Infezione
BUONASERA DOPO TANTO TEMPO SEMPRE CON QUESTE CISTITI, E VENUTA ANCHE A MIO MARITO CISTITE EMORAGICA DI URGENZA AL PRONTO SOCCORSO. IO VORREI SAPERE SICCOME IO SONO DI PIU UN' ANNO CON LA CISTITE E CON DIVERSI BATTERI ORA L' ULTIMO CHE E MORGANELLA MORGANII, VORREI SAPERE VISTO CHE A ME MI RITORNA DOPO I RAPPORTI E CONTAGIOSO ABBIAMO PRESO SIA IO CHE MIO MARITO CIPROFLOXACINA TUTTE DUE X SETTE GIORNI PERO IO HO ANCORA DOLORE ALLA VESCICA COSA POSSO FARE.
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Per cortesia signora non scriva mai tutto maiuscolo, poiché come lei saprà, in rete questo equivale ad urlare, cosa che non è il caso di fare qui.
Le infezioni uro-genitali da batteri comuni si trasmettono molto raramente (quasi mai) dal maschio alla femmina, mentre assai più sovente può accadere il contrario. Il fatto che esistano e siano così frequenti le cistiti successive al rapporto, non dipende quindi dal fatto che i batteri siano portati dal maschio. i batteri coinvolti provengono infatti qusi sempre dall'intestino della femmina (spesso pigro e con flora batterica alterata). Il seppur modesto tratuma del rapporto è in grado di facilitare il passaggio dei batteri dai tessuti circostanti alle basse vie urinarie. Una vaginite conclamata in fase attiva può invece - come abbiamo detto - ben più sovente trasmettere l'infezione dalla femmina al maschio. La situazione va interpretata ovviamente caso per caso nel dettaglio, ma di tutti gli anelli della catena, il più sensibile e meritevole di attenzione è quasi sempre la funzionalità intestinale della femmina. Insistere con gli antibiotici, in assenza di febbre o complicazioni, è quasi sempre controproducente. Nelle manifestazioni più evidenti, è certamente opportuno far riferimento ad un gastro-enterologo o nutrizionista. ad esempio, le intolleranze alimentari sono molto più frequanti di quanto si possa immaginare.
Le infezioni uro-genitali da batteri comuni si trasmettono molto raramente (quasi mai) dal maschio alla femmina, mentre assai più sovente può accadere il contrario. Il fatto che esistano e siano così frequenti le cistiti successive al rapporto, non dipende quindi dal fatto che i batteri siano portati dal maschio. i batteri coinvolti provengono infatti qusi sempre dall'intestino della femmina (spesso pigro e con flora batterica alterata). Il seppur modesto tratuma del rapporto è in grado di facilitare il passaggio dei batteri dai tessuti circostanti alle basse vie urinarie. Una vaginite conclamata in fase attiva può invece - come abbiamo detto - ben più sovente trasmettere l'infezione dalla femmina al maschio. La situazione va interpretata ovviamente caso per caso nel dettaglio, ma di tutti gli anelli della catena, il più sensibile e meritevole di attenzione è quasi sempre la funzionalità intestinale della femmina. Insistere con gli antibiotici, in assenza di febbre o complicazioni, è quasi sempre controproducente. Nelle manifestazioni più evidenti, è certamente opportuno far riferimento ad un gastro-enterologo o nutrizionista. ad esempio, le intolleranze alimentari sono molto più frequanti di quanto si possa immaginare.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
scusi dottore non lo sapevo riguardo alla scritta , io da due anni che ogni volta mi trovano un batterio diverso, siccome ora anche a mio marito e venuta una cistite emoragica curata con l' antibiotico e a me antibiotici diversi ora e possibile che sia il mio intestino, io non soffro di mal di stomaco, oppure sia mio marito visto che lui soffre di esofagite , io prendo anche fermenti lattici poi io sono allergica al nikel puo essere qualcosa che si scatena x via di questa intolleranza grazie e scusi di nuovo.
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Utente
buongiorno dottore sono stata da un urologa , visto che ad ogni esame di urie si presenta un batterio diverso a deciso di farmi fare l' esame citologico delle urine, pero ho notato che facendo le urine ci sono dei filamenti bianchi mi devo preoccupare . Poi le volevo chiedere io sono intollerante al nikel e possibile che mi causi tutto questo come la cistite e vaginiti grazie.
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La trasmissione di infezioni da germi comuni delle basse vie urinarie per via sessuale non è molto comune ed avviene comunque praticamente solo dalla femmina al maschio. Comunque se vi è il desiderio di concepire diremmo che si possa comunque provare a vedere cosa succede con rapporti non protetti. Si sarà comunque sempre in tempo a cambiare idea se il suo partner dovesse manifestare dei disturbi importanti, cosa tutto sommato non così probabile.
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Utente
volevo dire che e meglio aspettare a cercare una gravidanza , sarebbe piu sicuro aspettare l' esame per non continuare a trasmetterci qualcosa, anche se i miei tamponi sono sempre negativi sono sempre le urine a risultare positive a batteri, io continuo a dirlo alla mia ginecologa che il fastidio mi torna dopo , poi volevo chiederle mio marito ha fatto lo spermiogramma e il ph e a nove mentre spermioagglutinazioni ci sono due crocette che puo significare grazie.
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Beh, certo, una cosa alla volta. La situazione di suo marito deve ovviamente essere giudicata direttamente da un nostro Collega, in base alla reltà sei sui eventuali disturbi. Non è assolutamente detto che la sua infezione sia stata contratta obbligatoriamente per via sessuale.
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 8.5k visite dal 03/03/2016.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.