Nicturia esagerata, vita demolita

Salve gentili dottori

Ho 36 anni. Da sempre, anche se non con regolarità, ho fatto pipì di notte. Una volta, due volte se bevevo molto. Ma a volte nessuna.
Negli ultimi anni, tuttavia, il fenomeno si è intensificato progressivamente al passo con i naturali cambiamenti della mia vita e del mio corpo.
Oggi la nicturia sta limitando seriamente la mia vita perché non dormo più. Si parla di anche 10 episodi a notte, tutti con flusso e quantità. Certe notti vado due volte, certe notti svariate volte, per anche due litri.

Di seguito informazioni che spero possano esservi utili:

- esami del sangue ok

- glicemia (nei suddetti esami) ok

- urinocoltura negativa

- spermicoltura negativa

- psa tutto ok

- uroflussometria ok

- ecografia addome ok

- ecografia vie urinarie: leggera ipertrofia/flogosi prostata per vecchia infezione:
ho seguito una cura data dallo specialista (antibiotico, cortisone, proflus) ma senza alcun esito

- faccio sport

- la mia dieta, negli ultimi due mesi, è iperproteica, ma il mio problema risale a prima e non sembra ci siano correlazioni evidenti

- bevo al massimo un litro d'acqua al giorno e mangio massimo 4 frutti al giorno. Poca verdura (1/2 volte a settimana in quantità rilevanti)

- sono ansioso, metodico e con un profilo psicologico che certamente amplifica il problema: sono stato anche dallo psichiatra che mi ha definito "bipolare, ipomaniacale", mi ha prescritto una cura di farmaci molto impattante che non credo seguirò

- il sabato o la domenica mangio di più e mi concedo una certa sregolatezza a livello di grassi e zuccheri: le notti successive alle abbuffate sono quelle in cui urino di meno!

- durante il giorno urino 3, massimo 4 volte, normalmente, senza avvertire dolori o bruciori. Anche di notte non avverto dolori o bruciori

- in posizione sdraiata, dopo alcuni minuti e anche in piena estate, ho freddo ai piedi ed in generale una sensazione di disagio generale se non sono totalmente coperto. Infatti dormo, in ogni stagione, con pigiama e calzini di lana. In questo potrebbe esserci una componente di fissazione, ma il freddo fa moltiplicare la nicturia.

- ecodopler per circolazone gambe fatto: tutto ok

- ho l'ernia iatale con scivolamento i cui sintomi sono stati azzerati da un regime alimentare intelligente (nella settimana), dallo sport e da un Pantorc ogni mattina

- ho la colite, che non presenta i sintomi classici di stitichezza-diarrea, e neppure fastidi particolarmente intensi. Tuttavia la mia pancia si gonfia tantissimo dopo i pasti e se non evacuo dopo pranzo il mio pomeriggio diventa impossibile

- non escludo di poter avere un minimo di manie, fisime, ansie, ma un briciolo di ragionamento mi fa dubitare che il solo cervello possa produrre tanta urina, solo di notte

Sto spendendo molto danaro tra specialisti e analisi, e mi dispiace aver dovuto fare io tutta questa ricostruzione, dato che gli specialisti mi hanno sempre messo fretta

Spero in un consiglio, in un'intuizione, in un miracolo
Grazie
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
La collezione di accertamenti eseguiti è quasi completa, diremmo manchino però tre elementi essenziali:

- un banale esame delle urine eseguito su un campione delle urine prodotte in una di queste notti in cui "produce due litri di urina avendo assunto solo un ltro di liquidi";

- un accurato "diario" delle minzioni (orario, quantità) da esenguire per almeno 3-4 giorni, possibilmente a cavallo del fine settimana;

- uno studio funzionale delle basse vie urinarie (indagine urodinamica) che ci escluda oltre ogni possibile dubbio un disturbo di funzionamento della vescica.

Ci chiediamo inoltre se e quanto il suo possa anche essere un disturbo del sonno, in particoare se lei assuma farmaci che modulano od inducono il sonno.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio molto per le considerazioni ed i suggerimenti. E' la prima volta che il mio "egocentrismo" viene appagato da una risposta (non solo on line, ma anche di persona) attenta.

