Prostatite e antibiotici

Gentili Dottori,

Per una prostatite acuta l'urologo a cui mi sono rivolto mi a prescritto per 7 giorni iniezioni di antibiotico Zetamicin e supposte OKI e per 20 giorni (ripetuti per tre mesi) Profluss. Dopo aver fatto le iniezioni, preso le supposte e assunto il primo ciclo di 20 gg di Profluss, i fastidi sembravano ridotti, ma dopo qualche giorno sembrano tornati (fastidiosissimo gonfiore sotto la pancia, zona pelvica e genitali indolenziti, minzione debole, difficoltà a mantenere l'urina). Tornato dal dottore, mi ha detto che sono migliorato ma è meglio fare un altro ciclo di antibiotico bactrim forte più supposte di cortisone topster mattina e sera per 10 giorni.
La domanda che vorrei porvi è questa: tutti questi cicli antiobotici non hanno effetti collaterali che debilitano l'organismo e le difese immunitarie? Non posso continuare ad applicare i classici consigli quali attività fisica, sessuale, frutta e verdura etc? Aspettando che l'organismo da solo elimini eventuali batteri? La prostata guarisce lo stesso? Oppure se non faccio l'antibiotico accade qualcosa di grave alla prostata? Per cui devo farlo obbligatoriamente?
Pensavo alla possibilità di usare solo la serenoa/profluss ed eventualmente qualche supposta di antinfiammatorio oki in caso di maggior fastidio (evitando così anche il cortisone del Topster (che credo sia più "aggressivo" del sale di lisina oki).

Riguardo all'efficacia, in tal senso, di rimedi naturali di mirtillo e uva ursina?

Ringrazio anticipatamente per le vostre gentili risposte
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro utente come detto in altri post per curare bene una prostatite è necessario capirene la causa, cicli prolungati di antibiotici a volte specie se non c'è un infezione conclamata diagnosticata ad esempio con una spermiocoltura possono non essere efficaci anzi creare un dismicrobismo intestinale che peggiora la situazione

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta Dottore,

in effetti il medico non mi ha fatto eseguire la spermiocoltura......

l'unico esame che ho fatto è l'ecografia della prostata da cui si evince che la prostata è un po' ingrossata.
Inoltre, nel suo studio, ho effettuato un esame un po' fastidioso e doloroso la cui visione appariva su un monitor (credo sia l'ecografia transrettale....)

A questo punto provvedo magari ad effettuare anche la spermiocoltura per un aggiornamento.

Per i rimedi naturali (mirtillo, etc), e per alcuni esercizi pelvici (kegel,etc), secondo lei hanno un'efficacia concreta eventualmente?


[#3]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
il mirtillo è efficace nelle infezioni urinarie da e.coli mentre gli esercizi di kegel per i dolori pelvici
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Utente
Utente
Dottore è stato molto gentile.

Vorrei chiederle:

1. Dopo quanto tempo dalle sette iniezioni di antibiotico che ho fatto posso fare la spermiocoltura affinché il risultato dell'esame sia corretto?

2. Qualora la spermiocoltura dovesse essere positiva, posso aspettare che l'infezione vada via da sola? Magari con alimentazione idonea? O l'antibiotico è obbligatorio per evitare che la prostatite peggiori?

3. Se invece l'esame è negativo, posso stare tranquillo e non far nulla?

4. Dopo quanto tempo dev'essere rifatta l'ecografia della prostata e il controllo del PSA per vedere se tutto è rientrato nella norma? (Devo fare l'ecografia della prostata normale o è meglio quella transrettale?)


Grazie per il suo prezioso aiuto.
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