Neoformazione vescicale
Gentili dottori,
Sono un uomo di 65 anni.
Sottoposto a "turb" stadiante per 2 neoformazioni nella vescica, l' esame istologico,su 5 contenitori, ha dato questi risultati: cont.1 (neoformazione parete laterale dx perineatale)"frammenti di carcinoma uroteliale papillifero infiltrante la tonaca mucosa"; cont.2 (base d'impianto)"frammenti di carcinoma uroteliale papillifero e frammenti di parete muscolare" ;cont.3 (neoformazione parete posteriore) "frammenti di carcinoma uroteliale papillifero vegetante";cont.4 (base d'impianto seconda neoformazione) "frammenti di carcinoma uroteliale papillifero vegetante e parete vescicale"; cont.5 (perilesionale seconda neoformazione) "frammenti di carcinoma uroteliale papillifero vegetante".
L'urologo che mi segue mi ha detto che si tratta di neoformazioni superficiali e mi ha detto di fare la citologia urinaria fra qualche settimana (due mesi dopo l'operazione) e poi vedere come proseguire.
Vi chiedo se devo preoccuparmi e se l'esame istologico e' stato ben effettuato (non capisco l'entità' di infiltrazione in profondità' e conseguentemente là stadiazione, ne' e' riportato il "grading" citologico del tumore .
Vi ringrazio anticipatamente e sono in attesa Vs risposta.
Sono un uomo di 65 anni.
Sottoposto a "turb" stadiante per 2 neoformazioni nella vescica, l' esame istologico,su 5 contenitori, ha dato questi risultati: cont.1 (neoformazione parete laterale dx perineatale)"frammenti di carcinoma uroteliale papillifero infiltrante la tonaca mucosa"; cont.2 (base d'impianto)"frammenti di carcinoma uroteliale papillifero e frammenti di parete muscolare" ;cont.3 (neoformazione parete posteriore) "frammenti di carcinoma uroteliale papillifero vegetante";cont.4 (base d'impianto seconda neoformazione) "frammenti di carcinoma uroteliale papillifero vegetante e parete vescicale"; cont.5 (perilesionale seconda neoformazione) "frammenti di carcinoma uroteliale papillifero vegetante".
L'urologo che mi segue mi ha detto che si tratta di neoformazioni superficiali e mi ha detto di fare la citologia urinaria fra qualche settimana (due mesi dopo l'operazione) e poi vedere come proseguire.
Vi chiedo se devo preoccuparmi e se l'esame istologico e' stato ben effettuato (non capisco l'entità' di infiltrazione in profondità' e conseguentemente là stadiazione, ne' e' riportato il "grading" citologico del tumore .
Vi ringrazio anticipatamente e sono in attesa Vs risposta.
[#1]
In effetti il referto dell'esame istologico, così come ce lo riporta, non è espresso in termini convenzionali. D'ogni modo parrebbe confermarsi l'aspetto superficiale. Diremmo che le indicazioni del suomspecialista siano condivisibili.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dott. Piana,ringrazio per la sollecita risposta.vorrei ancora approfittare della Sua disponibilità' .E' evidente che il tumore e' maligno, ma può' spiegarmi come il grado di aggressività e la velocità di crescita si possono capire dal mio esame istologico?Dove si dice"infiltrante la tonaca mucosa" questa e' lo strato più' interno della vescica? Grazie ancora e scusi la mia insistenza. Le auguro una buona serata e buon lavoro.
[#3]
Lei è sicuro che il referto riporti "tonaca mucosa"? Lo strato più profonfdo della parete vescicale è quello muscolare ed i tumori che lo interessano sono considerati invasivi e meritevoli di un trattatamento non conservativo. I tumori superficiali invece interessano solo lo strato superficiele, ovvero la mucosa. Per il resto, di fatto tutti i tumori vescicali sono considerati maligni (carcinoma) non tanto per la tendenza ad infiltrare che è tutto sommato abbastanza rara, ma piuttosto per la tendenza a ripresentarsi dopo la rimozione in altri punti delle vie urinarie. Questo perchè tutta la mucosa urinaria è teoricamente esposta allo steso fattore di rischio, anche se la maggior parte dei tumori si sviluppa in vescica. Quale sia questo fattore di rischio e difficile dire, comunque il fumo è di gran lunga il più comune.
