Congestione prostatica e sangue nello sperma
Salve,
da giugno scorso ho iniziato ad urinare più spesso del solito ma avevo attribuito il tutto sia a degli integratori che prendevo per il nervo ottico che un po' per la situazione di tensione che si verificava in quei giorni sul posto di lavoro; mi ero convinto di ciò soprattutto quando durante le ferie il fenomeno sembrava essere sparito mentre mi ricompariva alcune settimane dopo che ero tornato in ufficio.
Avevo fatto delle analisi delle urine dalle quali non era risultato nulla di che, tranne una piccola percentuale di mucopus ed "alcuni leucociti", tanto che il mio medico, in base alle analisi, mi aveva dato della fosfomicina con la quale il problema sembrava essere stato risolto.
Da ottobre il problema si è ripresentato con più frequenza tanto che la mattina ero costretto ad andare in bagno quasi ogni ora nel giro di 3/4 ore, fenomeno che si verificava soprattutto nelle ore centrali della giornata mentre tendeva a diminuire nella serata, lasciandomi tranquillo la notte e le prime ore del mattino ma poi ho iniziato a notare nello sperma una specie di sostanza gelatinosa giallognola tanto che non era frequentissima ma me la ritrovavo spesso, tanto che poi agli inizi del nuovo anno, ho iniziato a vedere anche tracce di sangue nello sperma, al che mi sono allarmato ed ho prenotato una visita da uno specialista in urologia e andrologia.
Questo medico mi ha fatto rifare l'analisi delle urine comprensive di antibatterica e le analisi per la PSA.
Anche questa volta le analisi hanno dato esito negativo, stessa cosa della prima volta, piccola percentuale di "mucopus" ed "alcuni leucociti", la PSA con valore di 1,11ng/ml e glicemia nella norma (89mg/dl).
L'urologo mi ha sottoposto poi ovviamente ad ecografia dei reni e vescica dalla quale non è emerso nulla mentre la prostata è risultata infiammata... ovviamente ha effettuato anche visita tattile della prostata da cui non ha notato nulla di particolare.
Mi ha tranquillizzato dicendomi che si trattava di una congestione prostatica la cui causa poteva essere dovuta a tante cose e che anche il sangue nello sperma era dovuto a quello.
Come cura ho fatto 10 giorni di Levoxicin 500 con una compressa a pranzo e del Permixon 320 che sto ancora prendendo una volta al giorno alla sera e sembra che vada un po' meglio, anche se ci sono dei giorni che ogni tanto gli prende di dovermi far andare diverse volte in bagno ma quello che mi preoccupa è il sangue nello sperma che continuo a vedere come delle striature, che non è tantissimo ma quanto basta a dare quella colorazione leggermente rosea o arancio allo sperma.
Molti mi hanno detto che ci vuole molto tempo affinché passino questi problemi ma la vista del sangue nello sperma mi sta dando problemi nella mia vita sessuale perché sono preso dall'ansia, durante il rapporto, della paura di vedermi questo sangue nel preservativo.
Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio in anticipo.
da giugno scorso ho iniziato ad urinare più spesso del solito ma avevo attribuito il tutto sia a degli integratori che prendevo per il nervo ottico che un po' per la situazione di tensione che si verificava in quei giorni sul posto di lavoro; mi ero convinto di ciò soprattutto quando durante le ferie il fenomeno sembrava essere sparito mentre mi ricompariva alcune settimane dopo che ero tornato in ufficio.
Avevo fatto delle analisi delle urine dalle quali non era risultato nulla di che, tranne una piccola percentuale di mucopus ed "alcuni leucociti", tanto che il mio medico, in base alle analisi, mi aveva dato della fosfomicina con la quale il problema sembrava essere stato risolto.
