Gocciolamento

Salve, avrei bisogno di un consulto riguardo l'assunzione di Bactrim.
Sono un ragazzo di 23 anni, normopeso, altezza media, pratico nuoto regolarmente 2v/w. Nessuna patologia pregressa. Ho alle spalle una storia di cancro alla prostata, vv Nonno.

Il segno che riporto è un gocciolamento alla fine del mitto, dopo aver ripreso le normali attività quotidiane, ininterrottamente da un anno circa.
Il mio urologo dopo esplorazione rettale mi ha prescritto levoxacin, con integrazione di complesso B.
perché la prostata aveva una consistenza un po pastosa, ma dimensioni normali e non dolente.

dopo il 2/3° giorno di cura, sospendo il farmaco per artralgia, sotto sua indicazione.
Mi consiglia quindi di prendere il Bactrim. 5/7 giorni.

Chiedo quindi un vostro parere a riguardo della necessità dell assunzione dell'antibiotico.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43k 1.9k
Noi non siamo certamente fautori della prescrizione empirica di antibiotici, tranne che in caso di febbre e complicazioni. Nelle altre situazioni, l'antibiotico dovrebbe essere utilizzato solo in base all'inequivocabile risultato di esami colturali su urine e/o liquido seminale. D'altro canto, il suo sintomo (gocciolamento) non si accompagna in genere ad infiammazioni acute o croniche, nelle quali prevalgono altri disturbi irritativi. Noi ovviamente non possiamo discutere le indicazioni del suo urologo, ma solo esprimere il nostro punto di vista, che comporta l'approfondimento delle indagini in senso laboratoristico ed eventualmente radiologico/endoscopico.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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