Un varicocele sinistro ed una frenulectomia,
Buongiorno
Circa 1 mese e mezzo fa ho subito un'operazione che comprendeva un varicocele sinistro ed una frenulectomia, a causa di uno strappo non totale del frenulo durante un rapporto.
L'operazione sembra andata bene, per quanto sia stato aperto in 2 zone, una appena sotto il ventre a si9nistra, l'altra al linguine, sempre sulla sinistra, poichè a causa del troppo grasso sottocutaneo era difficoltosa l'individuazione della vena al ventre.
Da allora però ho notato che, mentre il pene è in erezione, sono ben visibili dei canali sottili e duri, che percorrono tutto il lato sinistro del pene, non saprei come descriverli, sembrerebbero addirittura dei sottili tendini sotto pelle.
Al tatto sono rigidi, sottili ed in rilievo, partono dall'attaccatura superiore del pene e si sviluppano per tutto il tronco fin sotto al glande, assottigliandosi.
Prima dell'intervento non li avevo mai visti, mi provocano dei fastidi non indifferenti durante i rapporti, inoltre mi capita spesso di notare dei rigonfiamenti della pelle del pene, anche quando in postura non eretta.
Cosa può essere?
Grazie infinite
Circa 1 mese e mezzo fa ho subito un'operazione che comprendeva un varicocele sinistro ed una frenulectomia, a causa di uno strappo non totale del frenulo durante un rapporto.
L'operazione sembra andata bene, per quanto sia stato aperto in 2 zone, una appena sotto il ventre a si9nistra, l'altra al linguine, sempre sulla sinistra, poichè a causa del troppo grasso sottocutaneo era difficoltosa l'individuazione della vena al ventre.
Da allora però ho notato che, mentre il pene è in erezione, sono ben visibili dei canali sottili e duri, che percorrono tutto il lato sinistro del pene, non saprei come descriverli, sembrerebbero addirittura dei sottili tendini sotto pelle.
Al tatto sono rigidi, sottili ed in rilievo, partono dall'attaccatura superiore del pene e si sviluppano per tutto il tronco fin sotto al glande, assottigliandosi.
Prima dell'intervento non li avevo mai visti, mi provocano dei fastidi non indifferenti durante i rapporti, inoltre mi capita spesso di notare dei rigonfiamenti della pelle del pene, anche quando in postura non eretta.
Cosa può essere?
Grazie infinite
[#1]
Caro lettore 10416,
direi che potrebbe essere il caso di fare queste domande a chi ha effettuato l'intervento chirurgico
Probabilmente sono state allacciate alcune vene che defluiscono dal pene
Nulla di grave, è solo un piccol problema locale ma direi di rivolgersi a chi la ha operata
cari saluti
direi che potrebbe essere il caso di fare queste domande a chi ha effettuato l'intervento chirurgico
Probabilmente sono state allacciate alcune vene che defluiscono dal pene
Nulla di grave, è solo un piccol problema locale ma direi di rivolgersi a chi la ha operata
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Gentile Utente,
sono sorpreso dalla procedura seguita dal Chirurgo che L'ha operata. Se la presenza di un notevole pannicolo adiposo dovesse spingere il Chirurgo a decidere di cambiare la via di accesso per un intervento saremmo davvero in brutte acque. Caso mai si decide PRIMA, visto che il pannicolo adiposo si vede e si palpa. Non condivido. Anche da un punto di vista Medico-legale.
Non capisco poi cosa possano essere i "sottili canali" che Lei descrive lungo il pene. Sono per caso vene?
Senta in ogni caso il Chirurgo operatore: Le dirà senz'altro di eseguire opportuni controlli ecoDoppler e del liquido spermatico a 3 e 6 mesi dall'intervento.
Ci faccia sapere, sono curioso.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
sono sorpreso dalla procedura seguita dal Chirurgo che L'ha operata. Se la presenza di un notevole pannicolo adiposo dovesse spingere il Chirurgo a decidere di cambiare la via di accesso per un intervento saremmo davvero in brutte acque. Caso mai si decide PRIMA, visto che il pannicolo adiposo si vede e si palpa. Non condivido. Anche da un punto di vista Medico-legale.
Non capisco poi cosa possano essere i "sottili canali" che Lei descrive lungo il pene. Sono per caso vene?
Senta in ogni caso il Chirurgo operatore: Le dirà senz'altro di eseguire opportuni controlli ecoDoppler e del liquido spermatico a 3 e 6 mesi dall'intervento.
Ci faccia sapere, sono curioso.
Affettuosi auguri e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#3]
Gentile lettore, in effetti è un pò discutibile l'approccio chirurgico al suo varicocele. Spero che la decisione di cambiare accesso non sia stata in realtà legata alla mancata visualizzazione della vena spermatica.
In merito a quei "canalini" duri lungo tutta l'asta devo dire che mi vien da pensare a una trombosi venosa o a una linfangite. Mi è capitato di vedere dei fatti simili a quelli che Lei riferisce dopo evere eseguito la scleroembolizzazione delle vene spermatiche per via sub-inguinale ma mai in seguito a legatura alta o inguinale.
Di certo non credo sia nulla di cui preoccuparsi ma è indispensabile che si faccia rivedere da chi l'ha operata.
Cordiali saluti
In merito a quei "canalini" duri lungo tutta l'asta devo dire che mi vien da pensare a una trombosi venosa o a una linfangite. Mi è capitato di vedere dei fatti simili a quelli che Lei riferisce dopo evere eseguito la scleroembolizzazione delle vene spermatiche per via sub-inguinale ma mai in seguito a legatura alta o inguinale.
Di certo non credo sia nulla di cui preoccuparsi ma è indispensabile che si faccia rivedere da chi l'ha operata.
Cordiali saluti
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.6k visite dal 13/02/2006.
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