[#4]
Utente
Il referto riporta "tonaca mucosa "poiché ho ricopiato perfettamente il referto che le ho inviato.Gentile dott.Piana secondo lei,e'possibile che mi facciano fare una nuova cistoscopia
per definire l'esame isto-citologico?Dopo quanto tempo dall'operazione,avvenuta 40giorni fa,si può fare la cistoscopia?La ringrazio della sua attenzione e l'aggiornero' appena possibile.Cordiali saluti.
per definire l'esame isto-citologico?Dopo quanto tempo dall'operazione,avvenuta 40giorni fa,si può fare la cistoscopia?La ringrazio della sua attenzione e l'aggiornero' appena possibile.Cordiali saluti.
[#6]
Utente
Gent.dott.Piana,il patologo ha precisato ,dietro mia richiesta, la diagnosi isto patologica aggiungendo al referto che le ho scritto precedentemente questo:"le neoplasie sono mediamente differenziate con aree scarsamente differenziateG3 e focolai di necrosi". L'urologo mi ha detto che si tratta di T1a-G2-G3.mi potrebbe chiarire il significato di queste sigle?
Grazie e buona serata?
Grazie e buona serata?
[#7]
Le neoplasie Ta sono limitate alla mucosa, mentre quelle T1 interessano lo strato di base della stessa (membrana basale), sono quindi minimamente più aggressive, nulla ache vedere però con una vera infiltrazione. Il grado 1-2-3 descrive quanto più le cellule siano anomale, indipendente dall'interessamento della parete vescicale. Pertanto si tratta di una situazione a rischio intermedio, non preoccupante ma certamente meritevole di assiduo controllo.
[#8]
Gentile utente,
Il Dott Piana le ha spiegato tutto nel migliore dei modi. Se l'esame istologico parla di T1G3, concordo sul fatto che è una patologia da seguire assiduamente. Tanto che sulle linee guida europee è suggerito di eseguire una seconda TURBT per valutare se tutta la neoformazione è stata tolta completamente e per confermare il primo esame istologico . Inoltre, provi a parlare col suo medico urologo se è il caso di eseguire delle instillazioni endovescicali con dei farmaci che possono ridurre eventuali recidive o progressioni. Ci faccia sapere. Cordiali saluti
Il Dott Piana le ha spiegato tutto nel migliore dei modi. Se l'esame istologico parla di T1G3, concordo sul fatto che è una patologia da seguire assiduamente. Tanto che sulle linee guida europee è suggerito di eseguire una seconda TURBT per valutare se tutta la neoformazione è stata tolta completamente e per confermare il primo esame istologico . Inoltre, provi a parlare col suo medico urologo se è il caso di eseguire delle instillazioni endovescicali con dei farmaci che possono ridurre eventuali recidive o progressioni. Ci faccia sapere. Cordiali saluti
Dr. Andrea Bottai
Dirigente medico presso Unità di Urologia
Ospedale Maggiore di Lodi
[#11]
Se si tratta di un carcinoma uroteliale T1G3, si potrebbe effettuare une re-TURBT a 4-5 settimane dalla prima TURBT. Successivamente, se viene confermata la lesione non muscolo invasiva, potrebbe essere fatto un trattamento endovescicale con BCG, indicato per la malattia non muscolo invasiva ad alto grado. Durante il trattamento, dovrebbe essere sottoposto a cistoscopie e eventuali biopsie vescicali di controllo per valutare eventuali recidive. Ho usato il condizionale perchè queste sono le linee guida europee e mondiali che in certi casi vanno pure adattate al caso specifico. Io, non conoscendola e non avendo valutato macroscopicamente le lesioni vescicali, le suggerisco di riparlare col suo urologo di fiducia domandando se le mie valutazioni sono indicate. Spero di averla aiutata. Cordialmente
[#14]
Utente
Gentili dottori.
Ho fatto analizzare i preparati istologici relativi alla prima turb, fatta il 18 gen 2016, presso patologo di un' altra città ed il risultato è stato:
A) Neoformazione parete laterale destra perimeatale
-carcinoma uroteliale papillifero alto grado, G3
È' presente infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pT1 (G3, alto grado)
B) Base di impianto
- Carcinoma uroteliale papillifero alto grado.
È' presente infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare rappresentata, indenne.
Stadio pT1(G3, alto grado).
C) neoformazione parete posteriore
- carcinoma uroteliale papillifero alto grado, G3.
È' presente infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pT1(G3, alto grado)
D) base di impianto seconda neoformazione
- carcinoma uroteliale papillifero basso grado,G2.
Non evidenza di infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pTA (G2, basso grado)
E) perilesionale seconda neoformazione
- carcinoma uroteliale papillifero alto grado, G3.
