Dolore bruciore dopo aver urinato

Salve dottori, ho 37 anni ed ormai da qualche anno convivo con sintomi atroci, cioè dolori e bruciori all'uretra dopo aver urinato, a volte durano solo un ora circa e a volte fino a quando devo urinare nuovamente e a volte tutto il giorno costringendomi ad applicare del ghiaccio sulla parte interessata;
mi sono già sottoposto a diverse visite specialistiche ed analisi (urina, urinocoltura, spermocoltura, psa, ecografia prostata, vescica e reni, tampone balano per arrossamento secchezza e screpolatura del glande e ecodoppler basale per la vena dorsale che che si era indurita) tutte con esito negativo, solo 3 esami citologici svolti a giorni alterni hanno dato il seguente esito:
1)cellule uroteliali reattive, cellule squamose delle basse vie urinarie. Abbondanti detriti cellulari, leucociti, emazie.
2)cellule uroteliali marcatamente reattive. Si rinviene un' unica piccola struttura simil papillare. Cellule squamose delle basse vie urinarie. Detriti cellulari, leucociti, flora batterica, rare emazie.
3)cellule uroteliali marcatamente reattive di cui si rinviene un' unica struttura simil papillare con modeste dismetrie nucleari.Cellule squamose delle basse vie urinarie. Abbondanti detriti cellulari, leucociti, rare emazie. *VDS.
L' urologo ha comunque sospettato una prostatite prescrivendomi degli antibiotici e supposte di topster, ma mi sembra di essere sempre al punto di partenza, ho dovuto smettere anche di lavorare perché i dolori sono molto atroci, e non so più cosa pensare, e per questo chiedo a voi che cosa pensate che sia? o cos' altro debba fere?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k

Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni già ricevute, le ricordo che, quando sono presenti queste complesse "problematiche urologiche” possono essere utili anche alcune indicazioni di tipo dietetico-comportamentale quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

/)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Dott. Beretta, la ringrazio per avermi risposto;
comunque quando tutto é iniziato le mie abitudini alimentari e comportamentali erano le stesse da anni, (anche se soffro ancora di stitichezza) ma nonostante abbia apportato quasi tutti questi cambiamenti alimentari e comportamentali il dolore ed il bruciore persistono tanto che a volte cerco di trattenermi ad urinare fino al possibile.
Vorrei farvi tre domande se possibile:
1)non so se i medici che mi seguono hanno sottilizzato la cosa per non spaventarmi, ma cosa significa "struttura simil papillare" come riportato da test citologico?
2)sarebbe opportuno eseguire un esame endoscopico? o quale altro test sia necessario?
3)esistiono dei farmaci che alleviano il dolore? perchè attualmente prendo il cistalgan ma non mi sembra che funzioni.

Grazie ancora Dottore, le auguro una buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

le valutazioni citologiche non ci indicano un problema clinico importante comunque, se la sintomatologia dovesse continuare, un'indagine endoscopica potrebbe non essere esclusa.

Per questo e per discutere eventuali terapie, alternative a quella già indicata, però deve ora risentire in diretta sempre il suo urologo di riferimento.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Grazie ancora Dott. Beretta,
fra due giorni ho la visita di controllo (anticipata), eventualmente vi aggiorno sulla prosecuzione della terapia ed eventuali test.
Vi auguro un buon pomeriggio Dottore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene!
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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Beretta,
sono stato ieri alla visita dell' andrologo, il quale mi ha detto che dovrei sottopormi ad esame di uroflussometria e probabilmente anche tampone uretrale che avevo già fatto undici mesi fà (che mi seguiva un altro urologo) e con esito negativo e che comunque non sarei disposto a rifare perchè è un esame molto dolorosissimo, comunque i sintomi sembrano peggiorare infatti oltre all' uretra il glande è ancora più arrossato e brucia (nonostante sia circonciso) tanto che neanche ecoval crema riesce ad alleviare (applicata di mia iniziativa e a cicli di una settimana).
La mia domanda è:
1)a questo punto e dopo così tanto tempo non sarebbe necessario recarmi in ospedale e considerare la possibilità di un ricovero?
2)c'è un alternativa al tampone uretrale? su internet si parla dell' esame del primo mitto.

la saluto e le auguro una buona giornata Dottore.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

sulla possibilità ed opportunità di considerare un futuro e possibile ricovero e poi fare tutte le eventuali e mirate valutazioni diagnostiche del caso la rimando sempre al suo andrologo di riferimento.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Grazie ancora Dott. Beretta, mi scusi se le porgo altre domande:
1) è vero che in caso di prostatite-uretrite abatterica gli antibiotici e cortisonici peggiorano la situazione?
2) il polline d'api potrebbe essere utile nel mio caso? comunque in primavera soffro di allergia proprio ad alcuni tipi di polline, potrei assumerlo o dovrei fare dei test allergigi?
Nel frattempo stò valutando anche la possibilità di venire a visita da lei (dovrei affrontare quasi mille km).
La ringrazio ancora e le auguro una buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

alla prima questione le dico che, in alcuni casi, è vero il contrario e quindi gli antibiotici e i cortisonici possono migliorare la situazione mentre al secondo quesito la posso invece tranquillizzare: generalmente non è necessario alcun test allergologico per prendere questi prodotti che sono considerati come integratori alimentari.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Grazie Dott. Beretta, eventualmente vi aggiorno sulla mia situazione.
Buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene!
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