Seconda biopsia?
Gentili dottori,mio padre 68 anni ha praticato un'ecografia dove il medico ha scritto:
PROSTATA DI VOLUME AUMENTO MM 55X57X49
ECOTESSITURA DISOMOGENEA CON TRASFORMAZIONE ADENOMATOSA DEL LOBO MEDIO,SENZA CHIARE LESIONI FOCALI GHIANDOLARI A RISOLUZIONE ECOGRAFICA
tre anni fa l'urologo chiese una biopsia perché alla palpazione avvertiva un nodulo e uno dei due lobi era piu' grande dell'altro(psa 1,50)
questo era il referto:
PRELIEVI EFFETTUATI :16
LOBO DX: DA 1 A 4 PRELIEVI PERIFERICI
DA 5 A 8 PRELIEVI CENTRALI
LOBO sx: DA 9 A 12 PRELIEVI PERIFERICI
DA 13 A 16 PRELIEVI CENTRALI
DIAGNOSI: da 1 a 8 il quadro microscopico mostra tessuto prostatico con immagini di iperplasia basale anche atipica nei campioni 1,2,3,4,5,6,con aspetto di atrofianei campioni 1,2,3,4,5,6,7,8 e con focolai di di distorsione architetturale anche con necrosi luminale,in assenza di evidenti atipie citologiche nei campioni 2,5,7
da 9 a 16 : tessuto prostatico con immagini di iperplasia atipica nei campioni 10,11,12,13 e 16 con focolai di distorsione architetturale in assenza di evidenti atipie citologiche nei campioni 10 e 14.profilo immunoistochimico effettuato con ck34betae12 nel campione 15 coerente.
si associano fenomeni di prostatite cronica
il psa in questi tre anni oscilla tra 1,50 e 2,0.
l'urologo ha detto che allo stato attuale non ci sono presupposti per ripetere la biopsia e la trasformazione adenomatosa del lobo medio in realta' era stata gia' individuata tre anni fa quando si percepi che uno lobi era piu' grande dell'altro.
secondo l'urologo,visto i molteplici sintomi irritativi si dovrebbe operare per l'ipertrofia prostatica considerato anche il volume considerevole della prostata
la domanda e: alla luce di queste considerazioni,si puo' condividere l'atteggiamento dell'urologo nei confronti di una nuova biopsia o e' necessario chiedere un altro consulto?
p.s.il medico di famiglia ci ha detto che in linea di massima maggiore e' l'ìpetrofia della prostata maggiore e' il quantitativo di psa che viene secreto: e' vero?
grazire
PROSTATA DI VOLUME AUMENTO MM 55X57X49
ECOTESSITURA DISOMOGENEA CON TRASFORMAZIONE ADENOMATOSA DEL LOBO MEDIO,SENZA CHIARE LESIONI FOCALI GHIANDOLARI A RISOLUZIONE ECOGRAFICA
tre anni fa l'urologo chiese una biopsia perché alla palpazione avvertiva un nodulo e uno dei due lobi era piu' grande dell'altro(psa 1,50)
questo era il referto:
PRELIEVI EFFETTUATI :16
LOBO DX: DA 1 A 4 PRELIEVI PERIFERICI
DA 5 A 8 PRELIEVI CENTRALI
LOBO sx: DA 9 A 12 PRELIEVI PERIFERICI
DA 13 A 16 PRELIEVI CENTRALI
DIAGNOSI: da 1 a 8 il quadro microscopico mostra tessuto prostatico con immagini di iperplasia basale anche atipica nei campioni 1,2,3,4,5,6,con aspetto di atrofianei campioni 1,2,3,4,5,6,7,8 e con focolai di di distorsione architetturale anche con necrosi luminale,in assenza di evidenti atipie citologiche nei campioni 2,5,7
da 9 a 16 : tessuto prostatico con immagini di iperplasia atipica nei campioni 10,11,12,13 e 16 con focolai di distorsione architetturale in assenza di evidenti atipie citologiche nei campioni 10 e 14.profilo immunoistochimico effettuato con ck34betae12 nel campione 15 coerente.
si associano fenomeni di prostatite cronica
il psa in questi tre anni oscilla tra 1,50 e 2,0.
l'urologo ha detto che allo stato attuale non ci sono presupposti per ripetere la biopsia e la trasformazione adenomatosa del lobo medio in realta' era stata gia' individuata tre anni fa quando si percepi che uno lobi era piu' grande dell'altro.
secondo l'urologo,visto i molteplici sintomi irritativi si dovrebbe operare per l'ipertrofia prostatica considerato anche il volume considerevole della prostata
la domanda e: alla luce di queste considerazioni,si puo' condividere l'atteggiamento dell'urologo nei confronti di una nuova biopsia o e' necessario chiedere un altro consulto?
p.s.il medico di famiglia ci ha detto che in linea di massima maggiore e' l'ìpetrofia della prostata maggiore e' il quantitativo di psa che viene secreto: e' vero?
grazire
[#1]
In linea i massima l'aumento volumtrico della prostata per ingrossamento benigno si accompagna ad una aumento del PSA. Le proprorzioni di questo aumento non sono però standardizzate, anzi parecchio variabii da caso a caso, tanto da non poter esser prese come regola. Per il resto, concordiamo certamente con le indicazioni del nostro Collega ad intevenire con un intervento disostruttivo se i sintomi lo impongono: Con valori di PSA così bassi ed una precedente serie di biopsie negative, diremmo che non sussistano indicazioni a ripetere ulteriori prelievi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 16/02/2016.
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