Megauretere/stenosi

Buonasera. Sono una donna di 33 anni, a seguito di cistiti ricorrenti dopo rapporti sessuali, mi è stata consigliata urotac e urografia. Il referto è questo: si segnala a sx la presenza di cavità calico-pieliche dilatate di III grado dell'uretere omolaterale che presenta due inginocchiamenti: uno al terzo prossimale e uno al terzo distale e restringimento del calibro a livello del tratto iuxta-vescicale. Si rileva inoltre ritardo dell'escrezione dell'urina iodata (a 12 minuti dalla somministrazione di mdc risultano opacizzati solo i calici e il bacinetto). Il referto risulta di non univoca interpretazione: megauretere congenito? Aderenze da esiti flogistici? Vescica e pareti regolari e contenuto omogeneo. Non si evidenziano immagini da riferire a nucli litiasici a densità calcica. In sede annessiale sinistra si evidenziano alcune formazioni di tipo cistico. (Consigliata visita ginecologica con eco, il risultato è stato tutto nella norma) L'urologo mi ha consigliato il posizionamento di uno stent da porre in anestesia spinale. È l'unica strada percorribile? Lo stent dovrà essere portato a vita? Creerà problemi? Al momento come terapia sto assumendo monuril una volta alla settimana (per due mesi) e probiotici.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
cara signora, lo stent è una soluzione temporanea
va capito se lei ha un problema di stenosi dell uretere o di giuntopatia magari andrebbe eseguita una ureterorenoscopia per capirne di più

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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