Non evidenza di infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pTa (G3, alto grado).
L'urologo parla di fare re-turb ma dice ,anche, che se non viene confermato il referto della prima turb, durantel'esame,contemporaneamente,fa la cistectomia.A me sembra una cosa veramente esagerata.Voi cosa mi potete consigliare?Attendo con ansia una risposta.Grazie e saluti.
Ho fatto analizzare i preparati istologici relativi alla prima turb, fatta il 18 gen 2016, presso patologo di un' altra città ed il risultato è stato:
A) Neoformazione parete laterale destra perimeatale
-carcinoma uroteliale papillifero alto grado, G3
È' presente infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pT1 (G3, alto grado)
B) Base di impianto
- Carcinoma uroteliale papillifero alto grado.
È' presente infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare rappresentata, indenne.
Stadio pT1(G3, alto grado).
C) neoformazione parete posteriore
- carcinoma uroteliale papillifero alto grado, G3.
È' presente infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pT1(G3, alto grado)
D) base di impianto seconda neoformazione
- carcinoma uroteliale papillifero basso grado,G2.
Non evidenza di infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pTA (G2, basso grado)
E) perilesionale seconda neoformazione
- carcinoma uroteliale papillifero alto grado, G3.
Non evidenza di infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare non rappresentata.
Stadio pTa (G3, alto grado).
L'urologo parla di fare re-turb ma dice ,anche, che se non viene confermato il referto della prima turb, durantel'esame,contemporaneamente,fa la cistectomia.A me sembra una cosa veramente esagerata.Voi cosa mi potete consigliare?Attendo con ansia una risposta.Grazie e saluti.
[#15]
In linea di massima, vi sono indicazioni all'asportazione della vescica anche nelle neoformazioni G3T1, ma solo se vi è una inequivocabile tendenza alla recidiva, specie per lesioni mutiple o voluminose. In questi casi, è noto che l'evoluzione sfavorevole verso l'infiltrazione può essere rapida ed incontrollata. Nel suo caso, questo sarebbe obiettivamente un poco precoce. molto importante è però anche il punto di vista del Collega che ha eseguito la resezione, l'uniad avere ben presente la situazione neòòa sua realtà. Una ristadiaione endoscopica, magari seguita da un ciclo di instillazioni con BCG è quanto probabilmente consiglierebbe la maggioranza degli Specialisti.
[#16]
Gentile utente,
in tal caso è difficile appoggiare la scelta di una terapia radicale quando non si può valutare macroscopicamente le neoformazioni vescicali e non si può avere ben chiaro il quadro completo della situazione. Fare una cistectomia radicale dopo una prima TURBT, che comunque fa diagnosi di un carcinoma uroteliale multiplo (3 lesioni) non muscolo invasivo di alto grado, lo può solo consigliare il chirurgo che esegue l'intervento e in caso comunque di una malattia estesa e di dimensioni elevate con rischio di progressione rapida e incontrollata. Io posso solo consigliare che, accanto a questa indicazione che trova una ragione in determinati casi sopra citati, esiste la possibilità di effettuare una re-TURBT a distanza di 4-6 settimane e successivamente seguita da instillazioni endovescicali con BCG. Questè quello che mi sento di dirle ma solo per chiarirle il quadro delle opzioni terapeutiche. Mi faccia sapere. A presto
in tal caso è difficile appoggiare la scelta di una terapia radicale quando non si può valutare macroscopicamente le neoformazioni vescicali e non si può avere ben chiaro il quadro completo della situazione. Fare una cistectomia radicale dopo una prima TURBT, che comunque fa diagnosi di un carcinoma uroteliale multiplo (3 lesioni) non muscolo invasivo di alto grado, lo può solo consigliare il chirurgo che esegue l'intervento e in caso comunque di una malattia estesa e di dimensioni elevate con rischio di progressione rapida e incontrollata. Io posso solo consigliare che, accanto a questa indicazione che trova una ragione in determinati casi sopra citati, esiste la possibilità di effettuare una re-TURBT a distanza di 4-6 settimane e successivamente seguita da instillazioni endovescicali con BCG. Questè quello che mi sento di dirle ma solo per chiarirle il quadro delle opzioni terapeutiche. Mi faccia sapere. A presto
[#17]
Utente
Gentili dottori,per chiarirvi la situazione,il primo urologo che ha effettuato la turb il 18 gennaio,diceva di effettuare una re-turb dopo 3-4mesi,ma come voi potete leggere precedentemente,la stadiazione non era completa.Quindi ho cambiato ospedale ,urologo e patologo.Come avete potuto vedere ora la stadiazione della prima turb e'completa,il nuovo urologo ,mi sottoporrà presto a returb per valutare la situazione .Voi mi dite di fare returb dopo 4 -6 settimane,allora è' passato troppo tempo?Gentile dott.Bottai mi avevano detto che erano due lesioni non tre.Qual'e' la terza?Fatta la returb vi aggiornerò .Grazie per la vostra disponibilità.A presto?
