intolleranze alimentari? Premetto che oltre al glutine evito latticini, carni rosse, alcolici, piccanti, e bevande e caffeina.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le privazioni "a mazzo" non sono mai giustificate. Queste situazioni vanno affrontate in modo parimenti professionale con l'aiuto di un buon nutrizionista o gastro-enterologo.
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Utente
Utente
Oggi mi reco dal curante che al tempo stesso e anche omeopata per elencare questi fastidi. Comunque vorrei effettuare il test delle intolleranze quello più attendibile che si fa a Roma per avere un quadro più chiaro della situazione. Premetto che da 3 anni che soffro di esofagite, poi dopo l'assunzione di ciproxin anche di gastrite, fatta gastroscopia non risulta ernia iatale. I fastidi di intestino e prostata sono ricomparsi qualche giorno dopo aver mangiato salmone e spinaci, una delle poche variazioni che ho fatto.
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Utente
Utente
Buonasera dottore, un altro fattore che mi era sfuggito di aggiungere e che analisi svolte anni fa mi è stata riscontrata la sindrome di Gilbert, infatti mia madre mi ha riferito che alla nascita fui ricoverato per ittero. Ora non vorrei che la catena delle patologie che mi ritrovo partono da questa condizione genetica, visto che mi ritrovo con gastrite, intestino infiammato, lingua con patina bianca, e per ultimo prostatite che molto probabile nate è influenzata dall'intestino. Comunque mi sono recato dal medico che mi segue e mi a richiesto di rifare la spermiocoltura, per escludere la possibilità di batteri e gestire la cosa con rimedi più specifici.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La malattia di Gilbert non ha certamente alcuna relazione con le altre manifestazioni.
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Utente
Utente
La ringrazio
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Utente
Utente
Riscrivo dopo un anno, da qualche giorno sto riavendo i fastidi legati alla prostatite, non invalidanti come in passato ma comunque fastidiosi. In quest'ultimo anno ho curato l'intestino e seguendo in alimentazione sana ed adeguata senza eccessi tutto è andato bene. Premetto che prima di questi fastidi ho avuto due giorni di intensa ansia e stress dovuti anche ad una probabile fistola sacro-coccigea che devo presumibilmente togliere ( salgo aRoma a fine mese per fare una visita al riguardo).
Ora sicuramente mi recherò nuovamente dal medico che mi ha curato con ottimi risultati, e penso di fare anche una spermiocoltura. Certo una mia supposizione ed che il cambio di stagione e la forte ansia avuta in questi giorni posso aver in qualche modo irritato la prostata. Attendo pareri dettati dalla vostra esperienza.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Sostanzailmente lei ha ragione. Inoltre, la presenza di una patologia ano-rettale può senz'altro fungere da spina irritativa. Non crediamo vi siano particolari provvvedimenti urologici da prendere, almeno per ora.
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Utente
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Innanzi tutto la ringrazio per la tempestiva risposta. Da visite effettuate anni fa mi dissero fosse probabilmente una ciste pilonidiale, visto che comunque si trova in proprio in prossimità del coccige il secondo orifizio circa un centimetro più sotto, ma comunque sempre in una zona delicata per chi ha avuto patologie prostatiche. Comunque proprio per evitare stress e traumi nella zona e rischiare di creare una ipotetica bomba a catena sono propenso per un intervento mini invasivo tipo Epsit, quello tradizionale e troppo invasivo ancor di piu quando si ha avuto una prostatite.
I fastidi si alternano tra ano, e tra ano e scroto, fastidi sul pene e a volte sensazione di 'mutande strette' ma fortunatamente non a livello invalidante. A livello intestinale per ora tutto bene. Il medico che mi ha seguito e anche omeopata e ho ricevuto benefici anche con l'idrocolon terapia visto che la causa scatenante era l'intestino (come anche aveva riferito lei) e modifica dell'alimentazione. Vorrei effettuare una spermiocotura per controllo visto che comunque l'ultima risale ad un anno fa, le dice di evitare?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Tutto si può fare, ma non lo riterremmo così essenziale in questa fase.
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Utente
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La ringrazio per le delucidazioni.
