Prostatite batterica

Egr. Dottore, le scrivo per avere alcune informazioni in merito ad una prostatite. Alcuni mesi fa ho cominciato ad avvertire un forte fastidio nella zona del perineo, specialmente dopo lunghe giornate passate seduto a lavoro o in macchina. Nessun dolore ne aumento della frequenza durante la minzione. Mi sono rivolto ad un Urologo che mi ha prescritto un'urinocoltura e spermiocoltura. Dai risultati di quest'ultime è emerso che era presente l'Enterococco Faecalis, l'urologo consultando i risultati dell'Antibiogramma mi ha quindi prescritto Levofloxacina per 14 gg. Dopo 7 giorni di Levofloxacina ho dovuto però interrompere a causa di una forte febbre sotto consiglio del mio medico, che mi ha fatto fare altri 7 gg con un altro antibiotico. Dopo circa 1 mese i sintomi sono spariti e urinocultura e spermiocolutra non davano piu l'infezione. Recenetemente ho avuto rapporti non protetti con la mia partner ed ora avverto nuovamente questo fastidio da circa una settimana. Premetto che vorrei ripetere a breve Urinocoltura e Spermiocoltura, nel caso fosse nuovamente presente il batterio posso ripetere la Levofloxacina (sono passati 2 mesi dall'ultima assunzione) o è prematuro? La mia partner inoltre dovrebbe fare una sorta di tampone o esame per verificare se è presente il batterio?

La ringrazio della disponibilità
Cordiali Saluti

Paolo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

mai pasticciarsi con antibiotici senza avere una precisa valutazione colturale, quando possibile, e senza un consiglio diretto del suo medico di fiducia.

Per la partner corretto pensare ad una valutazione colturale mirata, la inviti a parlare di queste problematiche alla sua ginecologa di riferimento.

Nel frattempo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
La ringrazio della cortese risposta.

Sicuramente seguirò il consiglio del medico, la mia paura è proprio quella di dover ripetere un ciclo antibiotico in un lasso di tempo decisamente breve dall'ultimo effettuato appena due mesi fa. Possibile che per combattere l'Enterococco ci sia come unica soluzione l'antibiotico? Ci sono eventualmente metodi alternativi e meno invasivi per l'organismo?

La ringrazio per la disponibilità
Cordiali saluti
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Oltre alle terapie mirate, quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale quali:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffè, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio molto per i suoi preziosi consigli, non mancherò di aggiornare questo thread appena avrò aggiornamenti dal medico.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene!
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