[#18]
Gentile utente
Ho detto tre perché ce n'è una definita perilesionale G3(molto vicino alla seconda) di grading differente dala seconda molto vicina che è G2. Quindi ho detto tre. Solitamente in un T1G3 la re-Turb viene fatta dopo 4-6 settimane. Tre mesi mi sembrano un pó troppi. Mi faccia sapere. A presto
Ho detto tre perché ce n'è una definita perilesionale G3(molto vicino alla seconda) di grading differente dala seconda molto vicina che è G2. Quindi ho detto tre. Solitamente in un T1G3 la re-Turb viene fatta dopo 4-6 settimane. Tre mesi mi sembrano un pó troppi. Mi faccia sapere. A presto
[#20]
Non si preoccupi. La re-TURBT si fa per sicurezza che tutto sia stato tolto e per conferma della diagnosi iniziale. Se il suo urologo ha deciso così avrà avuto le sue ragioni. Se è stata fatta una buona e attenta resezione, come comunque vedo da come sono stati campionati i frammenti, spero che tutto sia andato e vada per il meglio. Mi faccia sapere. A presto
[#22]
Utente
Gentili medici,sono stato sottoposto a restaging alla vescica ( dopo 3 mesi dalla prima TURV ,senza aver fatto cure).Il referto istologico e'il seguente: 1. tessuto perivescicale sinistro,Biopsia.2. Tessuto perivescicale sinistro,Biopsia.3. Tessuto perivescicale sinistro,Biopsia.4. Tessuto perivescicale destro,Biopsia.5. Tessuto perivescicale destro,Biopsia. 1. Biopsia in sede pregressa di TURV.2.Sede pregressa di TURV.3. Bio adiacente pregressa TURV. 4. Bio adiacente pregressa TURV. 5. Bio adiacente pregressa TURV. Diagnosi: 1. Cistite cronica con displasia uroteliale.Tonaca muscolare rappresentata, indenne. 2. Mucosa vescicale sede di cistite cronica e processo flogistico granulomatoso giganto-cellulare come da pregressa resezione endoscopica.
Tonaca muscolare non rappresentata.
3. Carcinoma uroteliale papillifero basso grado,G2.
Non evidenza di infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare rappresentata,indenne.Stadio pTa G2 basso grado.
4. Cistite cronica con displasia uroteliale focale.Tonaca muscolare non rappresentata.
5. Mucosa vescicale sede di cistite cronica e processo flogistico granulomatoso giganto- cellulare come da pregressa resezione endoscopica. Tonaca muscolare rappresentata,indenne.
In attesa che L'urologo mi faccia la visita dopo referto, (mi ha detto che c'è' solo una piccola recidiva pTa basso grado ) gradirei sapere un vostro parere, in particolare, sulla cistite cronica c,on displasia uroteliale se può portare a recidive.
Grazie e cordiali saluti.
Tonaca muscolare non rappresentata.
3. Carcinoma uroteliale papillifero basso grado,G2.
Non evidenza di infiltrazione stromale.
Tonaca muscolare rappresentata,indenne.Stadio pTa G2 basso grado.
4. Cistite cronica con displasia uroteliale focale.Tonaca muscolare non rappresentata.
5. Mucosa vescicale sede di cistite cronica e processo flogistico granulomatoso giganto- cellulare come da pregressa resezione endoscopica. Tonaca muscolare rappresentata,indenne.
In attesa che L'urologo mi faccia la visita dopo referto, (mi ha detto che c'è' solo una piccola recidiva pTa basso grado ) gradirei sapere un vostro parere, in particolare, sulla cistite cronica c,on displasia uroteliale se può portare a recidive.
Grazie e cordiali saluti.