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Utente
Utente
Un ultima cosa che mi era sfuggita, mi sa dire perché questi fastidi legati alla prostata scompaiono durante il sonno per poi ritornare durante la giornata? Inoltre è normale che anche dopo tempo possono ripresentarsi ad esempio nel cambio stagione o dovuto a forte ansia e stress? Nella sua esperienza ha avuto casi simili al mio?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I disturbi irritativi prostatici a decorso prolungato del maschio giovane sono abbastanza comuni ed in costante aumento, per cause per ora difficili da dimostrare. Anche il comportamento dei sintomi è perlopiù simile a quello che ci descrive. Come in tutte le situazioni che comportano una componente psicosomatica, è prevedibile che nel sonno la soglia del dolore si alzi a sufficienza da impedire le percezioni fastidiose.
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Utente
Utente
Dr. Piana dai ieri sera la soglia del dolore è aumentata diventando innvalidante. Stamattina ho preso una supposta di Topster (unico antidolorifico che uso visto che soffro di gastrite), oggi contatto un urologo per una visita, spiegherò tutta la mia situazione dove la cura dell'intestino è stata ottima per la salute della prostata, e anche della fistola sacrococcigea che secondo me influisce sul pavimento pelvico e come ha dedotto anche lei potrebbe essere una concausa della spina irritativa.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Badi bene che quando la soglia del dolore si alza vuol dire che lo si percepisce di meno, e viceversa. Ovvero il dolore "scavalca" la soglia con maggiore o minore difficoltà. Abbia pazienza ma è importante chiarire i termini altrimenti si rischia di fare confusione.
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Utente
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Mi perdoni mi sono espresso male. Volevo dire che ho dolori invalidanti, sono a letto, ho già preso una supposta di topster ed un'alta la utilizzerò dopo cena. Domani mattina ho preso un appuntamento con un Urologo dove elencherò tutta la mia situazione. Se mi prescriverà antibiotici spero non nel Ciproxcin da 1000 che mi a letteralmente devastato lo stomaco, perlomeno il gastroenterologo come copertura da forti antibiotici all'epoca mi ha prescritto peptazol da 40 per 2 volte al giorno, terapia che rieseguirei se dovessi prendere l'antibiotico. Una domanda come mai il Ciproxin viene solitamente utilizzato nel dosaggio da 1000mg mentre il Lexovacin il dosaggio e da 500mg? Credo che se magari il secondo visto l'utilizzo di dosaggio inferiore potrebbe avere un impatto minore sullo stomaco e intestino.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Le supposte hanno un ruolo antidolorifico assolutamente blando, immaginiamo lei abbia bisogno d'altro ora. Parimenti, non è assolutamente detto che, in assenza di febbre, vi siano indicazioni così chiare all'antibiotico, che anche esso non agisce direttamente sul dolore. In pratica lei deve essere visitato da uno specialsita appena possibile. Nel frattempo è inutile improvvisare.
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Utente
Utente
Dott. Piana mi sono recato da un nuovo urologo, e mi sento più confuso di prima, in pratica mi ha riferito che secondo lui non ho mai avuto una prostatite acuta ma sub acuta. Dicendomi che la terapia effettuata in passato non era idonea, riferendo che più cicli successivi sono sconsigliati. Mi fa una ecografia addome inferiore ma avevo la vescica vuota e intestino pieno comunque la sua descrizione e 'vescica poco distesa male valutabile prostata conservata per forma e volume'.
Esame obiettivo: addome mobile trattabile non dolente, assenza di ottusità ipogastrica Genitali indenni, E.R. Prostata conservata dolente la palpazione del lobo sx.
La prescrizione e :
Unidrox 600 1 cp per 10 gg.
Alginor Supp 1 la sera per 10gg poi Gixoflog 1 buste al mattino per 16 gg al mese per 3-4 mesi
Prolacris start 1 cp die per 10 gg poi prolactis LT 1 buste al mattino per 14 gg al mese per 4-5 mesi.
Sono molto confuso con dolori forti e da due notti che non dormo, può bastare un solo ciclo di antibiotico quando in passato anche dopo svariati cicli mi tornava il dolore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Che l'antibiotico agisca direttamente sul dolore è da escludere, come già abbiamo scritto. Per il resto, è noto che ogni specialsita in queste situazioni ha le sue abitudini, derivate dall'esperienza assolutamente personale. In pratica è molto difficile che due specialisti prescrivano lo stesso cocktail i farmaci. Non resta che attendere l'effetto, con la pazienza indispensabile in questi casi. A distanza non si può dire nulla di più.
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Utente
Utente
Grazie come sempre dott.Piana per le delucidazioni che mi da. Ieri ho inziato la cura e ho notato un effetto collaterale delle supposte Langinor, mi sono svegliato con fastidio all'ano e con un po' di sangue, premetto che non soffro di emorroidi, per evitare che curi un problema e ne crei un altro lo sospendo, il topster non mi ha mai dato problemi in tal senso.