Ieri ho dedicato tutta la giornata a raccogliere le urine delle 24 ore nell'apposito contenitore. Stamane, in preda al nervosismo, fuori dall'istituto d'analisi, ho lanciato tutto all'aria.

Io sono quasi sicuro di avere un sonno troppo lieve che, in combutta con un qualche problema circolatorio ed una buona dose di fisime, agevola notevolmente la mia nicturia. Ricordo quasi tutta la notte, mi giro molto. Oggi mio padre mi ha fatto notare che io, al momento di alzarmi per urinare, sono sempre in posizione prona (?pancia all'aria e gambe distese). Finchè sto su un lato, o supino (per poco perché mi risulta scomodo), non avverto l'odioso formicolio accompagnato da altrettanto fastidiosa erezione che mi costringe a fare pipì.

Ho provato lo Stilnox, ipnoinduttore, ma non ha aggiunto nulla alla mia capacità fisiologica di prendere facilmente sonno.
Ho provato a prendere uno xanax da 0,5 dopo la 2 o 3 volta che urino, ed il risultato è che - a volte - dopo le successive interruzioni un po' mi addormento. Ma nulla che possa essere paragonabile al sonno propriamente detto, quello statisticamente più diffuso.

Ho proposto ripetutamente ai vari medici un esperimento, ma mi hanno sempre detto di non pensarci neppure. La mia proposta è l'assunzione di un sonnifero potente, che mi mandi in catalessi. Se la mattina mi sveglio e me la son fatta sotto, c'è un fatto organico. Se la mattina mi sveglio e non me la son fatta addosso, è tutto cervello. Se nonostante il sonnifero mi alzo uguale, è un casino. Se la mattina non mi sveglio, non era l'esperimento giusto.

Indagherò seguendo i suoi consigli.
Grazie ancora.







[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
L'indagine urodinamica arriva per vie scientifiche allo stesso risultato del suo cinematografico esperimento. Abbiamo modo di credere che un corretto approccio psicoterapeutico le farebbe comunque molto bene.
[#4]
Utente
Utente
Gentile dott Piana

so quanto la mente possa influenzare, amplificare o generare problemi fisici.
Tuttavia, pur essendo consapevole di quando sia aggrovigliata la mia, sono convinto che ci sia una quota di problema oggettivo organico, magari banale, magari comune, magari non preoccupante.

Oltre a seguire i suoi consigli sull'indagine urodinamica, da ieri sto già tenendo un diario delle mie giornate nel quale riporto le variabili che potrebbero interagire con il problema (alimentazione, attività fisica, tensioni a lavoro, acqua bevuta, minzioni notturne e loro consistenza, assunzione o non assunzione di psicofarmaci per dormire).

Purtroppo non dormo più, da qualche mese, quindi ho l'urgenza di risolvere il problema, e mi dispiace se il mio senso di urgenza sia esso stesso problema e causa del problema. Ma non dormire è terribile.

Probabilmente avrei bisogno (come tutti...) di uno specialista appassionato e preparato che sappia indagare in modo olistico la questione e nella mia città, purtroppo, non c'è.

Grazie ancora






[#5]
Utente
Utente
Gentili dottori

non sono un medico, ma il persistere del mio problema di nicturia mi spinge a cercare informazioni anche in modo errato, per esempio on-line.

Perchè nessun medico, tra i tanti che ho consultato on line e dal vivo mi ha mai consigliato-sconsigliato-parlato della "desmopressina"? Ho letto che ha effetti considerevoli sulla riduzione dell'urina di notte a fronte di effetti indesiderati paragonabili a quelli eventualmente provocati da altri farmaci.

So che il problema va risolto alla causa, ma se gli specialisti che mi hanno visitato (urologo, gastroenterologo, neuropsichiatra, il mio medico) non fanno un ragionamento di sistema collegando colite, pressione bassa, ansia etc etc, nel frattempo io sarei disposto a provare questo farmaco....ammesso faccia al caso mio.

Grazie per la disponibilità
[#6]
Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
Per proporre eventualmente un approccio terapeutico di questo tipo è indispensabile valutare attentamente il diario minzionale di cui abbiamo parlato in un nostro precedente contributo e trarne le opportune conclusioni.
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