[#23]
G.le utente
Si può dire che la re-TURBT è andata abbastanza bene. Non vi è malattia di alto grado infiltrante il muscolo (pT2) e non vi è residuo di malattia di alto grado. C'è solamente un piccolo residuo pTa di basso grado.Cistite cronica e displasia non destano preoccupazioni, sono alterazioni istologiche non maligne. In tale caso, la stragrande maggioranza degli urologi propone una terapia con instillazioni di BCG (costituita da un ciclo di induzione più uno di mantenimento) intervallata da controlli cistoscopici e biopsie vescicali di controllo. Il follow-up sarà abbastanza lungo e più intenso nei primi 5 anni. Ci faccia sapere. A presto
Si può dire che la re-TURBT è andata abbastanza bene. Non vi è malattia di alto grado infiltrante il muscolo (pT2) e non vi è residuo di malattia di alto grado. C'è solamente un piccolo residuo pTa di basso grado.Cistite cronica e displasia non destano preoccupazioni, sono alterazioni istologiche non maligne. In tale caso, la stragrande maggioranza degli urologi propone una terapia con instillazioni di BCG (costituita da un ciclo di induzione più uno di mantenimento) intervallata da controlli cistoscopici e biopsie vescicali di controllo. Il follow-up sarà abbastanza lungo e più intenso nei primi 5 anni. Ci faccia sapere. A presto
[#30]
Utente
Gentile dott.Bottai,ho effettuato cistoscopia con il seguente risultato:
Uretroscopia: uretra anteriore regolare e pervia allo strumento endoscopico da 198ch, discreta salienza dei lobi prostatici.
Cistoscopia: vescica normo compliante,meati ureterali ben visualizzati.Si rilevano due aree marcatamente ipereniche in prossimità' delle aree di pregresse resezioni endoscopiche(parete posterò-laterale destra e sinistra).
Diagnosi endoscopica:aree iperemiche.
Si consiglia second look endoscopico a sei mesi dal primo(aprile 2016).
Prima di sottopormi a cistoscopia ,ho fatto una citologia urinaria su tre campioni con la seguente diagnosi:
Cellule epiteliali squamose di sfaldamento,cellule uroteliale in flogosi,tappeto di granulociti neutrofili parzialmente oscuranti,rare emazie ,batteri.
Gentile dottore questo è' l'aggiornamento fino a oggi .il mio urologo mi ha consigliato comunque di non abbassare la guardia e di continuare con controlli ravvicinati.
La saluto cordialmente.
Uretroscopia: uretra anteriore regolare e pervia allo strumento endoscopico da 198ch, discreta salienza dei lobi prostatici.
Cistoscopia: vescica normo compliante,meati ureterali ben visualizzati.Si rilevano due aree marcatamente ipereniche in prossimità' delle aree di pregresse resezioni endoscopiche(parete posterò-laterale destra e sinistra).
Diagnosi endoscopica:aree iperemiche.
Si consiglia second look endoscopico a sei mesi dal primo(aprile 2016).
Prima di sottopormi a cistoscopia ,ho fatto una citologia urinaria su tre campioni con la seguente diagnosi:
Cellule epiteliali squamose di sfaldamento,cellule uroteliale in flogosi,tappeto di granulociti neutrofili parzialmente oscuranti,rare emazie ,batteri.
Gentile dottore questo è' l'aggiornamento fino a oggi .il mio urologo mi ha consigliato comunque di non abbassare la guardia e di continuare con controlli ravvicinati.
La saluto cordialmente.
[#33]
Utente
gent.le dott. Bottai,
Sono stato sottoposto ,in data 15/11/2016,a cistoscopia risultata negativa per recidive .Contemporaneamente ,mi hanno anche effettuato un mapping di alcune aree iperemiche e della zona della pregressa resezione.Il referto completo di questo esame istologico,così dice: cistite cronica riacutizzata,erosiva.Il mio urologo attualmente è assente,vorrei chiederle se questa cistite cronica e riacutizzata deve essere curata secondo lei è come?Penso che ,comunque, sia causata dal catetereche devo mettere durante la degenza. Grazie e saluti.
Sono stato sottoposto ,in data 15/11/2016,a cistoscopia risultata negativa per recidive .Contemporaneamente ,mi hanno anche effettuato un mapping di alcune aree iperemiche e della zona della pregressa resezione.Il referto completo di questo esame istologico,così dice: cistite cronica riacutizzata,erosiva.Il mio urologo attualmente è assente,vorrei chiederle se questa cistite cronica e riacutizzata deve essere curata secondo lei è come?Penso che ,comunque, sia causata dal catetereche devo mettere durante la degenza. Grazie e saluti.
Questo consulto ha ricevuto 33 risposte e 20.3k visite dal 27/02/2016.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.