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Utente
Utente
Gentili Dott. Aggiorno la mia situazione. Effettuato la terapia di 10 giorni di Unidrox ho avuto miglioramenti sui sintomi, dopo terapia antibiotica una probabile situazione virale mi ha causato fastidi gastrici e dolori muscolari addominali. Dopo circa dieci giorni sono tornati alcuni fastidi tipici come a volte minzioni frequenti e bruciore e fastidio perianale. Ora sto continuando con bustine di Gixoflog e proibitici che devo ripetere ciclicamente per qualche mese. Per i fastidi ho provato ad assumere anche Lavanda officianalis in tintura madre ma mi provoca fastidio gastrico e lo sospesa, da due mattine ho preso a digiuno un cucchiaino di bicarbonato ma non mi ha dato nessun beneficio apparante. Ora reintegro integratori in capsule di Cranberry che in passato mi hanno dato notevoli benefici sui sintomi.
Sempre più convinto che tutto si sia scatenato dal risveglio della cisti pilonidiale infatti a volte avverto fitte al coccige e successivamente i fastidi anali e perianali, premetto che sono presenti due orifizio uno dei quali proprio nella zona perianale del solco intergluteo che prima dell'infiammazione della prostata ha sanguinato per qualche giorno. In attesa di visita e operazione credo comunque di eseguire una spermiocoltura, o andrebbe evitata?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
La spermiocoltura già normalmente fornisce risultati perlopiù contraddittori e sempre da valutare con molto senso critico, a breve distanza dall'assunzione di antibiotici, in assenza di febbre, diremmo che non vi sia proprio alcuna indicazione.
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Utente
Utente
Grazie sempre della pronta attenzione Dott. Piana.<br />
Una domanda che mi era sfuggita e che dopo l'avvenuta guarigione prima ovviamente di questo ultimo episodio, a volte alla fine della minzione avvertivo un dolore pungente nell'uretra, è capitato poche volte e per il resto non avevo nessun altro fastidio. Può essere relativo alle vecchie infezioni/infiammazioni che in qualche modo abbiano lasciato un po' di irritazione? Ripeto che comunque era capitato qualche volta, non saprei se associare a qualche giornata con un minore apporto di liquidi rispetto alla norma e per altro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Sì.
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Utente
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La ringrazio come sempre per l'attenzione. Scusi se continuio a porle altri pareri sulle mie condizioni, ma in questi ultimi giorni avverto fastidi che si concentrano in zone diverse, a volte ho fastidi e bruciori in zona anale e frequenti minzioni, poi tensione addominale con dolore anche all'ombellico, fitte nel retto che si irradiano fino al fianco destro. E poi fastidio al coccige come una pressione proprio dove ho la ciste pilonidiale e la fistola che si espande hai lati del gluteo, proprio nella zona del coccige è stato il primo sintomo che poi ha scatenato tutto il resto. Premetto che quando ho disinfettato con acqua ossigenata la fistola durante la fase di leggera infiammazione sentivo fastidio all'ano ricordandomi i sintomi prostatici che poi giorno dopo giorno sono peggiorati.
Ora analizzando il quadro della sintomatologia secondi sua esperienza potrebbe questa essere una infiammazione pelvica dovuta alla fistola e quindi la prostata una vittima? Un po' come la vecchia situazione risolta in modo positivo curando l'intestino da una intolleranza al glutine e modificando l'alimentazione evitando i cibi dannosi.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
I disturbi intestinali di qualsiasi tipo si riflettomo molto facilmente sulla prostata, mentre non accade mai il contrario.
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Utente
Utente
Quindi da come mi conferma a parte una infezione esclusiva della ghiandola, per tutto il resto si tratta di una vittima 'sacrificale' che vengono confermate da quanto lei afferma anche dalle mie esperienze dirette. Intestino nel mio primo caso e pavimento pelvico nel secondo, secondo i miei sintomi influenzato da una infiammazione della fistola che si è rifletutta fino alla zona anale e successivamente alla prostata.
La ringrazio per la disponibilità e delucidazioni, dopo visita dal chirurgo proctologo l'aggionerò sulla diagnosi ed eventuale intervento.
