Cistite stafilococco aureo

Salve, vorrei saperne di più su questa cosa che mi affligge da più di due mesi ormai, inizio dicembre comincia a bruciarmi durante le menzioni, poi sempre più spesso inizió ad andare in bagno anche 2 volte in 5 minuti facendo poche gocce, mi inizio a venire un fastidio alla zona pube molto fastidioso tipo un dolore sopportabile ma a volte pizzica e brucia molto andai da un urologo feci una normale anali delle urine mi disse che forse era una prostatite e mi diede levoxacin per 10gg topster e prostaplan nessuno di questi farmaci ha avuto effetto positivo, cambiai urologo feci urinocultura e spermocultura più tampone con antibiogramma con ecografia addome superiore e inferiore di cui risulta tt ok, negli esami esce stafilococco aureo più candida e nelle analisi spermatiche stafilococco mannite pos. Più candida, le feci vedere al urologo di cui guardando l antibiogramma mi ha dato furadantin per 10gg e cistoman100 per 20gg il furadantin l 'ho finito ora restano altri 10gg di cistoman100 ma i dolori si sono alleviati durante le menzioni ma il fastidio che ho e di meno ma non e sparito del tutto si ripresente durante ogni giornata vorrei dei consigli e sopratutto io cammino in scooter lavoro faccio sforzi se posso farlo oppure no i cibi piccanti li ho eliminati anche gli alcolici e insaccati qualche consiglio ? grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
I risultati degli esami colturali su tampone uretrale e liquido seminale sono sempre da giudicare con molto senso critico. in particolare la presenza di Stafilococco è in linea di massima da considerare un artefatto da contaminazione esterna. Questo batterio è molto spesso presente in modo innocuo sulla pelle dell'area genitale, sbocco dell'uretra compresi, può contaminare i liquidi biologi al passaggio e fuorviare la diagnosi. In queste situazioni noi non siamo favorevoli ad insistere con la terapia antibiotica, che altro non fa se non alterare la flora batterica intestinale ed indurre resistenze. Per il resto, i suoi disturbi rimandano al franco sospetto di una prostatite, i cui disturbi sono notoriamente prolungati anche ben oltre la fase infettiva (posto che veramente vi sia stata). Pertanto non si deve attendere una risoluzione completa in tempi rapidi, si faccia piuttosto rivedere dall'ultimo specialista da cui è stato visitato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Ho capito, quindi l'infezione è venuta dall'esterno.. ho paura che passi più tempo è la cosa diventi cronica leggendo su internet ho letto questa cosa,, io soffro di questi disturbi da tre mesi si guarisce da questa infezione ? o bisogna conviverci ? se gli antibiotici non hanno avuto effetto come posso combattere questa cosa? sopratutto se passa altro tempo posso rischiare di diventare sterile? grazie della risposta dottore.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.6k 1.9k
<<<Questo batterio è molto spesso presente in modo innocuo sulla pelle dell'area genitale>>>
Legga con attenzione quello che le scriviamo. Non vi è alcuna infezione arrivata dall'esterno. Ancora una volta, le ripetiamo che i disturbi prostatici del giovane sono quasi sempre a lenta evoluzione, purtroppo non ci si può quasi mai attendre una risoluzione rapida. Ciò non toglie che nel frattempo sia opportuno continuare a farsi seguire dall'urologo di riferimento.
Cistite

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