Incontinenza aumentata dopo prolyft e tvto

Gent.mi dottori,
sono di nuovo a scrivervi per lo stesso problema (prima richiesta gennaio 2015-incontinenza aumentata del 70 dopo intervento per incontinenza da sforzo). Dopo tanto peregrinare sono approdata ad un importante ospedale di Milano. Uno dei medici che mi ha preso in cura ha effettuato, nella sua struttura privata, urodinamica 2/2/2016 con risultato: vescica iperattiva di ridotta capacità, fase di svuotamento compatibile con ostruzione minzionale di grado iniziale/medio; cistostopia flessibile (di cui non ha rilasciato documentazione) nella norma.
Mi è stato consigliato dallo stesso intervento chirurgico con impianto di NMS.
Riporto referto ecogr.transvaginale a distanza di 7 mesi dall'intervento di prolift anteriore, colporaffia posteriore, TVT O: tvto in sede distale al terzo inferiore dell'uretra, con conseguente inginocchiamento dell'uretra stessa e relativa ipermobilità del collo vescicale durante manovra Valsalva (traslazione e abbassamento di circa 1 cm: Presenza di imbutizzazione terzo superiore dell'uretra durante detta manovra. Benderella distesa, no prolasso no residuo minzione. Vorrei sapere se questo referto è compatibile con episodi di incontinenza che mi fa rientrare nel 25% di casi non riusciti e se la benderella, nonostante il suo corretto posizionamento, mi può aver causato l'attuale incontinenza da urgenza che ha cominciato a manifestarsi dopo 30- 40 gg dall'intervento in tutta la sua gravità e quali potrebbero essere le cause.
Per risolvere il mio problema sono disposta anche ad un nuovo intervento chirurgico più invasivo del precedente( si dice a cielo aperto?), poiché l'impianto di nms mi sembra ancora sperimentale, con poche garanzie, effetti post operatori non di poco conto ed in ultima analisi risolverebbe tutte le mie problematiche anche quelle relative all'ecografia?
Faccio inoltre presente che, anche se ho lo stimolo da urgenza, posso rimanere seduta per lungo tempo senza perdite che avvengono abbondanti nel momento in cui mi alzo.
Ringrazio per la Vs/pazienza di riascoltarmi di nuovo.
per lungo tempo senza la minima perdita
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 42.9k 1.9k
Il ritardo con cui le rispondiamo rappresenta la sostanziale incertezza dello specialista di fronte ad un problema estremamente specifico che richiede la competenza di un professionista che si dedica specificatamente a questo tipo di problemi e chirurgia. In effetti non abbiamo da dirle molto di più di quanto già facemmo tempo fa. È evidente che il risultato chirurgico non sia stato soddisfacente e che i due impianti protesici (Prolift e TVT) abbiano sovrapposto una instabilità vescicale alla sua precedente incontinenza. Pare evidente che almeno la benderella TVT debba essere rimossa, almeno nei suoi rapporti con l'uretra, ma - le ripetiamo - è indispensabile che le indicazioni vengano poste da un Collega che abbia una profonda competenza in questi complessi aspetti dell'urologia funzionale. Ci è qui difficile cogliere il senso di una indicazione alla neuromodulazione sacrale, in ogni caso le possiamo assicurare che non si tratta più ormai da tempo di una procedura sperimentale, che anzi con le indicazioni corrette è in grado di risolvere situazioni assolutamente ardue e complesse.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo dott.Piana,
come sempre mi è di grandissimo aiuto e mi da la forza di continuare nella battaglia contro il mio problema, e le spiegp il perché: "ci è qui difficile cogliere il senso di una indicazione alla neuro modulazione sacrale" conforta i dubbi che mi hanno attanagliato in questi dieci gg e non mi hanno fatto abbracciare con cieca convinzione la proposta di impianto di NMS. Seguirò il suo consiglio di cercare specialisti dedicati al problema anche se finora mi è risultato difficile perché il medico di base non sa aiutarmi e la mia scelta milanese non è stata appropriata, non solo per la conclusione diagnostica ma anche per altri problemi oggettivi che qui non posso riportare anche se reali perché non ho in mano nulla di scritto nonostante le ripetute mail di richieste di chiarimenti a cui non hanno più risposto a differenza delle prime mail di approccio e di presa appuntamenti a cui rispondevano con sorprendente sollecitudine.
Scusi lo sfogo ma la mia amarezza è tanta.
Ringraziarla è poco per il sollievo che mi da con ogni sua risposta. Grazie, grazie davvero.
Le auguro buon lavoro e la saluto cordialmente,
flora marcontini