Circoncisione parziale

buonasera dottori. colgo l'occasione per ringraziarvi dell'incredibile lavoro che svolgete su queso sito.

Veniam al punto: il 28/01/16 quindi 24 giorni fa sono stato operato di circ.parziale. I giorni successivi sono stati un po duri, il chirurgo mi ha visto le 2 mattine successive all'intervento, poi le cose sono migliorate l'edema esterno è andato sgonfiandosi grazie all'applicazione di gentalyn. Dal giorno 10 circa post-intervento ho iniziato facilmente a scoprire tutto il glande, la pelle si innestava sotto la corona, ho sempre notato un anello gonfio ricoperto dalla pelle sotto la corona.

Da 2-3 giorni , secondo me per via del riassorbimento di alcuni punti , la pelle non si innesta piu sotto la corona ma va a scoprire questo anello di pelle che è gonfio, edematoso e dal quale spuntano dei fili dovuti all'operazione. Ho quindi il glande scoperto , questa pelle edematosa sotto la corona ad anello e la pelle 'sana' che va sotto questo anello. Quando ricopro il glande questo anello va ad avvolgersi sul glande stesso e lo 'ingloba' senza alcuna fatica

Ora vi chiedo se è una situazione normale o se è una cosa 'strana', questo anello di pelle andrà riassorbendosi? in queste condizioni il pene non puo' essere utilizzato per alcun tipo di rapporto...
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Questo "anello" che lei descrive con tale dovizia di particolari, probabilmente altro non è che il prepuzio residuo, ovviamente ancora edematoso. Come sempre diciamo in questa sede, per la stabilizzazione definitiva, estetica oltre che funzionale, è necessario pazientare per un paio di mesi, quindi non siamo ancora neanche a metà strada.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
dottore, innanzitutto mi sento di ringraziarla di cuore perchè mi ha risposto addirittura di domenica.

Credo sia proprio come dice Lei! ovvero la pelle che a pene flaccido ricopre il glande esternamente è bella ( il pene ricoperto non mostra segni dell'operazione ) ma al suo interno (ovvero la pelle a contatto col glande quando il glande stesso è coperto ) è edematosa causa l'operazione. pertanto quando lo vado a scoprire essa non essendo ancora elastica si comprime sotto la corona e si mostra nelle condizione descritte: ovvero edematosa e gonfia, come pelle viva , che pero' non fa male al contatto con le dita (INOLTRE la presenza di fili che spuntano da questo anello confermano la situazione ancora parziale e non definitiva).
In erezione invece la pelle si ritira arriva ad innestarsi sotto la corona e l'anello di pelle viva rimane coperto, per intenderci alla fine dell'asta e sotto la corona si vede un rialzamento, come se il pene fosse muscoloso per 1cm.

Sostanzialmente se questo anello di pelle/carne fosse sottile ed elastico e quindi sgonfio io sarei a posto, quindi come dice lei dovro' attendere.

Penso che contattero' il mio urologo per una visita, seguendo le sue indicazioni, tengo il pene alternativamente coperto e scoperto durante la giornata per elasticizzare la pelle sin dai giorni successivi l'operazione, Le chiedo:
-Ha senso questo tenere coperto e scoperto il glande o va a ritardare lo sgonfiamento della pelle?
-Posto che non ho sanguinamenti da 10 giorni come faccio a capire quando TUTTI i punti sono stati riassorbiti?
- è possibile bagnare per igiene mediante un bidet questo anello ? (oggi l'ho fatto e non ho causato danni nè avuto dolore)
- ha senso applicare su questo anello edematoso del gentalyn (come facevo all'inizio su consiglio del chirurgo) o è perfettamente inutile e devo solo aspettare che si sgonfi da solo?
( ci sono altre pomate utili / comportamenti che aiutino a sgonfiare?)
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.7k 1.9k
Tutte le persone che si trovano nelle sue condizioni desiderano che la "guarigione" avvenga in modo più rapido, ma immancabilmente noi ci troviamo a ripetere che l'unica cura sicuramente valida sia la pazienza ed il tempo che passa. Si potrebbero applicare creme od assumere prodotti di mille tipi diversi ma nessuno di questi sarebbe sicuramente in grado di ottenere l'effetto sperato. In particoare, l'applicazione locale di prodotti può causare sensibilizzazione in una zona già molto delicata di per sè ed ancora "offesa" dal recente intevento. In linea di massima non è mai indicato applicare antibiotici, il prodotto di cui ci parla deve la sua popolarità più che altro alla componente cortisonica, che comunque non è universalmente indicata, ma la cui prescrizione deve essere ragionata dal medico in base alla situazione locale. I punti tendono a staccarsi dopo 2-3 settimane, raramente questo non avviene e quindi trascorso questo tempo forse è meglio che sia il medico a rimuoverli, poiché avendo abbondantemente esaurito il,loro compito potrebbero essere essi stessi causa di irritazione locale. In conclusione, se le cose procedono in modo regolare (cosa che comunque avviene nel 99% dei casi) la,cosa più opportuna è allontanare i propri pensieri dall'area genitale e comportarsi come si farebbe normalmente, con una igiene locale a base di acqua e detergente neutro, un paio di volte al giorno, non più.