Sensazione di urinare di frequente
Buonasera,
Sono un ragazzo di 27 anni e da molti mesi ormai ho una sensazione costante di andare ad urinare. Il primo passo è stato quello di fare delle visite per capire la causa del problema. 1 mese fa sono stato dall'urologo il quale ha riscontrato una lieve infiammazione alla prostata, prescrivendomi una cura di una supposta ogni 3 giorni per un mese (supposte proxamol o qualcosa del genere che ora nn ricordo con esattezza). Poi fermarmi per due mesi e fare un altro mese di supposte. Cosi via per un anno. Per questo tipo di cura mi è sembrata una cosa da nulla e curabile. Dopo circa tre settimane per sicurezza ho fatto una ecografia completa all'addome e il medico mi ha trovato tutto perfetto: vescica, prostata, reni, fegato ecc..mi ha pure detto che svuoto anche bene la vescica. Ho fatto un esame completo delle urine e tutti i valori sono perfetti. Purtroppo ad oggi continuo a sentire questa sensazione, ma costante nel tempo, 24 ore al giorno. Appena ho finito di urinare dopo neanche 2 minuti mi torna lo stimolo o comunque una pressione costante alla vescica. Ogni tanto mi alzo la notte ad urinare, ma comunque il mip getto rimane lungo quando ho molta urina da fare Le mie domande sono queste:
Puó essere un problema di ansia/psicologico che per qualche motivo genera tutto ció?
Avendo una lieve infiammazione(non riscontrata poi in ecografia o esame urine) non è esagerato questa sensazione? Magari se avevo una grossa infiammazione tutto questo poteva essere spiegato. Mi sta sfuggendo qualcosa, qualche analisi ecc..? Puo essere aria o qualcosa nell intestino che preme che mi genera questo disagio?
Ringrazio per l'aiuto e per le risposte perchè sto vivendo un momento molto brutto perchè ciò mi condiziona molto, e all'età di 27 anni non è una cosa positiva.
Vi chiedo gentilmente di aiutarmi nel limite del possibile.
Grazie
Sono un ragazzo di 27 anni e da molti mesi ormai ho una sensazione costante di andare ad urinare. Il primo passo è stato quello di fare delle visite per capire la causa del problema. 1 mese fa sono stato dall'urologo il quale ha riscontrato una lieve infiammazione alla prostata, prescrivendomi una cura di una supposta ogni 3 giorni per un mese (supposte proxamol o qualcosa del genere che ora nn ricordo con esattezza). Poi fermarmi per due mesi e fare un altro mese di supposte. Cosi via per un anno. Per questo tipo di cura mi è sembrata una cosa da nulla e curabile. Dopo circa tre settimane per sicurezza ho fatto una ecografia completa all'addome e il medico mi ha trovato tutto perfetto: vescica, prostata, reni, fegato ecc..mi ha pure detto che svuoto anche bene la vescica. Ho fatto un esame completo delle urine e tutti i valori sono perfetti. Purtroppo ad oggi continuo a sentire questa sensazione, ma costante nel tempo, 24 ore al giorno. Appena ho finito di urinare dopo neanche 2 minuti mi torna lo stimolo o comunque una pressione costante alla vescica. Ogni tanto mi alzo la notte ad urinare, ma comunque il mip getto rimane lungo quando ho molta urina da fare Le mie domande sono queste:
Puó essere un problema di ansia/psicologico che per qualche motivo genera tutto ció?
Avendo una lieve infiammazione(non riscontrata poi in ecografia o esame urine) non è esagerato questa sensazione? Magari se avevo una grossa infiammazione tutto questo poteva essere spiegato. Mi sta sfuggendo qualcosa, qualche analisi ecc..? Puo essere aria o qualcosa nell intestino che preme che mi genera questo disagio?
Ringrazio per l'aiuto e per le risposte perchè sto vivendo un momento molto brutto perchè ciò mi condiziona molto, e all'età di 27 anni non è una cosa positiva.
Vi chiedo gentilmente di aiutarmi nel limite del possibile.
Grazie
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L'ansia non può di per sè causare il problema, ma può accentuare notevolmente la,percezione dei disturbi. Evidentemente lei è portatore di una tipica infiammazione/congestione della prostata a lungo decorso. Se si è un minimo documentato, anche sul nostro sito, avrà compreso che si tratta di una manifestazione molto frequente anche nel giovane e, nella sua assoluta benignità, non è pericolosa, ma può essere di molto fastidiosa. È abbastanza tipico che gli accertamenti siano poco alterati od anche del tutto negativi. Non esistono terapie specifiche di sicuro effetto, pertanto ogni specialista si basa perlopiù su un cocktail di palliativi,,a seconda delle proprie abitidini ed esperienza. Non è detto - anzi è molto raro - che. si ottenga un risultato apprezzabile già al primo tentativo, pertanto la chiave per poter ottenere di meglio sta solo nella pazienza reciproca di medico e paziente. E non è poca cosa. Ricordi comunque che questi disturbi, più che ai farmaci, rispondono al rigoroso rispetto di alcune regole dirette allo stile di vita, con particolare riguardo ad alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la rsposta. Io in generale con conduco uno stile di vita piuttosto sano: bevo pochi alcolici, vado regolarmente di corpo, mangio un po' di tutto, molta frutta e verdura. Bevo molto durante il giorno e vado qualche volta in palestra. Ma in generale lei mi sta dicendo che non si potrà mai guarire?
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie ancora
Cosa mi consiglia di fare?
Grazie ancora
[#3]
Utente
Ultima cosa: ma su che base mi dice questo?
Mi scusi dottore, la sua affermazione non è leggera, in quanto a 26 anni mi sento dire di avere una infiammazione cronica e questa cosa mi condiziona molto. Anche a seguito di tutti questi esami lei pensa che sia sicuramente cosi?
Grazie ancora
Mi scusi dottore, la sua affermazione non è leggera, in quanto a 26 anni mi sento dire di avere una infiammazione cronica e questa cosa mi condiziona molto. Anche a seguito di tutti questi esami lei pensa che sia sicuramente cosi?
Grazie ancora
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L'esperienza ci insegna che i disturbi prostatici del giovane adulto hanno perlopiù un tipico andamento oscillante che permette comunque anche periodi lunghi o lunghissimi di completa remissione. Non bisogna però stupirsi se particolari circostanze (stress, altri problemi di salute) possano causare una recidiva.
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Utente
Grazie per la risposta.un ultimo messaggio: Come le scrivevo prima, io prendo come supposte proxelan e topster. Lei mi consiglia qualche altra terapia? Visto che nonostante queste supposte il mio fastidio permane? Poichè mi dice che l ansia potrebbe accentuare questi disturbi, mi cosiglia di andare da uno psicoterapeuta? Quindi in generale non è sicuro che sia una cosa cronica, ma potrebbe esserlo. In generale spero si possa guarire, giusto?
Grazie ancora per tutto
Grazie ancora per tutto
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Il nostro ruolo qui è unicamente informativo, la terapia ed i suoi aggiustamenti devono essere gestiti da un nostro Collega che la possa seguire direttamente, anche per tempi molto lunghi. Come le abbiamo detto, le possibilità sono quasi infinite, ma di tutte queste terapie è necessario valutare realisticamente l'efficacia a tempi non troppo lunghi. In quanto alla psicoterapia, bisognerebbe conoscerla molto bene per esprimere un giudizio, cosa per noi impossibile a distanza.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 04/03/2016.
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