Da ottobre il problema si è ripresentato con più frequenza tanto che la mattina ero costretto ad andare in bagno quasi ogni ora nel giro di 3/4 ore, fenomeno che si verificava soprattutto nelle ore centrali della giornata mentre tendeva a diminuire nella serata, lasciandomi tranquillo la notte e le prime ore del mattino ma poi ho iniziato a notare nello sperma una specie di sostanza gelatinosa giallognola tanto che non era frequentissima ma me la ritrovavo spesso, tanto che poi agli inizi del nuovo anno, ho iniziato a vedere anche tracce di sangue nello sperma, al che mi sono allarmato ed ho prenotato una visita da uno specialista in urologia e andrologia.
Questo medico mi ha fatto rifare l'analisi delle urine comprensive di antibatterica e le analisi per la PSA.
Anche questa volta le analisi hanno dato esito negativo, stessa cosa della prima volta, piccola percentuale di "mucopus" ed "alcuni leucociti", la PSA con valore di 1,11ng/ml e glicemia nella norma (89mg/dl).
L'urologo mi ha sottoposto poi ovviamente ad ecografia dei reni e vescica dalla quale non è emerso nulla mentre la prostata è risultata infiammata... ovviamente ha effettuato anche visita tattile della prostata da cui non ha notato nulla di particolare.
Mi ha tranquillizzato dicendomi che si trattava di una congestione prostatica la cui causa poteva essere dovuta a tante cose e che anche il sangue nello sperma era dovuto a quello.
Come cura ho fatto 10 giorni di Levoxicin 500 con una compressa a pranzo e del Permixon 320 che sto ancora prendendo una volta al giorno alla sera e sembra che vada un po' meglio, anche se ci sono dei giorni che ogni tanto gli prende di dovermi far andare diverse volte in bagno ma quello che mi preoccupa è il sangue nello sperma che continuo a vedere come delle striature, che non è tantissimo ma quanto basta a dare quella colorazione leggermente rosea o arancio allo sperma.
Molti mi hanno detto che ci vuole molto tempo affinché passino questi problemi ma la vista del sangue nello sperma mi sta dando problemi nella mia vita sessuale perché sono preso dall'ansia, durante il rapporto, della paura di vedermi questo sangue nel preservativo.
Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Buonasera concordo con la diagnosi del collega che l'ha visitato. Io avrei fatto però una eco transrettale perche' il sangue, con molta probabilita', proviene dalla infiammazione delle vescichette seminali e queste si vedono molto meglio con l'indagine suddetta. Le consiglierei, inoltre, di effettuare spermiocoltura( per batteri lieviti e protozoi) e antibiogramma, in buon laboratorio , in maniera da poter effettuare una terapia antibiotica piu' mirata. saluti e auguri
Dr. giuseppe dovinola
[#2]
Utente
Dr.Dovinola, la ringrazio per la sua gentile risposta.
Parlerò col mio medico per farmi prescrivere le analisi da lei suddette; quello che avevo dimenticato di chiedere ieri è se devo devo avere un livello di allerta differente per questo sangue oppure se posso stare un po' più tranquillo, inoltre devo seguire una dieta particolare per poter accelerare i tempi di guarigione della prostata? (avevo dimenticato di chiedere questa cosa allo specialista che mi ha visitato)
Consideri che è già da un mese che non bevo più alcolici e cerco di controllare l'alimentazione evitando spezie ed alimenti piccanti.
La ringrazio ancora per la sua gentilezza.
Parlerò col mio medico per farmi prescrivere le analisi da lei suddette; quello che avevo dimenticato di chiedere ieri è se devo devo avere un livello di allerta differente per questo sangue oppure se posso stare un po' più tranquillo, inoltre devo seguire una dieta particolare per poter accelerare i tempi di guarigione della prostata? (avevo dimenticato di chiedere questa cosa allo specialista che mi ha visitato)
Consideri che è già da un mese che non bevo più alcolici e cerco di controllare l'alimentazione evitando spezie ed alimenti piccanti.
La ringrazio ancora per la sua gentilezza.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.1k visite dal 09/02/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore alla prostata
Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.