Un altro urologo dal quale sono
Buonasera, mi rivolgo a voi per cercare di avere un chiarimento riguardo un mio dubbio. Nel mese di Luglio a seguito di alcuni dolori testicolari ho fatto un ecografia dalla quale è risultato un varicocele di 2° al lato sinistro e modesto idrocele in entrambi i lati. Successivamente mi sono rivolto al mio urologo e dato che i fastidi continuavano, dopo aver ripetuto l'ecografica, mi ha fatto l'esame della prostata sostenendo che avevo una bella infiammazione. Ho fatto una cura antibiotica per 3 mesi,e nel momento in cui i fastidi sembravano essere diminuiti si sono ripresentati. Oggi mi sono recato presso un altro urologo dal quale sono in cura da 1 anno per dei calcoli renali ( a questo medico non avevo esposto il problema precedente in quanto in quel periodo non era presente per lavoro) e mi ha detto dopo un ecografia che la mia prostata non è ingrossata (come secondo lui dovrebbe essere causa infiammazione). La mie domande sono
1 : è possibile che la prostata NON sia ingrossata ma che comunque ci sia un infezione visto che i fastidi tutt'ora sono presenti?
2 : è possibile che gli antibiotici hanno fatto sfiammare la prostata e che questi dolori rappresentano una ricaduta?
3 : ci sono altre infezioni che portano questi fastidi e che da un ecografia non si vedono?
Grazie mille in anticipo della vostra disponibilità
1 : è possibile che la prostata NON sia ingrossata ma che comunque ci sia un infezione visto che i fastidi tutt'ora sono presenti?
2 : è possibile che gli antibiotici hanno fatto sfiammare la prostata e che questi dolori rappresentano una ricaduta?
3 : ci sono altre infezioni che portano questi fastidi e che da un ecografia non si vedono?
Grazie mille in anticipo della vostra disponibilità
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Poche cose sono più misteriose della prostatite ...
Comunque, per rispondere sinteticamente alle sue domande:
- spesso proprio le forme più fastidiose si associano alla assoluta scarsità di variazioni individuabili alla visita ed all'ecografia, pertanto il volume non è di per sè indice di malattia;
- i disturbi alternanti sono assolutamente tipici di questo problema;
- non è il caso di andare a cercare molto in là, spesso la visita e l'attenta valutazione dei suoi disturbi valgono più di mille accertamenti dai risultati magari contraddittori.
Comunque, per rispondere sinteticamente alle sue domande:
- spesso proprio le forme più fastidiose si associano alla assoluta scarsità di variazioni individuabili alla visita ed all'ecografia, pertanto il volume non è di per sè indice di malattia;
- i disturbi alternanti sono assolutamente tipici di questo problema;
- non è il caso di andare a cercare molto in là, spesso la visita e l'attenta valutazione dei suoi disturbi valgono più di mille accertamenti dai risultati magari contraddittori.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 24/02/2016.
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