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Utente
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Buonasera Dott.Piana
Sono stato dal chirurgo colon-proctologo, che mi ha riferito che comunque una infiammazione della fistola potrebbe infastidire il pavimento pelvico. Nel mio caso ho una ciste con due orifizi, posizionati nella zona bassa del coccige, il più vicino all'ano si trova a circa 5 cm proprio nella zona limite dove potrebbe trovarsi anche una fistola perianale, comunque mi ha fatto la visita digito rettale e non ha riscontrato collegamento con il retto. Ora è in fase di quiescenza e mi ha detto che per il momento non vorrebbe toccarla e posso temporeggiare. Comunque mi sono fatto mettere nella lista di attesa per l'intervento mini invasivo Epsit proprio per stressare il meno possibile la zona comunque lista al momento lunga di circa 12-15 mesi.
Nel frattempo purtroppo mi rimane una forte ansia e i fastidi tipici della prostatite spariscono per poi ritornare, come sensazione di stimolo all'urina, sensazione di mutande strette, gambe affaticate, fastidi a interno coscia e basso ventre e perianali. Ora io so che seguendo una corretta cura ad eliminare le cause si riesce a guarire come sono riuscito nel primo caso, ma l'ansia è difficile da controllare. E so che questo interferisce su stomaco e intestino che di conseguenza si riflettono sulla prostata. Ora lunedì devo proseguire con il secondo ciclo di bustine gixoflog (malva,epilobio ecc.) e probiotici prolactis LT. Spero che riesco ad uscirne visto che comunque devo attendere ad eliminare una spina irritavia del pavimento pelvico. In caso i fastidi dovrebbero continuare sarei propenso a qualche seduta di idrocolon che mi avevano beneficiato nella fase di guarigione del primo caso, anche se li avevo una colite che andava curata. Mi piacerebbe avere un parere ed inoltre pongo una domanda, ieri ho avuto un problema di erezione durante un rapporto, in pratica l'ho persa dopo aver messo il preservativo per poi riprenderla con la stimolazione manuale ma comunque non era al massimo come il mio solito. Mai successo prima neanche prima e dopo la situazione sub acuta di un mese fa, c'è da dire che comunque ieri ed anche oggi continua l'ansia è una buona componente depressiva, la testa purtroppo non mi sta aiutando.
La ringrazio per l'attenzione e aspetto una sua risposta e consiglio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
L'ansia di per sè non può causare alcun malanno fisico, ma è in grado di amplificare a dismisura la perceziine di qualsiasi disturbo. Inoltre i riflessi sulla sfera uro-genitali sono molto,comuni e si riflettono abitualmente come disturbi ad urinare e disturbi della sfera sessuale.
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Utente
Utente
La ringrazio come sempre per la sua disponibilità e tempestività nel rispondere. A proposito ho letto che il cloruro di magnesio oltre che essere utile negli stati di stanchezza e stress e utile anche nel migliorare gli stati infiammatori e molte persone hanno avuto benefici sui sintomi, lei che ne pensa al riguardo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Non vi sono per ora disponibili evidenze scientifiche.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora. Aggiorno la situazione di oggi, mi ritrovo con dolori articolari sparsi che vanno dalle gambe alle braccia polsi, a volte anche sulle spalle. Da circa due giorni che sentivo affaticamento alle gambe ma ora si sono allargate un po' in tutto il corpo, dandomi anche fastidio addominale oltre ai soliti fastidi della prostatite.
È una cosa che può capitare dopo uninfiammazione o potrebbe essere una cosa più seria, ho letto sulla artrite reattiva che potrebbe essere una conseguenza di una infiammazione dell'intestino o uro-genitale.
Domani vado a fare le analisi di routine, emocromo e VES per indagare un po' sui valori generici. Lei che dice al riguardo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Sta per caso assumendo comunque il cloruro di magnesio?
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Utente
Utente
No non lo mai assunto, avevo appunto chiesto a lei un parere di competenza medica.
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Utente
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Aggiorno la situazione. Sono andato dal curante per i fastidi di astenia avuti, mi ha riferito che ho l'intestino con poca motilità e che il malessere generale è dovuto a uno stato di acidosi e tossine accumulate. Mi sospende sia gixoflog e mi dice di terminare anche con gli integratori di Cranberry, di mantenere i fermenti lattici e in più mi da sia medargil prima dei pasti che melefibra la sera. I sintomi nei giorni successivi sono passati ma ancora non riesco ad avere una regolare e giornaliera defecazione.
Oggi inoltre mi si è accentuato il rossore alla punta del glande, ho urinato più spesso ma senza ne bruciore ne dolori. È possibile che il rossore sia comunque dovuto al precedente episodio di infiammazione o è solo riconducibile ad un infezione batterica?
Prostatite

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